Buongiorno a tutto il forum.
Vi racconto quello che mi sta succedendo in queste settimane sperando di essere chiaro e sopratutto sperando di avere dritto significative su come risolvere la questione.
Io e la mia ragazza a Dicembre 2015 cerchiamo casa tramite un'agenzia, la troviamo e facciamo la nostra proposta d'acquisto con un assegno da 5.000€ intestato ad uno dei due proprietari (al momento l'assegno è fermo in agenzia) per bloccare la casa. La casa in questione è cointestata da padre e figlia, la figlia firma subito e il padre dopo una settimana, in quanto non vive più in Italia. Con tutti i documenti alla mano ci rechiamo in banca per richiedere il mutuo che dopo 2 settimane viene accettato ed è pronto all'erogazione. Nel mentre andiamo dal nostro notaio che fa le varie verifiche sulla casa e ci conferma che è tutto in ordine, ci chiede tutta la documentazione fissando la data del rogito alla seconda settimana di febbraio 2016.
Ed ecco la problematica, padre e figlia non vanno d'accordo e sopratutto il padre ha ingaggiato un procuratore per portare avanti la vendita. Il procuratore ad oggi non ha ancora consegnato la sua procura al notaio che a sua volta non può confermare alla banca la data prevista per il rogito. Il procuratore non vuole dare la sua procura in quanto ci sono delle spese irrisolte tra la figlia e il padre e finchè non troveranno l'accordo (quindi qui si parla di questiono personali) lui farà ostruzionismo fino al giorno del rogito (a questo punto chissà se si farà).
Non abbiamo fatto nessun compromesso in quanto la data del rogito è vicina, quindi il notaio ci ha detto che non è necessaria, mentre l'agenzia sostiene che vada fatto per tutelarci (chi ha ragione ?).
La figlia si trova in forte difficoltà, ma ci ha assicurato che lei intende vendere e porterà avanti la pratica, quindi da un certo punto di vista siamo 2 Vs 1.. ma non so questo quanto possa contare.
Ecco che vi pongo i miei dubbi:
- Cosa succede se questo documento di procura non viene consegnato al notaio ?
- In che modo noi acquirenti siamo tutelati in tutto questo ?
- Dovremo pagare comunque l'agenzia in caso di esito negativo della trattativa ?
- Chi sosterrà le nostre spese ? (perizia. istruttoria, agenzia)
- Qual'è la cosa più corretta da fare in queste situazioni ?
Come potrete immaginare siamo in un forte stato di ansia/rabbia in quanto noi abbiamo fatto la nostra parte in modo impeccabile, e abbiamo la sensazione che se le cose non dovessero andare per il verso giusto, oltre al danno, ci sia anche la beffa economica di spese da affrontare nonostante il tutto non venga portato a buon fine.
Vi ringrazio anticipatamente.
Vi racconto quello che mi sta succedendo in queste settimane sperando di essere chiaro e sopratutto sperando di avere dritto significative su come risolvere la questione.
Io e la mia ragazza a Dicembre 2015 cerchiamo casa tramite un'agenzia, la troviamo e facciamo la nostra proposta d'acquisto con un assegno da 5.000€ intestato ad uno dei due proprietari (al momento l'assegno è fermo in agenzia) per bloccare la casa. La casa in questione è cointestata da padre e figlia, la figlia firma subito e il padre dopo una settimana, in quanto non vive più in Italia. Con tutti i documenti alla mano ci rechiamo in banca per richiedere il mutuo che dopo 2 settimane viene accettato ed è pronto all'erogazione. Nel mentre andiamo dal nostro notaio che fa le varie verifiche sulla casa e ci conferma che è tutto in ordine, ci chiede tutta la documentazione fissando la data del rogito alla seconda settimana di febbraio 2016.
Ed ecco la problematica, padre e figlia non vanno d'accordo e sopratutto il padre ha ingaggiato un procuratore per portare avanti la vendita. Il procuratore ad oggi non ha ancora consegnato la sua procura al notaio che a sua volta non può confermare alla banca la data prevista per il rogito. Il procuratore non vuole dare la sua procura in quanto ci sono delle spese irrisolte tra la figlia e il padre e finchè non troveranno l'accordo (quindi qui si parla di questiono personali) lui farà ostruzionismo fino al giorno del rogito (a questo punto chissà se si farà).
Non abbiamo fatto nessun compromesso in quanto la data del rogito è vicina, quindi il notaio ci ha detto che non è necessaria, mentre l'agenzia sostiene che vada fatto per tutelarci (chi ha ragione ?).
La figlia si trova in forte difficoltà, ma ci ha assicurato che lei intende vendere e porterà avanti la pratica, quindi da un certo punto di vista siamo 2 Vs 1.. ma non so questo quanto possa contare.
Ecco che vi pongo i miei dubbi:
- Cosa succede se questo documento di procura non viene consegnato al notaio ?
- In che modo noi acquirenti siamo tutelati in tutto questo ?
- Dovremo pagare comunque l'agenzia in caso di esito negativo della trattativa ?
- Chi sosterrà le nostre spese ? (perizia. istruttoria, agenzia)
- Qual'è la cosa più corretta da fare in queste situazioni ?
Come potrete immaginare siamo in un forte stato di ansia/rabbia in quanto noi abbiamo fatto la nostra parte in modo impeccabile, e abbiamo la sensazione che se le cose non dovessero andare per il verso giusto, oltre al danno, ci sia anche la beffa economica di spese da affrontare nonostante il tutto non venga portato a buon fine.
Vi ringrazio anticipatamente.