STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Mi permetto di immaginare cosa intendesse Roby, per fare indirettamente una domanda.

Se sussiste in assemblea la presenza fisica di tutti (TUTTI) i condomini, e questi deliberano di imporsi delle limitazioni es. box, e si verbalizza che tutti i proprietari elencati al completo all'UNANIMITA' accettano di convenire su quanto deciso, questo verbale assume valore contrattuale o sussiste un vizio di forma? Ad esempio perchè manca la sottoscruzione di tutti, o perchè non impostata come scrittura fra co-firmatari?

Forse è già implicito in quel che ho già risposto a Roby, però mi complimento per la domanda davvero sottile e arguta: hai centrato perfettamente! :ok:
Poichè per il tipo di patto di cui parli il meccanismo assembleare è completamente FUORI LUOGO , vine da sè che sarebbe assurdo utilizzarne le forme!
E dunque (e mi ri-complimento sinceramente) sei andato al cuore della questione : un patto simile si può fare benissimo e piò essere validissimo e vincolante, MA, per esserlo, non basta assolutamente la forma del "verbale": OCCORRE (come per qualunque contratto) la sottoscrizione di pugno di chiunque vi abbia aderito.
Altrimenti...è carta straccia.
E' solo il "verbale" di una "assemblea" che è andata in modo più che risibile oltre le proprie potestà, e che quindi è radicalmente nulla (o addirittura INESISTENTE per altra dottrina più raffinata). :stretta_di_mano:

P.s. : scusami ma non ho compreso il tuo quesito precedente. Se vuoi spiegarmi in MP ...ben volentieri! ;)
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
è vero che in assemblea non dovrebbero mai esserci tutti i comproprietari, ma ... a me capita in continuazione di avere marito e moglie ... e non li ho mai cacciati

Tasto dolente, nel suo piccolo: questo è verissimo e capita anche a me.
Chiaro che non "cacciamo" nessuno.:disappunto: Anche perchè...di "cacciarli" toccherebbe al presidente dell'assemblea (che normalmente viene lui stesso con la moglie! :^^:, perchè...il "presidente" è sempre tra quelli che "ci tengono di più, al condominio...." e quindi ha trasmesso il virus pasionario a tutta la famiglia, moglie in primis :occhi_al_cielo:).

Però....questo è un micro OT , ok. Ma.....quante ORE si perdono per queste tolleranze ???
Quante volte succede che ...dentro alle assemblee....si DEVE perdere tempo per le sub-assemblee ingovernabili di moglie e marito che dicono l'uno il contrario dell'altra???????????? :rabbia:

Il codice (e le sue disposizioni di attuazione)....come diceva mio papà...............SONO FRUTTO DI SECOLI E SECOLI DI BUON SENSO!!!
Gran peccato sottovalutarli, anche in piccolezze come queste! ;)
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Quante volte succede che ...dentro alle assemblee....si DEVE perdere tempo per le sub-assemblee ingovernabili di moglie e marito che dicono l'uno il contrario dell'altra????????????

Ho avuto esperienza di amministratore di condominio per 5 anni, (eravamo in tre) e devo dire che mi piaceva, perchè era affiancato all'immobiliare e a mio parere era la quadratura del cerchio, troppo bello, edificante, professionale, vendere un immobile ed esserne anche l'amministratore.

Condivido quanto detto da StudioMinucci, ma la differenza sostanziale tra l'agente immobiliare e l'amministratore è che il primo media (sorrisi forzati, accondiscendenze varie ecc.. ) il secondo si impone e mi piaceva :D

Ovvio che essendo un lavoro parallelo all'immobiliare eliminavo a priori i condomini dove esistevano troppe (mele marce.)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il codice (e le sue disposizioni di attuazione)....come diceva mio papà...............SONO FRUTTO DI SECOLI E SECOLI DI BUON SENSO!!!

Questa mi piace proprio!
Mi si permetta un OT: l'ho sempre pensato, soprattutto in tema di successione ereditaria dei legittimari.
Spesso certi testamenti fanno danni insanabili, quando vanno a ledere aspettative ormai stratificate nel senso comune: è come se qualcuno volesse "dirigere il traffico" anche da morto.
Mi piace anche ricordare cosa ne pensava mio nonno, con poca istruzione, ma con molto buonsenso: IL CODICE CIVILE è l'unico libro di cui non è ammessa l'ignoranza.

Tornando in tema, scusa l'insistenza: a parte l'opportunità di non avere assemblee inutilmente affollate, per voi legali l'art. 67 dacc equivale ad un divieto a partecipare, o si limita ad indicare il potere di rappresentanza? Circa il quesito aggiunto sopra, ti farò avere un mp. Grazie.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
il primo media (sorrisi forzati, accondiscendenze varie ecc.. ) il secondo si impone e mi piaceva

Su questa ultima affermazione sono curioso di sentire il parere delle addette ai lavori....!
Purtroppo esistono almeno altre due varianti genetiche: gli amministratori che assecondano il pensiero dominante, non necessariamente corretto o legale, pur di ingraziarseli, e quelli che si impongono impropriamente, dimenticando che dovrebbe essere il presidente o l'assemblea a fare scelte ed esclusioni.
 

