Buongiorno a tutti!
Ho venduto un appartamento con atto di vendita notarile a metà gennaio. Fra una settimana saremo nuovamente dal notaio per lo scambio finale del saldo in quanto abbiamo dovuto aspettare due mesi per il nulla osta della soprintendenza dato che l'immobile è vincolato dalle belle arti e lo stato avrebbe potuto esercitare diritto di prelazione.
In sede di compromesso, abbiamo presentato la vecchia planimetria catastale datata 1939 e mostrava già l'appartamento e il mio terrazzo sovrastante: una parte del tetto, restava esclusa una parte (circa 2m2).
L'acquirente ha incaricato i suoi geometri di aggiornare la planimetria prima dell'atto notarile in modo che gli spazi interni fossero aggiornati e con quella siamo andati all'atto.
Controllando la planimetria, ho notato che i suoi geometri hanno incluso l'intero terrazzo, anche quei 2m2 che non sono mai stati miei! Per quale motivo non lo so!!! Ora l'acquirente mi propone di "fermare" una parte del compeso dal notaio finchè la questione terrazzo non si risolve. Vale a dire finchè non si riesce a dimostrare che abbiamo diritto anche a quella parte di terrazzo per usocapione poichè cmq è accessibile solamente a me. Chissà quando...
ora, io sono stata poco attenta ma mi ero fidata dei suoi tecnici.
Posso rivalermi su di loro che erroneamente e senza alcuna prova hanno ampliato una parte della mia proprietà?
Il fatto è che io non ho mai mentito all'acquirente e ho sempre rimandato alla planimetria catastale vecchia, dove quella parte non c'era...perchè dovrei rimetterci io se un geometra ha erroneamente aggiunto una parte non mia senza alcuna prova materiale che io l'abbia effettivamente acquisita? Ho guardato la richiesta di aggiornamento catastale presentata dal geometra e non vi è traccia di richgieste di ampliamento del terrazzo, ma sono apparse sulla planimetria.
cosa posso fare (oltre che darmi della scema)?
Ho venduto un appartamento con atto di vendita notarile a metà gennaio. Fra una settimana saremo nuovamente dal notaio per lo scambio finale del saldo in quanto abbiamo dovuto aspettare due mesi per il nulla osta della soprintendenza dato che l'immobile è vincolato dalle belle arti e lo stato avrebbe potuto esercitare diritto di prelazione.
In sede di compromesso, abbiamo presentato la vecchia planimetria catastale datata 1939 e mostrava già l'appartamento e il mio terrazzo sovrastante: una parte del tetto, restava esclusa una parte (circa 2m2).
L'acquirente ha incaricato i suoi geometri di aggiornare la planimetria prima dell'atto notarile in modo che gli spazi interni fossero aggiornati e con quella siamo andati all'atto.
Controllando la planimetria, ho notato che i suoi geometri hanno incluso l'intero terrazzo, anche quei 2m2 che non sono mai stati miei! Per quale motivo non lo so!!! Ora l'acquirente mi propone di "fermare" una parte del compeso dal notaio finchè la questione terrazzo non si risolve. Vale a dire finchè non si riesce a dimostrare che abbiamo diritto anche a quella parte di terrazzo per usocapione poichè cmq è accessibile solamente a me. Chissà quando...
ora, io sono stata poco attenta ma mi ero fidata dei suoi tecnici.
Posso rivalermi su di loro che erroneamente e senza alcuna prova hanno ampliato una parte della mia proprietà?
Il fatto è che io non ho mai mentito all'acquirente e ho sempre rimandato alla planimetria catastale vecchia, dove quella parte non c'era...perchè dovrei rimetterci io se un geometra ha erroneamente aggiunto una parte non mia senza alcuna prova materiale che io l'abbia effettivamente acquisita? Ho guardato la richiesta di aggiornamento catastale presentata dal geometra e non vi è traccia di richgieste di ampliamento del terrazzo, ma sono apparse sulla planimetria.
cosa posso fare (oltre che darmi della scema)?