nicd1195

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,

Mi trovo in una situazione molto particolare sulla quale vorrei un consiglio.

Mia madre che è attualmente cittadina canadese e residente vorrebbe riacquistare la sua cittadinanza italiana. Per farlo, deve stabilire la residenza in Italia. Ha prenotato i biglietti per l'Italia a maggio.

Sua suocera ha attualmente 87 anni ed è cittadina italiana residente in Canada iscritta all'AIRE. È proprietaria di una casa in Italia nella regione Lazio che è di solito una casa estiva in cui una parte è affittata (suo padre gliel'ha data in donazione). L'altra parte è vuota e viene utilizzata quando la suocera ci andava nei mesi autunnali (la suocera non ci va più a causa della sua età). I suoi figli e nipoti visitano la casa ogni anno dal 2010, ma non negli ultimi 2 anni a causa di COVID. La casa è in categoria catastale A/4 e la parte vuota è molto semplice con una cucina e bagni e corrente elettrica.

Stavo pensando che sua suocera e mia madre potrebbero firmare un comodato d'uso gratuito in Canada a maggio, pochi giorni prima che mia madre parta per l'Italia. Il comodato permetterebbe a mia madre di stabilire la residenza e recuperare la sua cittadinanza.

Sono consapevole che un comodato d'uso gratuito scritto e redatto all'estero può essere registrato entro 60 giorni dalla sua data di stipula. So che il comodato richiede 2 marche da bollo emesse prima della data di stipula e che c'è un'imposta di registro di 200 euro da pagare tramite F24. Non vedo il problema perché mia mamma può portare il comodato all'AdE e poi registrarlo.

Il problema viene con la dichiarazione di ospitalità che bisogna compilare e inviare alla Questura entro 48 ore perché la suocera ospita un cittadino extracomunitario e questo richiede una comunicazione alla Questura. Qui ci sono due problemi:

1) Non l'ho detto prima, ma mia mamma non andrà direttamente a casa della suocera, ma intende passare 1 mese altrove in Italia prima di andare a casa della suocera. Quindi, non chiederà subito la residenza a casa della suocera. Il problema qui è che non è chiaro quale data mettere nella dichiarazione per quando inizia l'ospitalita'. È la data di stipula del comodato (la data di stipula è a maggio) o la data in cui lei arriva a casa e poi la usa. Questo è importante perché chi ospita (in questo caso la suocera) deve comunicarlo alla Questura/Commissariato di P.S. entro 48 ore.

2) Visto che la suocera vive all'estero, può compilare la dichiarazione di ospitalità prima che mia mamma parta e poi far firmare a mia mamma (o a qualcun altro) una delega in modo che mia mamma possa presentarla alla Questura/Commissariato di P.S. (personalmente o tramite raccomandata)?

A parte le due domande di cui sopra, vi sembra corretto? Il comodato è il modo giusto per farlo?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Complessivamente direi tutto o.k. salvo qualche piccolo dettaglio.

1) Il comodato d'uso gratuito può essere stipulato in qualsiasi momento si voglia e poi registrarlo (hai 30 giorni di tempo per farlo senza incorrere in sanzioni amministrative, che nel caso ammonterebbero a pochi euro).

2) Alla Questura va comunicata la "cessione di fabbricato" (entro 48 ore dalla cessione e/o dalla firma del comodato) una dichiarazione che puoi trovare e scaricare da internet.
Questa comunicazione puoi effettuarla comodamente anche tramite invio di PEC, allegando oltre al modulo compilato anche le fotocopie dei due documenti di identità delle parti contraenti il contratto di comodato.

3) Per poter ottenere la residenza, devi invece presentare richiesta all'ufficio "anagrafe" del Comune dove l'immobile è ubicato e in questo caso devi consegnare anche una "dichiarazione di assenso alla concessione di residenza" sottoscritta dal proprietario dell'immobile a favore del beneficiario (anche in questo caso puoi scaricare il modulo da internet), cosa che puoi fare in qualsiasi momento.
Tuttavia, perchè la richiesta di residenza possa essere accolta, il richiedente deve essere reperibile presso l'abitazione in cui intende trasferire la residenza, ovvero in caso di controlla da parte della polizia municipale deve essere reperibile e palesemente evidente che vi abiti (perciò la casa deve essere arredata, con utenze per la fornitura dei servizi attive, e la casa evidentemente abitata (perciò effetti personali in vista, abiti all'interno dell'armadio, stoviglie, ecc...).
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve,

Mi trovo in una situazione molto particolare sulla quale vorrei un consiglio.

