Mil

Membro Senior
Oppure tu stai usando una lente di ingrandimento senza comprendere cio' che accade

Lo spero, davvero, per il bene di tanta gente....
Quello che però vedo, al di fuori del settore, è che sono tante le categorie in sofferenza in questo momento. La gente è veramente attenta...quello che salva alcune professioni rispetto ad altre è il fatto che si deve per forza fare ricorso a uno iscritto ad un ordine, in certi casi.E tocca pagare. Penso però che tra un po' finirà anche questo.
Per il resto la gente non solo non ha soldi, ma non è disposta a spendere specie per mansioni che ritiene "scavalcabili"...Onestamente tutto questo è colpa di una sola cosa: la percezione dell'eccessivo costo delle prestazioni rispetto alle possibilità medie della gente. Questo si rispecchia in tutti i campi e la casa è l'elemento principe di questa situazione: il gap tra capacità di spesa e costo effettivo dei beni. I consumi in generale si riducono per questo, in ogni ambito. Al credito al consumo la gente non crede più.
E' un problema che investe tutti i campi e tutti i settori. Chi riesce ad essere concorrenziale e ad abbassare i costi sopravvive, non c'è altra soluzione.
 

Mil

Membro Senior
fanno eccezione i cinesi.
spesso hanno i soldi e pagano cash
e quando devono fare i mutui sono più ben visti di molti italiani.
sarà che le banche sanno che, a costo di mangiare pane e cipolla, loro pagano....

beh, hanno individuato dei settori dove evidentemente anche gli italiani non disdegnano di servirsi del loro ausilio. A Milano leggevo che i parrucchieri sono sul piede di guerra, perchè a quanto pare anche le sciure italiane "normali" vanno dai cinesi....
E poi hanno bar, caffetterie, ristoranti, lavanderie, empori vari dove vendono non si sa bene che cosa ma dove evidentemente la gente compra, ....insomma qua sono praticamente ovunque, credo...E le seconde generazioni hanno studiato, sono avvocati, ingegneri....insomma un esercito di concorrenza a basso costo che credo se ne freghi delle regole..Quanto al pane e cipolla non lo so: un mio amico mi ha detto che era sicuro di rifilare un appartamento a dei tizi, ma che questi hanno protestato sul prezzo troppo alto e sulle caratteristiche della casa. Imborghesimento...
 
E

enzo6

Ospite
Lo spero, davvero, per il bene di tanta gente....
Quello che però vedo, al di fuori del settore, è che sono tante le categorie in sofferenza in questo momento. La gente è veramente attenta...quello che salva alcune professioni rispetto ad altre è il fatto che si deve per forza fare ricorso a uno iscritto ad un ordine, in certi casi.E tocca pagare. Penso però che tra un po' finirà anche questo.
Per il resto la gente non solo non ha soldi, ma non è disposta a spendere specie per mansioni che ritiene "scavalcabili"...Onestamente tutto questo è colpa di una sola cosa: la percezione dell'eccessivo costo delle prestazioni rispetto alle possibilità medie della gente. Questo si rispecchia in tutti i campi e la casa è l'elemento principe di questa situazione: il gap tra capacità di spesa e costo effettivo dei beni. I consumi in generale si riducono per questo, in ogni ambito. Al credito al consumo la gente non crede più.
E' un problema che investe tutti i campi e tutti i settori. Chi riesce ad essere concorrenziale e ad abbassare i costi sopravvive, non c'è altra soluzione.

La gente non spende per la percezione che la crisi possa durare ancora a lungo e non in relazione al costo servizi o costo del lavoro.
In questo momento in Italia tutti operano col freno a mano turato: benestanti ed indigenti. E' una situazione tipica dei momenti di crisi che coinvolge tutta la popolazione e non solo le fasce deboli, anzi il calo del pil e mancate vendite sono spesso causate dalla popolazione attualmente benestante per senso conservativo.
Cio' è evidente se analizziamo i modelli di consumo di pochi anni fa e cioè quanto gli stipendi erano analoghi ad oggi ma con propensione al consumo molto maggiore. Le compravendite di case non calano del 25% in un anno a fronte 500.000 disoccupati in piu' nè il pil si contra del 2,5% in base a cio'.
E' un sistema di autodifesa che coinvolge tutti e che terminerà solo quando avremo la percezione di essere fuori dal tunnel. In economia si chiama teoria delle aspettative ed è una delle regole economiche piu' importanti ma che fonda le basi sull'indole umana.
Per tornare alla mia affermazione precedente ti garantisco che la percezione della crisi era notevolmente maggiore ad inizio anno poichè la gente sapeva che stavamo entrando nella crisi ma non ne comprendeva la durata.
Oggi non siamo in salvo ma forse siamo alla fine del tunnel e questo migliora l'umore della gente che spera.
Cercare di capire l'attuale momento in base alla propria situazione personale è l'errore piu' grave che si possa fare poichè sconta la ns.emotività.
 