Procicchiani

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Su questa ultima affermazione sono curioso di sentire il parere delle addette ai lavori....!
Purtroppo esistono almeno altre due varianti genetiche: gli amministratori che assecondano il pensiero dominante, non necessariamente corretto o legale, pur di ingraziarseli, e quelli che si impongono impropriamente, dimenticando che dovrebbe essere il presidente o l'assemblea a fare scelte ed esclusioni.

esistono 2 varianti genetiche e di conseguenza di preparazione
io faccio parte indubbiamente della 2° specie, ma dovrei imparare dai primi ... i saputi, direbbero <<in medumst ...>> non proseguo perchè non ho studiato il latino

esistono quelli che pensano che l'amministratore è solo un esecutore dimenticando che le delibere inapplicabili è tenuto a sapere quali sono .... e poi c'è quello, anzi quella generalmente, che non può fare a meno di tentare in evitare disastri già visti e/o prevaricazioni della massa su un singolo.

Nel mezzo c'è il vero amministratore!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
o faccio parte indubbiamente della 2° specie

... non quella da me citata: tu credo imponi il rispetto delle regole inderogabili (o almeno cerchi di evitare i disastri), quindi fai parte del ramo genetico lineare (dato che è però raro, non ho usato la parola principale): le varianti di cui parlo sono in effetti delle deformazioni genetiche piuttosto diffuse, e difficili da estirpare :^^:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Tornando in tema, scusa l'insistenza: a parte l'opportunità di non avere assemblee inutilmente affollate, per voi legali l'art. 67 dacc equivale ad un divieto a partecipare, o si limita ad indicare il potere di rappresentanza?

Considerando che il testo è questo : "Qualora un piano o porzione di piano dell’edificio appartenga in proprietà indivisa a più persone, queste hanno diritto a un solo rappresentante nell’assemblea, che è designato dal comproprietari interessati; in mancanza provvede per sorteggio il presidente ", non avrei dubbi che esprima un preciso divieto ad avere più di un rappresentante.
Riconoscendo il "diritto" ad uno solo, automaticamente lo nega a chiunque altro.
Non solo: prevede anche la modalità con cui risolvere rapidamente (attraverso il sorteggio) eventuali conflitti tra comproprietari in modo tale che il risultato di avere UN solo rappresentante sia in ogni caso garantito.
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
la differenza sostanziale tra l'agente immobiliare e l'amministratore è che il primo media (sorrisi forzati, accondiscendenze varie ecc.. ) il secondo si impone e mi piaceva :D
Anch'io ho esercitato per sei anni come agente immobiliare, però poi ho fatto prevalere l'amministrazione.
Trovo vera la tua osservazione.
In ogni caso son proprio molto diverse le due professioni, sul piano delle relazioni umane.
L'agente immobiliare (salvo pochi "clienti fissi") ha in realtà una miriade di relazioni "mordi e fuggi" e molto centrate su un solo argomento, mentre l'amministratore necessariamente si trova a sviluppare relazioni che durano e si approfondiscono nel tempo e che spaziano su centomila aspetti.
E in questi rapporti diventa a volte necessario imporsi, ma si è molto facilitati dalla conoscenza più profonda del contesto umano-psicologico in cui ci si muove.

Che poi..."imporsi" ....per sè stesso vuol dir tutto e niente.
Il mio "mito personale" è rappresentato da quei Professionisti che riescono ad imporsi , col sorriso e a bassa voce, per la serietà e concludenza di quel che dicono e che riescono a trasmettere.
E invece non è raro (forse è una professione che attrae caratteri istrionici???:occhi_al_cielo:) vedere Colleghi che decisamente si impongono per pura via di arroganza-scostanza-atteggiamenti da superman.

Sia ben chiaro : anche io , ogni tanto, sclero alla grandissima e sicuramente divento arrogante e odiosa. Però sono contenta del fatto che....NON è MAI un atteggiamento che mi sfugge di mano : è proprio voluto, come extrema ratio, quando ho davanti lo psicotico che più gli dai risposte (che finge di non capire o proprio è impossibilitato dalla natura a capire) e più ti moltiplica le domande (idiote e palesemente pretestuose).
Allora ecco: in quei casi giuro che mi diverto (e forse li dovrei pure ringraziare), perchè una bella sclerata ...non solo resetta un oceano di robe, ma poi...vuoi mettere la valenza liberatoria ???? :^^::^^::^^:
In fondo...ognuno di noi ha mille ragioni di accumulare ogni giorno piccoli e grandi stress, no?
Embè...vuoi mettere quando trovi il benemerito volontario che riesce a provocarti fino al punto che.....ti puoi liberare di tutto in un colpo solo....urlandogli in faccia il cretino che è????? :^^:

Roby ::idea: io al tuo posto ci farei un pensierino sul tornare anche ad amministrare!
Giuro che lo dico proprio credendoci tanto tanto: il lavoro di amm.re....richiede UNA sola condizione (oltre alla presenza di cervello e alla voglia di sapere-capire che serve in qualunque lavoro) : non aver paura del prossimo!
Quando cìè questa condizione....secondo me è il lavoro più bello del mondo! :fiore:
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Condivido in pieno tutto quello che hai scritto e descritto.
NOn mi sono mai imposto con cattiveria o imposizioni da "super amministratore" anche perchè ti ripeto che erano condomini molto selezionati dove si poteva davvero interloquire con tutti e con una buona dose di buon senso da parte di tutti.
Quello che davvero avevo notato era la pura e semplice "differenza" di approccio con il prossimo come da te ben descritto.

NOn torno a fare l'amministratore, una volta abbandonata quella strada ne ho aperta un altra con un costruttore, col quale ho aperto una sinergia che mi assorbe totalmente.

L'esperienza rimane lo stesso e non la scorderò facilmente.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto