KappaPi

Membro Junior
Privato Cittadino
Non è andata anche questa volta!
L'offerta che scadeva lunedì è stata rifiutata di nuovo. Ieri mi sono incontrato con l'agente. Il quale mi fa sapere che: il proprietario ha intenzione di riyirare la casa dal mercato. Sembrerebbe infatti che si sia lasciato convincere da parenti , venuti a Roma per cercare casa al figlio neo universitario, che la casa vale molto di più che affittandola a studenti farebbe reddito che tra poco i prezzi ritorneranno a salire ecc ecc.
Mi dice che luivha insistito con me con quella cifra perchè a inizio vendita fu la prima poi il nulla. Il proprietario preso dallo sconforto sembrava pentito e disposto ad accettare una proposta analoga.
Ma poi il lunatico ha di nuovo cambiato idea!!
A dire della segretaria hanno litigato e mollato il cliente (mah?).
Tutte storie? Non lo so. Ma so che non posso neanche perder ulteriore tempo appresso ad uno che "se la tira" così. .
Non hanno insistito ulteriormente. Ma siamo rimasti diplomaticamente d'accordo che conoscendo il mio budget e le mie esigenze mi proporranno altre case.
Una cosa ho imparato: proposte con scadenza brevissima! Nell'era di internet 3 giorni bastano e avanzano.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non è andata anche questa volta!
L'offerta che scadeva lunedì è stata rifiutata di nuovo. Ieri mi sono incontrato con l'agente. Il quale mi fa sapere che: il proprietario ha intenzione di riyirare la casa dal mercato. Sembrerebbe infatti che si sia lasciato convincere da parenti , venuti a Roma per cercare casa al figlio neo universitario, che la casa vale molto di più che affittandola a studenti farebbe reddito che tra poco i prezzi ritorneranno a salire ecc ecc.
Mi dice che luivha insistito con me con quella cifra perchè a inizio vendita fu la prima poi il nulla. Il proprietario preso dallo sconforto sembrava pentito e disposto ad accettare una proposta analoga.
Ma poi il lunatico ha di nuovo cambiato idea!!
A dire della segretaria hanno litigato e mollato il cliente (mah?).
Tutte storie? Non lo so. Ma so che non posso neanche perder ulteriore tempo appresso ad uno che "se la tira" così. .
Non hanno insistito ulteriormente. Ma siamo rimasti diplomaticamente d'accordo che conoscendo il mio budget e le mie esigenze mi proporranno altre case.
Una cosa ho imparato: proposte con scadenza brevissima! Nell'era di internet 3 giorni bastano e avanzano.

AMEN

Andate in pace.

Accade spesso, quando i venditori, non hanno una impellente necessità di vendere.

Circostanza questa, da sottoporre all'amico @andrea b, convinto che sia l'acquirente ad avere il coltello dalla parte del manico.
La tua vicenda, semmai ve ne fosse stato il bisogno, dimostra il contrario.

Detto questo, bisogna ora, analizzare l'operato del mediatore che ti ha assistito.

Il suo errore, è quello di avere nella propria disponibilità, un prodotto acquisito male.

Proporlo senza sapere effettivamente i margini di trattabilità, avventurandosi con tentativi a "sensazione", è una prassi azzardata, simile a quella che prevede di lanciare la pallina della fortuna, sulla roulette che gira.

Quando, come in questo caso, la trattativa non sortisce l'effetto ambito, il lavoro per lui, sarà stato lo stesso di quello che avrebbe visto la pratica chiusa, ma senza il compenso.

La circostanza che prima della proposta, tutti i documenti necessari (e anche oltre) siano stati consegnati, significa che la volontà di vendere di quel cliente era concreta.

Nessuno esporrebbe i propri documenti senza avere intenzioni serie.

Il prezzo è l'elemento che ha ostacolato questa compravendita.

Il prodotto è acquisito male.
Meglio toglierlo come hai potuto vedere.
Per non bruciare altre clientele, che come te, hanno l'assegno "in bocca", pronti per comprare.

L'accordo sul prezzo, come ti ho detto fin dall'inizio, è l'elemento e l'obbiettivo principale, da perseguire nel contesto della proposta di acquisto.

Ciò prima di "fiscalizzarsi" sugli altri elementi, quali le liberatorie condominiali o gli aventi titolo a cui intestare gli assegni e o la trasparenza di sorta del mediatore, che in quel momento, restano requisiti marginali.

Infine le proposte non devono essere "spot".

Il tempo di irrevocabilità, deve essere ragionevole e non pressante, a rendere antipatico l'acquirente.

La compravendita e le sue dinamiche, vecchie di millenni, pure al tempo di internet, deve avere i suoi tempi.

Bisogna stare calmi e non bruciare i tempi con richieste di documentazioni e termini avventati.

Fin dal vecchio testamento si diceva.

Tra la compra e la vendita c'è di mezzo il demonio.
 
Ultima modifica:

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non sempre i prodotti sono acquisiti male: ormai è la gente che non è in pace con se stessa. Non possiamo fargliene un torto con la situazione economico-sociale attuale. L'ultimo dei pensieri è la coerenza e il rispetto verso il prossimo. E' quasi una regola confrontarsi coi ripensamenti.
Telefonata di stamane di un cliente che deve acquistare con preliminare fissato tra una settimana: ci ho ripensato, verso metà caparra! :shock:. Si, dica al venditore che darò x anzichè y. Ah, la provvigione al rogito!:disappunto::disappunto::disappunto::disappunto::disappunto:
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non sempre i prodotti sono acquisiti male: ormai è la gente che non è in pace con se stessa. Non possiamo fargliene un torto con la situazione economico-sociale attuale. L'ultimo dei pensieri è la coerenza e il rispetto verso il prossimo. E' quasi una regola confrontarsi coi ripensamenti.
Telefonata di stamane di un cliente che deve acquistare con preliminare fissato tra una settimana: ci ho ripensato, verso metà caparra! :shock:. Si, dica al venditore che darò x anzichè y. Ah, la provvigione al rogito!:disappunto::disappunto::disappunto::disappunto::disappunto:

Vabbè.. Però è chiusa lo stesso...

