fiorsue

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Buonasera, se qualcuno puo' darmi un chiarimento gliene sarei davvero grata.
Avevo 2 box non di pertinenza e con contratto Tari "domestico" fino al giugno 2023. Inoltre, poiché sono residente all'estero e devo restarvi per 183gg. all'anno minimo, avevo una riduzione in tal senso.
A giugno ho venduto uno dei 2 box ed ho dovuto fare la cessazione del contratto e poi chiedere un nuovo contratto per il box rimanente in mio possesso. A questo punto mi sono trovata il contratto "non domestico" e "commerciale", senza possibilità di riduzioni come residente all'estero, dato che non posso fornire documentazione legata all'attività commerciale svolta.
Da notare che il mio box è all'interno di un grande condominio dove non potrei mai svolgere un'attività commerciale in un box, né affittare a chi la svolge. Al massimo si potrebbe farne un magazzino, che pero' non dà diritto a codice Ateco o partita IVA.
Il Regolamento Tari di Roma non prevede alternative, ho già avuto un contatto telefonico con Amaroma e mi è stato detto che potrei appunto farne un magazzino. Devo chiedere un codice Ateco? Come si puo' risolvere questa situazione assurda? Chi ha ideato una tale trappola per cui un box di 26 mq va a pagare Tari per ben piu' di un appartamento? Se lo affittassi a persona priva di altro garage, che abita nei dintorni, questa potrebbe avere il contratto Tari "domestico" ?
 

francesca63

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