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Quanto comunemente chiamato “affitto con riscatto”, cela una serie di formule tecniche dalle diverse caratteristiche e convenienze. Cerchiamo oggi di comprendere in che modo funzioni quella maggiormente tutelante per le parti, denominata “locazione con preliminare di vendita” e in grado di rappresentare un vincolo particolarmente attento e specifico per i soggetti coinvolti in tale contratto giuridico.
La locazione con preliminare di vendita è una formula con la quale l’inquilino / futuro acquirente stipula un contratto di affitto, sottoscrivendo altresì – insieme alla parte promittente venditrice – l’obbligo di dar seguito a una futura compravendita. In altri termini, il contratto di affitto sarà accompagnato dalla stipula di un contratto preliminare di futura vendita, con il quale le parti indicano un termine massimo, perentorio, entro il quale procedere alla stipula del contratto di compravendita definitivo.
Tale forma contrattuale è certamente più tutelante per le parti: una volta che il preliminare di compravendita è trascritto nei registri immobiliari, infatti, si potrà ottenere una completa protezione contro eventuali pignoramenti della casa da parte di creditori del venditore. Il preliminare trascritto genera infatti una efficacia prenotativa e, di conseguenza, garantisce al compratore il riparo da eventuali sgradite sorprese.
Una volta stipulato il contratto di affitto / preliminare di compravendita, l’inquilino potrà entrare in possesso dell’appartamento e condurlo nei modi e nei termini precisati nel contratto. La durata del contratto di affitto è di norma compresa entro i 5 anni: durante questo periodo, l’inquilino pagherà un canone di locazione maggiorato, da concordare tra le parti, che fungerà da parziale deconto del prezzo finale di riscatto.
Entro il termine contrattualmente stabilito, l’inquilino potrà scegliere di comprare l’immobile: formalizzando tale decisione, la maggiorazione versata sugli affitti andrà ad essere scomputata dal prezzo indicato nel contratto di affitto con riscatto. Se invece l’inquilino sceglie di non acquistare l’immobile, il contratto di locazione prosegue come un normale rapporto di affitto, ma l’inquilino (ex promittente acquirente) perderà le maggiorazioni che ha pagato all’interno dei canoni di locazione.
 

karuba

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Agente Immobiliare
attenzione che il contratto preliminare trascritto ha efficacia prenotativa se entro tre anni dalla data del preliminare viene trascritto il contratto definitivo. trascorsi i tre anni il contratto preliminare perde i suoi effetti di opponibilità erga omnes
 

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