I

ilragno

Ospite
Il problema adesso è ben focalizzato. Aiuterai con la documentazione catastale ed atto anche l'avvocato. Un bene comune è diventato proprietà privata od ad uso esclusivo. Come e quando, lo scoprirai tu presto.:ok:
 

Bad

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Grazie mille almeno ora ho la situazione più chiara e so come muovermi, cosa cercare e dove cercare. Grazie ancora a tutti e buonanottee
 

Cucci49

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
Mi sembra che tu abbia capito bene:

In ordine la prima cosa è vedere la validità dei titoli di proprietà. A prescindere dal solo catasto è indispensabile vedere, ritornando indietro nei titoli, di chi è il vano scala (come atti). E qui occorre vedere gli atti in sequenza.
La seconda il titolo abilitativo: il vano scala è lecito? può esser chiuso o deve restare aperto? Che destinazione ha, ripostiglio, vano tecnico? E qui occorre vedere i progetti e le varianti.
La terza il catasto: vediamo se è un annesso ad un appartamento o se è un bene comune non censibile, come è rappresentato gaficamente ecc.
La quarta quella condominiale: sono definite le parti comuni e quelle esclusive? Comprendono il vano scala?
La quinta quella contrattuale (prometto di vendere con i diritti, ragioni, azioni, accessori, pertinenze, dipendenze, così come vennero finora goduti e posseduti.... garantendo di avere la piena proprietà ... ) riconducibile anche al DL 122/05 con la responsabilità del Costruttore sulla corretta individuazione delle parti comuni e di quelle esclusive
Infine vi è l'esame del corretto adempimento delle funzioni professionali di chi ha accatastato, chi ha fatto il regolamento di condominio, chi ha fatto gli atti.

A me, a volo d'uccello, sembra di vedere semplicemente che nella trattativa tra il costruttore ed il cliente ora vicino di casa sia venuto bene, al posto di uno sconto, aggiungere un pezzo di immobile.
Giustamente l'Avvocato ci vede un problemino non da poco in quanto il costruttore così avrebbe venduto una cosa non sua, cosa che si può anche promettere di fare, a patto di essere sicuri di riuscire a procurarsela.

Il grande Totò non sbagliò quando vendette la fontana di Trevi, ma quando non riuscì a procurarsela.

Se poi nel grattare si scopre che qualcuno, Notaio o Geometra, anche incosapevolmente ha aiutato, allora si può ancora più facilmente richiedere la reimmissione nel possesso delle parti comuni con una richiesta di annullamento, ma si deve essere molto sicuri.
C'è una differenza tra annullabilità e nullità, ma certamente l'Avvocato Ti saprà spiegare.

Caso molto interessante
 
I

ilragno

Ospite
Mi sembra che tu abbia capito bene:

In ordine la prima cosa è vedere la validità dei titoli di proprietà. A prescindere dal solo catasto è indispensabile vedere, ritornando indietro nei titoli, di chi è il vano scala (come atti). E qui occorre vedere gli atti in sequenza.
La seconda il titolo abilitativo: il vano scala è lecito? può esser chiuso o deve restare aperto? Che destinazione ha, ripostiglio, vano tecnico? E qui occorre vedere i progetti e le varianti.
La terza il catasto: vediamo se è un annesso ad un appartamento o se è un bene comune non censibile, come è rappresentato gaficamente ecc.
La quarta quella condominiale: sono definite le parti comuni e quelle esclusive? Comprendono il vano scala?
La quinta quella contrattuale (prometto di vendere con i diritti, ragioni, azioni, accessori, pertinenze, dipendenze, così come vennero finora goduti e posseduti.... garantendo di avere la piena proprietà ... ) riconducibile anche al DL 122/05 con la responsabilità del Costruttore sulla corretta individuazione delle parti comuni e di quelle esclusive
Infine vi è l'esame del corretto adempimento delle funzioni professionali di chi ha accatastato, chi ha fatto il regolamento di condominio, chi ha fatto gli atti.

A me, a volo d'uccello, sembra di vedere semplicemente che nella trattativa tra il costruttore ed il cliente ora vicino di casa sia venuto bene, al posto di uno sconto, aggiungere un pezzo di immobile.
Giustamente l'Avvocato ci vede un problemino non da poco in quanto il costruttore così avrebbe venduto una cosa non sua, cosa che si può anche promettere di fare, a patto di essere sicuri di riuscire a procurarsela.

Il grande Totò non sbagliò quando vendette la fontana di Trevi, ma quando non riuscì a procurarsela.

Se poi nel grattare si scopre che qualcuno, Notaio o Geometra, anche incosapevolmente ha aiutato, allora si può ancora più facilmente richiedere la reimmissione nel possesso delle parti comuni con una richiesta di annullamento, ma si deve essere molto sicuri.
C'è una differenza tra annullabilità e nullità, ma certamente l'Avvocato Ti saprà spiegare.

Caso molto interessante
Fa piacere leggere un bell'intervento come il tuo :chiarezza e soprattutto competenza. Grazie
 

bruno80

Membro Attivo
Professionista
Concordo per moltissimi aspetti con chi ti ha ampiamente risposto, ma ti aggiungo solo che la risposta ce l'hai già nel tuo atto di compravendita dove il notaio attribuisce il bcnc. Non c'è altra possibilità di annettere e/o cedere e/o variare in alcun modo il bcnc se non con la firma e l'assenso di tutti, quindi anche il tuo. Ovviamente tu non hai acconsentito a nulla di tutto ciò men che meno all'annessione del bcnc ad un altro appartamento, quindi la cosa più sensata da fare subito è fare una denuncia alla Polizia municipale per ampliamento abusivo di immobile, e la conseguenza sarà per chi ha commesso il reato il ripristino a proprie spese dello stato di fatto originario oltre all'incriminazione per il reato penale di abuso edilizio e successiva ( quasi sicura ) condanna. Saluti.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mi permetto di far rilevare che alcuni suggerimenti procedurali sopra indicati sono di difficile attuazione: al catasto possono essere richieste le planimetrie dei subalterni solo dai legittimi titolari, per motivi di riservatezza.

Quindi potrà essere visionata facilmente la propria u.i., anche i beni comuni, ma difficilmente la planimetria depositata dal vicino, per la quale occorre almeno la sua delega (cosa improbabile).

Non so se un professionista possa disporre di un diverso trattamento.
 

Bad

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Grazie di cuore a tutti, il mio primo punto fondamentale è il fatto che nel primo atto in cui noi facciamo la permuta non vendiamo assolutamente il vano scala e già quì viene fuori l'inghippo perche quando il primo costruttore cede il contratto al secondo costruttore vende anche il vanoscala, che non possiede perche io non ho assolutamente venduto, ma comunque è indicato comme bene omune non censibile e quindi non può avere nessun altra destinazione se non un uso comune. Questo resta il punto fondamentale, io cerchero tramite il mio tecnico di acquisire i documenti tecnici che riusciremo ad avere per avere ulteriori conferme. Vi ringrazio ancora tutti e non appena avrò novità vi informero sull'evolversi della vicenda. :)
 

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