osi94

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
ho firmato il preliminare per l'acquisto di un immobile a Roma che era stato a sua volta acquistato dal venditore dall'INPS il 27/10/2020.
Nella nota di trascrizione del mutuo mi sono accorto che c'è questo appunto:

"PER LA COMPRAVENDITA EFFETTUATA DAL SIGNOR ***** *******, CHE HA USUFRUITO DEL REGIME DI CUI ALL'ART. 3, COMMA 20 DEL D.L. 351/2001, CONVERTITO CON L. 410/2001, SI APPLICA LI DIVIETO DI ALIENAZIONE DECENNALE, DI CUI ALL'ART. 6 COMMA 10 DEL D.L.VO N. 104/1996 CON LE ECCEZIONI IVI PREVISTE E DISCIPLINATE."


Il venditore mi ha riferito che già lavora in un'altra regione e che deve ancora trasferire la residenza. Ho letto su internet che la legge del 1996 prevedeva un'eccezione per la vendita per il trasferimento a +50km, ma che è stata abrogata con la legge del 2001. E' giusto o c'è qualche eccezione per la città di Roma?
Nel caso in cui l'atto si possa fare prima dei 5 anni, la residenza del venditore andrebbe trasferita subito, necessariamente prima del rogito o subito dopo?
Grazie per le info!
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
ho firmato il preliminare per l'acquisto di un immobile a Roma che era stato a sua volta acquistato dal venditore dall'INPS il 27/10/2020.
Nella nota di trascrizione del mutuo mi sono accorto che c'è questo appunto:
Più che la nota di trascrizione del mutuo (che già di per se dice abbastanza) ... leggerei l'atto di trasferimento (vendita) che sicuramente sarà esplicativo.

E' un argomento spinoso, evita di sottoscrivere qualsiasi preliminare e soprattutto di anticipare somme senza un parere favorevole espresso dall'Istituto.

Non è escluso che ci sia una prelazione espressa (l'eggi l'atto)

Fatti assistere.
 
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Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
ho firmato il preliminare per l'acquisto di un immobile a Roma che era stato a sua volta acquistato dal venditore dall'INPS il 27/10/2020.
Nella nota di trascrizione del mutuo mi sono accorto che c'è questo appunto:
Queste le corrette info (al 99%) che posso darti.
Sono un pensionato, ex dipendente delle Ferrovie dello stato, ed a suo tempo anche io fui interessato all'acquisto di immobile, oggi gestito da Ferservizi.
Il vincolo dei 10 anni è stato successivamente modificato è portato a 5 anni ma solo nel caso che acquisto fosse stato interamente pagato senza ausilio di mutuo, il perchè questo non sono riuscito mai a capirlo.
Indipendentemente se per la vendita devovo trascorrere 10 o 5 anni la cosa essenziale è che il venditore consegni al notaio dell'acquirente liberatoria alla vendita, senza questa liberatoria atto non è possibile farlo, è anche vero che alcuni notai effettuano la compravendita senza questa liberatoria.
Io sconsiglierei di procedere all'acquisto senza questo documento per i seguenti 2 motivi
1) Quello descritto in precedenza occorre liberatoria dell'ente venditrice (INPS);
2) Quasi certamente ad un attenta lettura dell'atto di compra/vendita fatta tra INPS e acquirente risulta essere scritto che INPS si riserva il diritto di prelazione in caso di futura vendita.
Non sta a me evidenziare cosa comporta acquistare un immobile dove sussiste un diritto di prelazione.
La legge riguardando la vendita di immobili appartenenti ad enti pubblici negli anni ha subito delle modifiche ma che a me risulta è rimasto sempre sia ottenere la liberatoria per poterla rivendere con la quale si annulla anche il diritto di prelazione.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Probabile che sia così.
Sarebbe lo stesso criterio utilizzato in caso di edilizia agevolata (non convenzionata) in cui c'è, per es., un contributo della Regione a fondo perduto.

Per poter vendere per gravi motivi documentati ci vuole la liberatoria della Regione.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Oppure direttamente l'INPS che chiarirà quali sono i casi eccezione.
più che per contattare INPS sarebbe il trovare chi saprà risponderti....ed il modo migliore è una preghiera prima di chiamare
Sempre per mia diretta esperienza sarà molto complicato che il venditore riesce a risolvere la problematica per non dire che praticamente impossibile ricevere notizie se si muove il nuovo acquirente.
Il motivo di tanta complicanza che negli ENTI non cè più la figura preposta a seguire queste situazioni... al momento del bum delle vendite ogni ente aveva il suo responsabile per definire queste situazioni oggi se si va negli uffici preposti alla vendita delle poche unità immobiliari ancora da vendere nessuno che rilascia questa liberatoria sarà solo e sempre una conferma verbale che non ha nessun valore.
L'unica persona a muoversi e ad avere risposte scritte dall'INPS è attuale proprietario, voglio sperare solo che ufficio INPS preposto alla vendita degli immobili non si trovi nello stesso identico casino degli uffici preposti alla vendita delle F.S cioè Ferservizi anche a causa del cambiamento di personale avvenuto negli anni.
 

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