Nicola Ferraro

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Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti sono colamais 386 - Ripeto: Il notaio per fare il rogito richiede i seguenti documenti: Atto di provenienza, Certificato di agibilità rilasciato dall'Amministrazione Comunale (L'Amministrazione Comunale per rilasciare il Certificato di Agibilità richiede i seguenti documenti: Certificato statico per le costruzioni in c.a. e certificato di regolare esecuzione per i fabbricati in pietra o in mattoni pieni - Il certificato statico dovrà essere redatto da in Ing. o Arch. abilitato e depositato al Genio Civile - Il certificato di regolare esecuzione lo rilascia un tecnico abilitato sia esso Geometra od Ing. od Arch. - Il certificato di regolare esecuzione è necessario per tutti i fabbricati dal 1900 in poi, quindi bisogna trovare un tecnico abilitato che esercita la professione che fa i controlli e se ne assume la responsabilità ---- a fior di quatrini........ , Certificato sanitario e scarico fognario, (questo segue l'iter burocartico che non finisce mai -- ) - Da tenere presente che se il proprietario ha richiesto il condono è tutto semplice , se non l'ha richiesto è un casotto - Oltre ai documenti precedenti il notaio richiede l'accatastamento aggiornato con tutti i dati catastali e la rivalutazione dei parametri fiscali - Per quanto riguarda i condomini, il certificato statico non si può richiedere per un solo appartamento ma per tutto il fabbricato o condominio per cui bisogna fare un'assemblea e stabilire in comune di affidare l'incarico ad un tecnico abilitato a redigere il Certificato statico - Il grosso viene adesso perchè nei condomini c'è sempre qualche condomino che non vuole affrontare spese e allora bisogna accontentarlo , pagano i consensienti per tutti - Ciao a tutti e scusate ma sarei del parere di consultarci più spesso e fare delle ricerche di volta in volta assieme -
 

Maurizio Zucchetti

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Agente Immobiliare
Io posso portare la mia esperienza!
Allora, i primi di dicembre vado a fare un preliminare per una casa per la quale era stata chiesta la concessione in sanatoria (era un vecchio lavatoio riclassificato come appartamento); su detta concessione era riportata la dicitura che diceva di richiedere il certificato di agibilità, cosa che il proprietario non aveva mai fatto e che il notaio non aveva rilevato. :disappunto:
Insomma, dopo attimi di panico quando il compratore è venuto a conoscenza del fatto che l'appartamento non aveva l'agibilità, ed il rischio concreto che si finisse in tribunale, tutto invece è finito bene spostando il preliminare di 20 giorni, durante i quali il venditore ha dato l'incarico (e circa 1200 euro) ad un geometra per richiedere il certificato. :occhi_al_cielo:

Il rischio che si finisse in tribunale era concreto perchè il certificato di agibilità non è un ELEMENTO ESSENZIALE del contratto di compravendita, cioè non ne pregiudica la validità, ma è un atto che il proprietario deve presentare per ottenere la DIA (almeno a Roma :fico: )! Insomma
- il venditore poteva imputarsi dicendo che lui aveva tutte le carte in regola per fare il preliminare
- l'acquirente poteva imputarsi dicendo che non avrebbe comprato una casa con tutte le carte in regola

.... e gli avvocati si sarebbe divertiti! (domando scusa alla nostra Francesca Cecchini! :confuso: )


;)
 

patricia

Nuovo Iscritto
Io devo vendere un abitazione costruita nel 93-95 da impresa non più esistente.
Il notaio mi chiede il certificato di abitabilità. In teoria nella mia zona i piani superiori (essendo un villino bifamiliare e bilivello) sono adibiliti a lavatoio stenditoio. Dalla visura catastale risultano tutti e 7 i vani (del piano terra e primo) e nella descrizione degli atti di provenienza vengono descritti i locali abitabili.
A parte questa premessa che ho inserito nella speranza di ottenere un ulteriore parere, ho dovuto fare la domanda al Comune per richiedere il certificato di abitabilità. Il problema è che sembra che l'impresa di costruzione non abbia eseguito il collaudo statico, e se dopo ulteriori controlli, si confermerà l'ipotesi, non sò proprio come potrò fare?
 

Maurizio Zucchetti

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E' una bella gatta da pelare ..... A mio avviso hai seguito la procedura corretta nel richiedere il certificato di abitabilità al Comune. Certo che se l'impresa costruttrice non ha approntato nemmeno i documenti necessari ... ma, scusa la domanda, il tuo Notaio le ha lette le carte prima di rogitare? :?

Il fatto è che se non si trova il certificato del collaudo statico mi sa che dovrai rifarlo a tue spese, fermo restando il diritto a rifarti sulla ditta (o su chi ne porta ancora la responsabilità! :occhi_al_cielo: ), su chi ti ha venduto la casa e magari sul notaio. Non vorrei addentrarmi in scenari fanta-horror, ma si potrebbe arrivare alla nullità di tutti gli atti, e addirittura alla non conformità strutturale della casa! :shock:
Spero di sbagliarmi, e che qualche collega più addentro di me nella materia chiarisca la situazione. In tutto questo casino il fatto che tu abbia acquistato (e che quindi debba rivendere) 2 o e locali come lavatoio e stenditoio credo sia un problema decisamente minore.!
In bocca al lupo! :ok: :stretta_di_mano:

;)
 

patricia

Nuovo Iscritto
Grazie della gentile e celere risposta, nel caso dovessi occuparmi del collaudo statico, a chi mi potrei rivolgere (abito ad Anguillara Sabazia) e che costi dovrei sostenere? :disappunto:
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
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Agente Immobiliare
Credo che qualunque Geometra iscritto all'Albo possa darti queste informazioni. Se non ne conosci, mandami un MP e ti metto in contatto con il mio, con il quale lavoro da molti anni e che gode della mia massima fiducia (fa anche perizie per la concessione del mutuo per conto di diverse banche) :ok: :stretta_di_mano:

;)
 

NicolFerr42

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Agente Immobiliare
Salve sono NicolFerr42 non credo sia una gatta da pelare , la cosa è risolvile - Generalmente per ottenere il certificato di agibilità si chiama adesso e non abitablità, se la struttura portante è in c.a. basta trovare un ingegniere che sia iscritto all'ordine degli ingegnieri da oltre 10 anni e stilerà il certificato statico da depositare al ex Genio Civile della provincia dove si trova l'immobile , una volta redatto il certificato statico si dovrà far fare sempre al tecnico che potrà essere un Geometra, la planimetria con relativa relazione tecnica illustrativa con la descrizione dei locali ed assieme ali certificati di regolare esecuzione dell'impianto elettrico da parte da un professionista abilitato, assieme al certificato idraulico per l'impianto idrico, di riscaldamento, e risparmio energetico il tutto si presenta al comune in 4 copie di cui 1 copia va all'ASL per il certificato sanitario- Dopo tutto questo il comune rilascerà il certificato di AGIBILITA' e tutto è a posto - Basta rivolgersi ad un Geometra per la pratica che sbrigherà in un mesetto- Dimenticavo è necessario anche l'accatastamento dei locali per il quale ci vorrà un'altro mese e tuto è a posto.-Se non trovi di meglio il mio ufficio potrà eseguire il tutto con una modica spesa - Nicola
 

patricia

Nuovo Iscritto
ti ringrazio molto dell'indicazione. Attualmente siamo nelle mani del geometra del comune. Se la situazione non si risolve in tempi brevi ti contatterò sicuramente
 

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