anticus

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti,

sono interessato a comprare una casa in montagna,

la casa e' regolarmente condonata, ma ha una particolarita' che mi preoccupa:

non e' connessa all'acquedotto, bensi' attinge acqua da una sorgente condivisa tra le 5-6 case della frazione.

Secondo la proprietaria:
"il pozzo è comune ad un gruppo di residenti, ognuno ha il proprio rubinetto che può gestire autonomamente" e "la sorgente viene igienizzata in media una volta all’anno da tutti coloro che ne usufruiscono. Non ci sono altre tasse previste, non c’è da pagare nessuna bolletta."

Quello che vorrei capire e':
- se in un futuro la sorgente non fosse piu in grado di fornire abbastanza acqua, il comune e' obbligato a fornire connessione all' acquedotto ?
- (e se la risposta e' si, sarebbero i proprietari delle case a dover pagare i lavori di allacciamento ?)
- qualche altra considerazione da fare che vi viene in mente ?

Grazie mille
 

anticus

Membro Junior
Privato Cittadino
Inoltre un altro aspetto che vorrei capire e' quello legale:

nel caso di questa casa, cosa regola il diritto ad usare la sorgente ?

i padroni delle case devono essere anche comproprietari della sorgente ?

o e' il comune che da' il permesso ad usarla ?

Purtroppo la proprietaria non sembra essersi mai interessata di questo aspetto, quindi non sa darmi informazioni chiare...
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Che io sappia... per via di un terreno sperduto in cui vorrei fare l'eremita...

Il comune ti porta l'acqua fino alla strada comunale a ridosso della proprietà... da li in poi paghi tu...
Ma son belle cifre perchè includono solitamente anche il "potenziamento" di cioè che c'è a valle prima di arrivare a monte...

Quindi mi è stato detto di valutare un pozzo (art 909 e 840 del c.c.)

Ti taggo un tecnico @Jan80
 
Ultima modifica:

Jan80

Membro Senior
Professionista
Anzitutto il pozzo deve essere autorizzato, quindi per prima cosa verificherei questo.
Fino a qualche anno fa era di competenza provinciale, ora dovrebbe essere passato tutto alla Regione (almeno dalle mie parti è così). Io proverei a contattare il "Demanio idrico" che comunque dovrebbe avere uffici in ogni provincia.

Di norma il pozzo è dello stesso proprietario del terreno, che può essere anche un ente pubblico. Non è necessario che tutti gli usufruitori del pozzo ne siano comprorietari dato che basta una semplice servitù per poterne usufruire che segue l'immobile.

La normativa che regola le risorse idriche è nazionale e soprattutto regionale, quindi per gli adempimenti specifici faccio fatica a risponderti, ma di norma contemplano l'installazione di un contalitri e messa in sicurezza dell'impianto.

Per quanto riguarda l'eventuale allaccio alla rete idrica, ti ha già risposto correttamente @ludovica83; curiosamente è sempre il primo che paga lo scotto più grosso, ecco perché sarebbe opportuna una richiesta collettiva nel caso si voglia effettuarlo.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non so se "pozzo" e "sorgente montana" siano la medesima cosa: per i pozzi privati (Monferrato) mi risulta sia necessario denunciarli, presso il Comune: non mi pare ci siano per ora balzelli, ma non escludo possano proporli in futuro.

L'allacciamento all'acquedotto può essere piuttosto costoso: il comune porta l'acqua fino alla strada comunale..... ma non sono sicuro che la porti se si tratta di un gruppo isolato di case, salvo la località sia amministrativamente classificata come "frazione comunale". Poi a carico degli interessati sono addebitate le spese di scavo ed allacciamento fino al punto d'utenza ecc. come ricordato da ludovica e jan80.

Tanto per darti un'idea ho una casa dei bisnonni nel Monferrato, servita da acquedotto: essendo ormai non utilizzata da decenni, mi sono chiesto se non valeva la pena disdire l'allacciamento. Risposta: staccarsi non costa nulla, o quasi, ma se richiedo nuovamente la fornitura, .... il contributo parte da.... 700€ (e teoricamente ci sarebbe già tutto predisposto....)
 

anticus

Membro Junior
Privato Cittadino
allora, ho parlato con l'agenzia immobiliare,

che ha chiarificato che si tratta di una "servitù apparente attiva",
( @Jan80 avevi infatti nominato la possibilità' che fosse una servitù)

in pratica le case sono rifornite da un piccolo impianto/acquedotto (suppongo privato) che hanno costruito 20 anni fa, le tubature partono dal terreno di uno dei proprietari e si diramano alle varie case.

Secondo l'agenzia immobiliare il fatto che sia chiaramente una "servitù apparente attiva" implica che non c'e' pericolo di contenziosi futuri (che era una delle mie preoccupazioni), e che non c'e' bisogno di nessun documento per poter attestare il diritto di uso.

Come ulteriore informazione, ha chiarito che sono i proprietari delle case che spontaneamente si mettono d'accordo una volta all'anno per pagare una igienizzazione dell' impianto.

Qualcuno può confermare che in questo caso non mi serve nessun documento per aver diritto all' uso dell'acqua ?
E che una "servitù' apparente attiva" protegge da eventuali contenziosi futuri ?


Grazie mille,
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Direi di sì, l'uso del pozzo/sorgente è di tipo apparente (cioè ci sono opere = le tubazioni) che testimoniano la presenza della servitù, che è, per forza di cose, attiva (cioè utilizzata) dato che le servitù si possono usucapire dopo vent'anni ma si possono anche perdere se nello stesso lasso di tempo non vengono utilizzate.

Inoltre potrai avere una servitù (essere il fondo dominante) per il passaggio dell'acquedotto se le tue tubazioni attraversano altre proprietà e/o "subire" una servitù (essere il fondo servente) se le tubazioni di altri attraversano la tua proprietà.

Comunque io chiederei sempre se il pozzo in sé è legittimo.... non è così stupida come domanda poiché sebbene il pozzo in sé sia stato battuto da tempo deve comunque essere autorizzato. Di norma si suppone che lo sia, ma non si sa mai.....
 

anticus

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie @Jan80 ,
a questo punto cercherò di contattare il demanio idrico per confermare se il pozzo e' autorizzato.
Nel caso tutto questo diventasse complicato, qual'e' la figura professionale a cui potrei rivolgermi..? un ingegnere ?

Potrei anche cercare di contattare il vicino su cui risiedono i lavori e chiedere a lui..
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Si si, conviene iniziare a chiedere ai vicini, magari il proprietario del terreno dove sorge il pozzo ha già tutta la documentazione.

Se ti dovesse servire un tecnico vanno bene tutti: periti, geometri, architetti e ingegneri, basta che trattino di edilizia.
 

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