Mil

Membro Senior
.
Cio' è evidente se analizziamo i modelli di consumo di pochi anni fa e cioè quanto gli stipendi erano analoghi ad oggi ma con propensione al consumo molto maggiore....
E' un sistema di autodifesa che coinvolge tutti e che terminerà solo quando avremo la percezione di essere fuori dal tunnel. In economia si chiama teoria delle aspettative ed è una delle regole economiche piu' importanti ma che fonda le basi sull'indole umana..

Enzo, le teorie economiche vanno soppesate. Il sistema americano ha spinto sul cedito al consumo per rilanciare l'economia e veniva indicato da tutti gli economisti come il faro da seguire...il modello economico vincente che aveva spinto il miracolo americano dagli anni 2000. Gli italiani, che tradizionalmente non sono troppo propensi ad indebitarsi...bacchettati per la loro visione miope...
Quando c'è stato il crak Tremonti ha detto che ci siamo salvati per la propensione al risparmio delle famiglie italiane e che i guai che ci sono stati sono proprio derivati dagli effetti innaturali dell'indebitamento oltre misura. La teoria delle aspettative è vera, e ci dice che adesso più che in passato la gente ha la capacità di giudizio affinata e non vuole prendere cantonate, in nessun campo.
Il problema è che la percezione di essere fuori dal tunnel non c'è perchè la gente parla con il vicino, con il collega, con il parente....e quindi si chiede: ma com'è che Monti dice che è tutto ok e io continuo a vedere aziende che chiudono, gente in difficoltà etc.? Ecco qual è il problema. Poi può esserci una variabile di panico, ma non è questo il punto. Il punto è che quando un bene o un servizio costa troppo la gente non lo compra.Anche se potrebbe. E questo perchè percepisce e tocca con mano il rischio che è bene non fare scelte che si potrebbero rivelare azzardate. Sai chi sono i maggiori frequentatori dei discount e dei vari negozi di fai da te/ bricolage? Gente con un livello di istruzione alto, laurea/master e un reddito molto buono. Sono statistiche, non me le invento. Una stortura, si direbbe... E invece no! Per la casa i più critici sono proprio i benestanti, che non ti comprano al prezzo che percepiscono come assurdo....e che contestano per esempio molti costi per prestazioni d'opera...questo è il problema!
Tu continui a parlare di situazione personale a chiunque ti contraddica: dici che sunrise è inviperito perchè ha mollato l'attività, di me non hai ancora capito che NON ho problemi economici e NON vendo nè compro case ...l'intelligenza però sta nel guardarsi intorno, ma alla media generale delle persone, non al proprio ambito di appartenenza. Questo sì, che è sbagliato e può fornirti una chiave di lettura non chiara della realtà...nell'agiatezza come nella miseria...
 