Mia madre che è attualmente cittadina canadese e residente vorrebbe riacquistare la sua cittadinanza italiana. Per farlo, deve stabilire la residenza in Italia. Ha prenotato i biglietti per l'Italia a maggio.

Sua suocera ha attualmente 87 anni ed è cittadina italiana residente in Canada iscritta all'AIRE. È proprietaria di una casa in Italia nella regione Lazio che è di solito una casa estiva in cui una parte è affittata (suo padre gliel'ha data in donazione). L'altra parte è vuota e viene utilizzata quando la suocera ci andava nei mesi autunnali (la suocera non ci va più a causa della sua età). I suoi figli e nipoti visitano la casa ogni anno dal 2010, ma non negli ultimi 2 anni a causa di COVID. La casa è in categoria catastale A/4 e la parte vuota è molto semplice con una cucina e bagni e corrente elettrica.

Stavo pensando che sua suocera e mia madre potrebbero firmare un comodato d'uso gratuito in Canada a maggio, pochi giorni prima che mia madre parta per l'Italia. Il comodato permetterebbe a mia madre di stabilire la residenza e recuperare la sua cittadinanza.

Sono consapevole che un comodato d'uso gratuito scritto e redatto all'estero può essere registrato entro 60 giorni dalla sua data di stipula. So che il comodato richiede 2 marche da bollo emesse prima della data di stipula e che c'è un'imposta di registro di 200 euro da pagare tramite F24. Non vedo il problema perché mia mamma può portare il comodato all'AdE e poi registrarlo.

Il problema viene con la dichiarazione di ospitalità che bisogna compilare e inviare alla Questura entro 48 ore perché la suocera ospita un cittadino extracomunitario e questo richiede una comunicazione alla Questura. Qui ci sono due problemi:

1) Non l'ho detto prima, ma mia mamma non andrà direttamente a casa della suocera, ma intende passare 1 mese altrove in Italia prima di andare a casa della suocera. Quindi, non chiederà subito la residenza a casa della suocera. Il problema qui è che non è chiaro quale data mettere nella dichiarazione per quando inizia l'ospitalita'. È la data di stipula del comodato (la data di stipula è a maggio) o la data in cui lei arriva a casa e poi la usa. Questo è importante perché chi ospita (in questo caso la suocera) deve comunicarlo alla Questura/Commissariato di P.S. entro 48 ore.

2) Visto che la suocera vive all'estero, può compilare la dichiarazione di ospitalità prima che mia mamma parta e poi far firmare a mia mamma (o a qualcun altro) una delega in modo che mia mamma possa presentarla alla Questura/Commissariato di P.S. (personalmente o tramite raccomandata)?

A parte le due domande di cui sopra, vi sembra corretto? Il comodato è il modo giusto per farlo?
ciao
1) è irrilevante, può avere la residenza in quella casa e andare dove le pare, normalmente i vigili verificano la residenza in vari modi, diretti ed indiretti, ma si può avere la residenza (vera) in un posto e starci pochissimo. Non si può avere una residenza fittizia.
2) chiedi in questura, la situazione è al limite, meglio non infrangere la legge.
 

nicd1195

Nuovo Iscritto
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Complessivamente direi tutto o.k. salvo qualche piccolo dettaglio.

1) Il comodato d'uso gratuito può essere stipulato in qualsiasi momento si voglia e poi registrarlo (hai 30 giorni di tempo per farlo senza incorrere in sanzioni amministrative, che nel caso ammonterebbero a pochi euro).

2) Alla Questura va comunicata la "cessione di fabbricato" (entro 48 ore dalla cessione e/o dalla firma del comodato) una dichiarazione che puoi trovare e scaricare da internet.
Questa comunicazione puoi effettuarla comodamente anche tramite invio di PEC, allegando oltre al modulo compilato anche le fotocopie dei due documenti di identità delle parti contraenti il contratto di comodato.

