kikkoxx89

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera.
Sono interessato ad acquistare un immobile interessato da pratica edilizia non ancora conclusa (no fine lavori e no agibilità).
Su questa casa vi è una donazione effettuata da due donanti (di cui ora uno è in vita e uno no), situazione che implica pertanto la revoca della donazione stessa sia a tutela di me come acquirente sia per la banca che non eroga il mutuo. Revocando la donazione, presumo che la stessa vada per la quota parte del de cuius in eredità: gli eredi sono l'altro donante, il donatario e il fratello del donatario.
Domanda: come ci si comporta con proposta / preliminare di compravendita? A chi e come devo impostare la proposta? Faccio la proposta all'attuale proprietario subordinata all'ottenimento del mutuo e subordinata alla revoca della donazione? Ma così facendo, a che titolo risulta ancora valida una proposta fatta all'attuale proprietario che di fatto, dopo la revoca della donazione, non risulterà più l'unico proprietario?

Grazie
 

studiopci

Membro Storico
Salve, la prima cosa che dovresti chiarire è: da quanto tempo ( anni ) è stata effettuata la donazione e quanti anni sono passati dalla morte del donatore deceduto, questo perché gli effetti di una eventuale impugnazione della donazione si prescrive in 20 anni dalla donazione e 10 dalla morte del donatore, detto questo l'eventuale revoca della donazione, impossibile per la quota parte di proprietà del deceduto, non è obbligatoriamente la strada da prendere per effettuare la vendita. L'acquisto di un immobile è certamente un'incognita ma possibile con le dovute garanzie che un notaio ti saprà indicare. Fabrizio
 

kikkoxx89

Membro Junior
Privato Cittadino
Il discorso della revoca si mette in pista proprio x il discorso che non sono passati ancora i 20 anni.

Si ipotizzava lo "scioglimento" con liquidazione del terzo soggetto. Ma non capisco se è una strada corretta e se c'è una sostanziale differenza tra revoca e svolgimento oppure si parla della stessa cosa.
 

gardabusiness

Membro Attivo
Agente Immobiliare
é sempre la stessa cosa: si chiamerebbe anche risoluzione per mutuo dissenso. é stata fatta la successione? La donazione del de cuius ha leso la quota del fratello? Se hanno fatto la successione e non è stata chiesta la riduzione in quanto non ha leso la quota del fratello deve intervenire in atto il fratello per dichiarare che rinuncia ad eventuali impugnazioni future e per la metà dell'immobile donato dal de cuisus sei a posto. Per l'altra metà fate la revoca della donazione. Quindi adesso puoi fare il preliminare dove il fratello si impegna a venire all'atto a rinuncia a future opposizioni e dove il venditore si impegna a fare la revoca della donazione. Se invee la situazione non è come ipotizzato da me allora mi devi spiegare meglio.
 

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