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Graziano Cavallini

Ospite
Non sono in grado di rispondere perchè non conosco il mercato inglese. Bisognerebbe riuscire a capire su cosa si basano i reclami e Inglese) ha assecondato i clienti al punto che le banche pagano senza opporsi. Ciò che posso dire è che sicuramente spesso le polizze proposte non erano/sono necessarie, basta pensare a quando viene venduta la garanzia perdita impiego per un dipendente pubblico che è escluso dai soggetti assicurabili (viene sostituita da un'indennità di inabilità totale se si prolunga oltre i 60 giorni).
 

baccojoe

Membro Junior
Professionista
Io l'ho dovuta pagare ben 6.500€ e non mi copriva nemmeno per tutta la durata del mutuo (25 anni), bensì 10 anni!
E' una furbata (per non dire altro) perchè la banca la metteva come "conditio sine qua non"...
 

baccojoe

Membro Junior
Professionista
Io l'ho dovuta pagare ben 6.500€ e non mi copriva nemmeno per tutta la durata del mutuo (25 anni), bensì 10 anni!
E' una furbata (per non dire altro) perchè la banca la metteva come "conditio sine qua non"...:disappunto:
 
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Graziano Cavallini

Ospite
Io l'ho dovuta pagare ben 6.500€ e non mi copriva nemmeno per tutta la durata del mutuo (25 anni), bensì 10 anni!
E' una furbata (per non dire altro) perchè la banca la metteva come "conditio sine qua non"...:disappunto:
Non conscendo l'importo erogato non posso dirti se è costosa oppure no, e non sapendo se si tratta di polizza di puro rischio (caso morte) o CPI non posso dare un giudizio sulla validità della copertura. Posso azzardare in base alla durata che dovrebbe trattarsi di CPI perchè la perdita impiego rientra nelle perdite pecuniarie e per legge la durata non può superare i 10 anni. Con maggiori elementi potrei dirti se può valer la pena di surrogare con istituto che non chiede le polizze.
 
G

Graziano Cavallini

Ospite
In Italia non esiste diritto..purtroppo:disappunto::disappunto:
Non sono del tutto daccordo, nel senso che se riusciamo a tenerci aggiornati su quanto accade in Inghilterra, si potrebbe pensare di instaurare una causa collettiva a Londra, visto che per le direttive comunitarie a difesa del consumatore, questo può instaurare la causa indistintamente nel paese della Società o dove risiede lui a seconda del proprio vantaggio. Questo vale per la responsabilità civile dei produttori in materia di danni causati dai prodotti fabbricati (es. asciugacapelli, tostapane, frullatori, telefoni cellulari, auto, moto ecc.).
E comunque a mio giudizio che non ha alcun valore legale, in molti casi sull'adeguatezza del prodotto rispetto al profilo del cliente ci sarebbe da discutere. Si tratterebbe di fare una causa pilota per vedere che valore da un giudice al modulo di adegutezza firmato dal cliente. Lo dico perchè ad esempio per quanto riguarda i derivati, le banche facevano firmare al cliente una dichiarazione che si tratta di un operatore qualificato (esperto di finanza) pensando di essere al riparo, ma nella stragrande maggioranza dei casi i giudici considerano nullo quel documento, perchè alla prova dei fatti il cliente non sapeva una cippa di finanza e ancor meno di derivati.
 

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