3) Per poter ottenere la residenza, devi invece presentare richiesta all'ufficio "anagrafe" del Comune dove l'immobile è ubicato e in questo caso devi consegnare anche una "dichiarazione di assenso alla concessione di residenza" sottoscritta dal proprietario dell'immobile a favore del beneficiario (anche in questo caso puoi scaricare il modulo da internet), cosa che puoi fare in qualsiasi momento.
Tuttavia, perchè la richiesta di residenza possa essere accolta, il richiedente deve essere reperibile presso l'abitazione in cui intende trasferire la residenza, ovvero in caso di controlla da parte della polizia municipale deve essere reperibile e palesemente evidente che vi abiti (perciò la casa deve essere arredata, con utenze per la fornitura dei servizi attive, e la casa evidentemente abitata (perciò effetti personali in vista, abiti all'interno dell'armadio, stoviglie, ecc...).
1) A me risulta che i contratti di comodato che vengono redatti all'estero possono essere registrati entro 60 giorni senza spese di ritardo (art. 13 DPR 131/1986).

Se il contratto di comodato ha una data di stipula successiva a quando mia mamma parte per l'Italia (diciamo che la data di stipula è il 18 maggio ma lei parte il 13 maggio per l'Italia) allora non sembrerebbe sospetto perché sembrerebbe che la firma della suocera sia falsa perché non è possibile che abbia firmato qualcosa per cui non era presente.

2) Per la cessione di fabbricato, ho capito che non dovrebbe farlo perché la registrazione del contratto stesso assolve l'obbligo di comunicare la cessione di fabbricato. Comunque, l'unica cosa da fare è la dichiarazione d'ospitalità perché la suocera ospita o dà alloggio ad un cittadino extracomunitario.

Il mio problema è che non so quando deve effettivamente presentare la dichiarazione. Le 48 ore partono dalla data di stipula o da quando mia madre entra effettivamente in casa (la data di stipula sarebbe qualche giorno prima della sua partenza in Canada e lei andrà in casa solo a metà giugno, non subito quando arriva in Italia).

3) Ho capito che la dichiarazione di assenso non è necessaria perché mia mamma può presentare il contratto di comodato registrato al comune per richiedere la residenza. In quanto tale, non sarà necessaria altra documentazione (oltre ai documenti d'identità, naturalmente).
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Il mio problema è che non so quando deve effettivamente presentare la dichiarazione. Le 48 ore partono dalla data di stipula o da quando mia madre entra effettivamente in casa

La stipula del contratto di comodato regola i diritti sulla casa (possesso e detenzione). Non implica che uno ci abiti. Tua madre potrebbe (so che non è il tuo caso, ma potrebbe) prendere la casa in comodato e affittarla , se non specificatamente vietato dal contratto. Oppure lasciarla vuota e andare ad abitarci quando le pare.
Ne consegue che la data di registrazione o di stipula non hanno nulla a che vedere con (e non vanno utilizzate come termine di riferimento per) la data di effettivo ingresso nella casa.

La comunicazione di cessione del fabbricato, a sua volta, non ha nulla a che vedere con i diritti che il soggetto vanta sul bene. Si tratta di una dichiarazione che la tale persona risiede nel tal immobile. E' pur vero che bisogna menzionae a quale titolo la persona risiede, ma si tratta di un dato puramente informativo.
Questa dichiarazione ha finalità di pubblica sicurezza. Serve per evitare che persone destinatarie di provvedimenti giudiziari (espulsione, arresti domiciliari) possano tranquillamente circolare, o che persone sospette (mafia, terrorismo, criminalità) possano sparire senza lasciare traccia. Non per nulla la dichiarazione va fatta alla Questura.
Sinceramente, quando ho rilasciato tali dichiarazioni non mi sono mai curato troppo di rispettare il termine delle 24 ore, né l'Autorità si è mostrara fiscale su questo. Le persone cui ho ceduto i miei fabbricati erano comunque persone sconosciute alla Giustizia. Certo, se avessi tardato un mese a segnalare una persona sospetta di terrorismo o di mafia, sarei certamente stato sospettato di connivenza. Ma non credo che per tua mamma proveniente dal Canada (Canada giusto? Non Colombia o Yemen, tanto per dire) si metteranno a fare storie. Loro guardano le generalità e la foto. Se queste non corrispondono a persone segnalate, archiviano.

Faccio anche presente che il termine è di 48 ore dopo che la persona è entrata nella casa, ma nulla vieta di farla anche prima che sia entrata. Basta cambiare il tempo verbale: non occupa (presente) ma occuperà (futuro).
 

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