E

enzo6

Ospite
Enzo, le teorie economiche vanno soppesate. Il sistema americano ha spinto sul cedito al consumo per rilanciare l'economia e veniva indicato da tutti gli economisti come il faro da seguire...il modello economico vincente che aveva spinto il miracolo americano dagli anni 2000. Gli italiani, che tradizionalmente non sono troppo propensi ad indebitarsi...bacchettati per la loro visione miope...
Quando c'è stato il crak Tremonti ha detto che ci siamo salvati per la propensione al risparmio delle famiglie italiane e che i guai che ci sono stati sono proprio derivati dagli effetti innaturali dell'indebitamento oltre misura. La teoria delle aspettative è vera, e ci dice che adesso più che in passato la gente ha la capacità di giudizio affinata e non vuole prendere cantonate, in nessun campo.
Il problema è che la percezione di essere fuori dal tunnel non c'è perchè la gente parla con il vicino, con il collega, con il parente....e quindi si chiede: ma com'è che Monti dice che è tutto ok e io continuo a vedere aziende che chiudono, gente in difficoltà etc.? Ecco qual è il problema. Poi può esserci una variabile di panico, ma non è questo il punto. Il punto è che quando un bene o un servizio costa troppo la gente non lo compra.Anche se potrebbe. E questo perchè percepisce e tocca con mano il rischio che è bene non fare scelte che si potrebbero rivelare azzardate. Sai chi sono i maggiori frequentatori dei discount e dei vari negozi di fai da te/ bricolage? Gente con un livello di istruzione alto, laurea/master e un reddito molto buono. Sono statistiche, non me le invento. Una stortura, si direbbe... E invece no! Per la casa i più critici sono proprio i benestanti, che non ti comprano al prezzo che percepiscono come assurdo....e che contestano per esempio molti costi per prestazioni d'opera...questo è il problema!
Tu continui a parlare di situazione personale a chiunque ti contraddica: dici che sunrise è inviperito perchè ha mollato l'attività, di me non hai ancora capito che NON ho problemi economici e NON vendo nè compro case ...l'intelligenza però sta nel guardarsi intorno, ma alla media generale delle persone, non al proprio ambito di appartenenza. Questo sì, che è sbagliato e può fornirti una chiave di lettura non chiara della realtà...nell'agiatezza come nella miseria...

Guarda che in parte stiamo dicendo la stessa cosa. In questo momento la gente opera in senso conservativo quindi i consumi ne soffrono ma passata la tempesta la proponsione al consumo cambia radicalmente, soprattutto per i beni durevoli.
Lavoro in una zona popolare di Milano e parlo quotidianamente con tutti per capire dove siamo e mettere in discussione le mie teorie.
Per quanto attiene alla situazione del paese noto che il provvedimento piu' contestato del governo è stato l'IMU proprio perchè l'80% della popolazione è proprietaria (quindi non siamo un paese di poveri). Se poi vogliamo parlare del costo sanità in italia rispetto agli stati uniti, il sistema pensionistico, la tutela del posto lavoro, la marea di statali credo che il ns. sistema sociale abbia garantito sogni tranquilli, forse anche troppo, ad intere generazioni compresa la nostra e continuerà a farlo anche se un po' meno di ieri.
Gli elementi sopra indicati unitamente all'evasione fiscale creano un volano che in momenti di tranquillità incentiva i consumi e gli investimenti durevoli al contrario dei popoli che non possono godere di questa copertura sociale, popoli obbligati ad indebitarsi. Infatti dopo il giappone l'italia è ancora il paese col maggior risparmio pro-capite.
Se poi vogliamo piangerci addosso come abbiamo sempre fatto per ottenere una contropartita dallo stato lo possiamo fare ma questa volta non servirà.
La mia comprensione va alle migliaia di persone che hanno perso il posto di lavoro o la propria azienda a causa di questa maledetta crisi non al restante 90% della popolazione che come noi sono tenute a contribuire alla rinascita del paese senza voltarsi indietro.
 
E

enzo6

Ospite
Lo spero, davvero, per il bene di tanta gente....
Per il resto la gente non solo non ha soldi, ma non è disposta a spendere specie per mansioni che ritiene "scavalcabili"...Onestamente tutto questo è colpa di una sola cosa: la percezione dell'eccessivo costo delle prestazioni rispetto alle possibilità medie della gente. Questo si rispecchia in tutti i campi e la casa è l'elemento principe di questa situazione: il gap tra capacità di spesa e costo effettivo dei beni. I consumi in generale si riducono per questo, in ogni ambito. Al credito al consumo la gente non crede più.
E' un problema che investe tutti i campi e tutti i settori. Chi riesce ad essere concorrenziale e ad abbassare i costi sopravvive, non c'è altra soluzione.

Dimenticavo un ultimo dettaglio:
Se fosse vero quanto sopra (gap) non si capisce perchè nel 2006 tutti correvano ad acquistare case e nel 2012 (prezzi piu' bassi del 30%) nessuno compra.
Cio' accade perchè in Italia la domanda di case è in larga parte anelastica al prezzo.
E' la tranquillità e la fiducia che condizionano questo mercato come tutti i settori beni durevoli.
 
