giacomo.mi

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Grazie mille a tutti.
Titoli di proprietà li ho, idem per quelli catastali (anche se mancano delle planimetrie e una voltura).

Ora cerco di capire se riesco a recuperare i documenti edilizi di cui parla Mata (immagino all'ufficio edilizia privata del Comune). Anche se temo di infilarmi in un ginepraio...

Buona settimana a tutti.
 

studio gottardi

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Per quanto riguarda le certificazioni degli impianti elettrici delle due abitazioni essendo state ristrutturate dieci anni fa, in mancanza della Dichiarazione di Conformità, puoi sempre farti fare una Dichiarazione di Rispondenza da un tecnico abilitato con almeno 5 anni di esperienza.
Per quanto riguarda i negozi la cosa è un pochino diversa, dipende prima di tutto dalla tipologia di attività esistente, da quella che verrà, dalle condizioni di contratto, questo perchè essendo un luogo di lavoro vi sono altre normative che entrano in gioco.
Per qualsiasi informazioni sono a disposizione
 

Bastimento

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E' una vecchia diatriba, ma io ritengo che anche per le certificazioni impianti il locatore dei locali comemrciali non sia strettamente obbligato a corrisponderle, soprattutto se pone come condizione contrattuale che sarà onere e compito del conduttore mettere a norma locali ed impianti,i anche in funzione della attività che intende svolgervi.
 

Abacus

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Professionista
non è una vecchia diatriba... gli impianti sono a carico del proprietario che deve dare i locali a norma, se poi l'inquilino ci deve mettere mano farà i lavori con l'obbligo di nuova certificazione...
semmai è vecchia abitudine che i proprietari vogliono locare nello stato di fatto convinti che l'impianto se lo fa l'inquilino che, visto che se lo deve adattare alle sue esigenze, a quel punto se lo certifica pure....
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non ti agitare: dico che è vecchia perchè non conosco legge che impedisca di locare o vendere un immobile anche privo di impianti, al grezzo ecc.
Non si deve dichiarare il falso, e nemmeno dire che l'impianto è a norma. Se non produci l'attestato di certificazione di conformità, rilasciato da ditta abilitata, equivale a dire che gli impianti possono non essere a norma. Nulla vieta invece che il conduttore pretenda almeno la DICO: è richiesta ragionevole e condivisibile; ma fa parte delle condizioni contrattuali.
Se invece esistono precise disposizioni in merito, gradirei me le citassi: potrebbero servirmi.

Di certo l'obbligatorietà a fornire l'attestato di conformità, previsto inizialmente all'art. 13 del DM 37 del gennaio 2008, è stato abrogato dal DL 112 del 25 giugno 2008. E non mi risulta sia stato resuscitato.

 

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