Ecco perchè sei arrabbiato stamattina.

Stai piu sereno. Vedrai che se non ci pensi piazzi un'atra vendita da qui alla fine del mese.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Guarda sono così stufo della gente che mi sta anche bene, non mi importa, se non mi paghi tra una settimana mi pagherai comunque a rogito, sempre mi pagherai.
A volte i clienti mi chiedono: "come mai la casa per cui ho fatto offerta è ancora in pubblicità?" - "signore, l'immobile rimane nel sistema finchè non è ufficialmente venduto (finchè non sganci la grana!)". Allora è chiusa ;)
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
AMEN

Andate in pace.

Accade spesso, quando i venditori, non hanno una impellente necessità di vendere.

Circostanza questa, da sottoporre all'amico @andrea b, convinto che sia l'acquirente ad avere il coltello dalla parte del manico.
La tua vicenda, semmai ve ne fosse stato il bisogno, dimostra il contrario.

Detto questo, bisogna ora, analizzare l'operato del mediatore che ti ha assistito.

Il suo errore, è quello di avere nella propria disponibilità, un prodotto acquisito male.

Proporlo senza sapere effettivamente i margini di trattabilità, avventurandosi con tentativi a "sensazione", è una prassi azzardata, simile a quella che prevede di lanciare la pallina della fortuna, sulla roulette che gira.

Quando, come in questo caso, la trattativa non sortisce l'effetto ambito, il lavoro per lui, sarà stato lo stesso di quello che avrebbe visto la pratica chiusa, ma senza il compenso.

La circostanza che prima della proposta, tutti i documenti necessari (e anche oltre) siano stati consegnati, significa che la volontà di vendere di quel cliente era concreta.

Nessuno esporrebbe i propri documenti senza avere intenzioni serie.

Il prezzo è l'elemento che ha ostacolato questa compravendita.

Il prodotto è acquisito male.
Meglio toglierlo come hai potuto vedere.
Per non bruciare altre clientele, che come te, hanno l'assegno "in bocca", pronti per comprare.

L'accordo sul prezzo, come ti ho detto fin dall'inizio, è l'elemento e l'obbiettivo principale, da perseguire nel contesto della proposta di acquisto.

Ciò prima di "fiscalizzarsi" sugli altri elementi, quali le liberatorie condominiali o gli aventi titolo a cui intestare gli assegni e o la trasparenza di sorta del mediatore, che in quel momento, restano requisiti marginali.

Infine le proposte non devono essere "spot".

Il tempo di irrevocabilità, deve essere ragionevole e non pressante, a rendere antipatico l'acquirente.

La compravendita e le sue dinamiche, vecchie di millenni, pure al tempo di internet, deve avere i suoi tempi.

Bisogna stare calmi e non bruciare i tempi con richieste di documentazioni e termini avventati.

Fin dal vecchio testamento si diceva.

Tra la compra e la vendita c'è di mezzo il demonio.
Eh mio caro, resto ancora convinto di ciò. Il nostro amico ha i suoi soldi in tasca, un mercato saturo di case fra cui scegliere, i cui proprietari in molti casi ragionano con il cervello e pensano a farsi gli affari propri, cioè vendere al prezzo che oggi il mercato offre, senza lasciarsi abbindolare da parenti o conoscenti su fantomatiche riprese stratosferiche. Se non ha particolare fretta può permettersi di scegliere con comodo e portare avanti tutte le trattative che vuole. Fino a quella giusta.
Per contro il tuo proprietario rimane con un bene che invecchia, si svaluta, costa sempre di più in tasse e manutenzione, se messo a reddito non è detto che fornisca questo reddito in maniera costante e potrebbe esserti restituito praticamente da rifare. Sicuramente dimentico qualcosa, ma mi pare che basti...
Il tutto, chiaramente, riferito a questo momento storico e queste condizioni di mercato. Sai bene come la penso su affitto e acquisto. Prima o poi comprerò casa, ma solo se e quando avrò convenienza economica a farlo. Adesso ancora no.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se fossi @KappaPi il mio biglietto da visita sotto la porta di quella casa lo lascerei..

Nel mio lavoro non ho mai e poi mai creduto ai proprietari. Troppo volubili.

Ah ovviamente in caso di contatto ed accordo con il proprietario avvisa l'agente e pagalo. Altrimenti le conseguenze sarebbero veramente pesanti..
 

KappaPi

Membro Junior
Privato Cittadino
In questa storia è stato fatto un errore purtroppo.
Non sarebbe dovuta finire cosi se ....
Ora si scatena la caccia all'errore ...
Dagli "estivi quesiti con la susy " ai "quesiti con la Rosa".
Io penso di aver commesso un unico errore, quello di mostrare il mio reddito all'agente che sapendo che mi sarei potuto "permettere" un prezzo più alto pensava di portarmi al prezzo pieno (o quasi) se non fosse intervenuto il ripensamento del venditore.
Che poi sarebbe tutto da verificare, magari è andato in scadenza il mandato e l'agente ha provato in extremis a portare proposte.
Di fatto non è andata.
Amen.
Oggi ho telefonato ad un altra agenzia per vedere un'altra casa ....

P.s. : seguirò consiglio di @Tobia non si sa mai ...
 

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