S

Sunrise

Ospite
Se fosse vero quanto sopra (gap) non si capisce perchè nel 2006 tutti correvano ad acquistare case e nel 2012 (prezzi piu' bassi del 30%) nessuno compra.

mai pensato ai mutui enzo ?? quanti nel 2006 acquistavano grazie ai mutui ed ora non potrebbero più???
poi per il resto tu parli come che la gente non spende per spirito conservativo e questo genera crisi, ne fai una questione di sentiment e basta....
a parte che se i benestanti non spendono adesso incidono per un 10% max ...ma ti dico dovresti entrare nel mondo produttivo e , perdonami, allargare la percezione dal tuo quartiere...io parlo tutti i giorni con responsabili e titolari di aziende con numerosi operai e questo settembre sono tutti in percezione negativa, come diffuso tra l'altro dagli ultimi dati sulla produzione riferiti a luglio....
vedi l'errore dell' AI che facevo anche io lo fai tu e molti altri qua dentro...pensate sia una questione semplice di sentiment positivo o negativo, sensazione di mutui facili o meno se la gente acquista....mi ricordo che da funzionario mi si diceva che le elezioni , per esempio, erano un momento negativo perchè la gente non sapeva cosa sarebbe successo con il nuovo governo......
guarda ti dico francamente che dovete allargare i vostri orizzonti......le cose sono molto più intricate .....
ti riposto il link che non so se hai letto ma mi piacerebbe sentire cosa ne pensi, senza dire cose perdonami ancora, un pò scontate e poi buttarla sempre sulla scappatoia vuota e sterile del "pessimismo ed ottimismo " che di per se in economia e nel lavoro secondo me non vogliono dire proprio un bel niente

http://www.living24.it/dibattito-per-un-nuovo-rinascimento-italiano/0,1254,58_ART_7773,00.html

vedi, letto ciò, senza pensare che chi scrive sia divino, bisogna pensare a fare MOLTE cose e non pensare che finito la percezione negativa torni tutto come prima.....altrimenti al governo bastava il burlescone con un po di bunga bunga aperti alla cittadinanza e poi via a spendere ancora ( a proposito ricordi la sua campagna sui consumi com è finita ? :sorrisone:)
 

Mil

Membro Senior
mai pensato ai mutui enzo ?? quanti nel 2006 acquistavano grazie ai mutui ed ora non potrebbero più???
poi per il resto tu parli come che la gente non spende per spirito conservativo e questo genera crisi, ne fai una questione di sentiment e basta....
a parte che se i benestanti non spendono adesso incidono per un 10% max ...ma ti dico dovresti entrare nel mondo produttivo e , perdonami, allargare la percezione dal tuo quartiere...io parlo tutti i giorni con responsabili e titolari di aziende con numerosi operai e questo settembre sono tutti in percezione negativa, come diffuso tra l'altro dagli ultimi dati sulla produzione riferiti a luglio....
vedi l'errore dell' AI che facevo anche io lo fai tu e molti altri qua dentro...pensate sia una questione semplice di sentiment positivo o negativo, sensazione di mutui facili o meno se la gente acquista....mi ricordo che da funzionario mi si diceva che le elezioni , per esempio, erano un momento negativo perchè la gente non sapeva cosa sarebbe successo con il nuovo governo......
guarda ti dico francamente che dovete allargare i vostri orizzonti......le cose sono molto più intricate .....
ti riposto il link che non so se hai letto ma mi piacerebbe sentire cosa ne pensi, senza dire cose perdonami ancora, un pò scontate e poi buttarla sempre sulla scappatoia vuota e sterile del "pessimismo ed ottimismo " che di per se in economia e nel lavoro secondo me non vogliono dire proprio un bel niente

http://www.living24.it/dibattito-per-un-nuovo-rinascimento-italiano/0,1254,58_ART_7773,00.html

vedi, letto ciò, senza pensare che chi scrive sia divino, bisogna pensare a fare MOLTE cose e non pensare che finito la percezione negativa torni tutto come prima.....altrimenti al governo bastava il burlescone con un po di bunga bunga aperti alla cittadinanza e poi via a spendere ancora ( a proposito ricordi la sua campagna sui consumi com è finita ? :sorrisone:)

Concordo in pieno. Come sempre, sunrise coglie il nocciolo del problema.:stretta_di_mano:
 

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