sgranchio

Nuovo Iscritto
salve,
ho stipulato alcuni gg fa un preliminare di vendita per l'acquisto di un appartamento situtato alla periferia della città. Al momento della stipula del preliminare ho scoperto che l'immobile manca di certificato di abitabilità. Il notaio (scelto da me, non quello suggerito dall'agenzia) mi ha assicurato che ciò non è un problema e che per immobili ante 67 non è richiesta l'abitabilità. Nel preliminare è stata inserita la dicitura secondo cui la parte venditrice dihiara che l'immobile è stato costruito prima del I settembre 1967 e che successivamente non sono stati eseguiti lavori che necessitassero di condono, inoltre la parte venditrice"garantisced la regolarità edilizia del fabbricato". Devo premettere alcune cose:
-l'immobile è accatatato A3;
-la planimetria catastale corrisponde allo stato di fatto
-il venditore si è obbligato a produrre certificazione di conformità degli impianti (la conformità dell'impianto termico risulta depositata in comune)
-l'accatastamento risale al 1955
-la zona è nella periferia estrema della città in una zona verde
-io ho richiesto di anticipare il preliminare di alcuni gg per mie problemi ed il notaio mi ha detto che non ha avuto il tempo di eseguire ricerche approfondite; secondo lui il certificato di abitabilità potrebbe saltare fuori perchè al catasto per un banale errore è stato ricercato con una numerazione sbagliata del foglio catastale,
-io sono andato a richiederlo all'ufficio edilizia ed urbanistica del comune dove non ne hanno traccia
- il notaio ha sostenuto che lui non poteva obbligare il venditore a richiedere un nuove certificato di abitabilità perchè ciò dipende anche dalla volontà degli altri condomini, ma mi ha assicurato che non avrei nessun problema ad ottenerlo una volta proprietario (se gli altri condomini sono d'accordo)
-nell'atto di comparvendita precedente (1999) con cui l'attuale proprietario ha acquistato l'immobile non viene fatta menzione all'abitabilità e lui dice di non sapere nulla di questo problema
-al comune mi hanno detto che io potrei anche non ottenere l'abitabilità perchè anche se il mio appartamento è a posto, non è certo che lo siano le parti comuni dell'edificio, ma anche che secondo la legislazione comunale, dal 2000 tutti i condomini sono obbligati a mettere a norma le parti comuni
-il prezzo dell'appartamento è vantaggioso e la zona in cui si trova molto bella per cui mi dispiacerebbe non prenderlo

vorrei chiedere:
-cosa comporta per me, nuovo propietario, la mancanza dell'abitabilità (per esempio=problemi a rivenderlo o ad affittarlo un domani?)
-è vero che il certificato di abitabilità potrebbe essere al catasto e non in comune?
-ci potrebbero essere problemi con la concessione del mutuo (premetto che attualmente sull'immobile c'è un mutuo, chiesto dall'attuale proprietario)
-quanto costerebbe richiedere l'abitabilità a patto che non ci siano particolari lavori da fare?
- al comune mi hanno detto che io potrei anche richieder l'abitabilità da singolo condomino ma che questo non mi conviene perhè dovrei pagare da solo tutte le pratiche e, un volta fatte le dovute certificazioni, gli altri condomini avrebbero già tutto pronto per chiedere la loro abitabilità spendendo meno
-è possibile che in futuro il mio condominio venga obbligato a produrre il certificato?
grazie
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
salve,
ho stipulato alcuni gg fa un preliminare di vendita per l'acquisto di un appartamento situtato alla periferia della città. Al momento della stipula del preliminare ho scoperto che l'immobile manca di certificato di abitabilità. Il notaio (scelto da me, non quello suggerito dall'agenzia) mi ha assicurato che ciò non è un problema e che per immobili ante 67 non è richiesta l'abitabilità. Nel preliminare è stata inserita la dicitura secondo cui la parte venditrice dihiara che l'immobile è stato costruito prima del I settembre 1967 e che successivamente non sono stati eseguiti lavori che necessitassero di condono, inoltre la parte venditrice"garantisced la regolarità edilizia del fabbricato". Devo premettere alcune cose:
-l'immobile è accatatato A3;
-la planimetria catastale corrisponde allo stato di fatto
-il venditore si è obbligato a produrre certificazione di conformità degli impianti (la conformità dell'impianto termico risulta depositata in comune)
-l'accatastamento risale al 1955
-la zona è nella periferia estrema della città in una zona verde
-io ho richiesto di anticipare il preliminare di alcuni gg per mie problemi ed il notaio mi ha detto che non ha avuto il tempo di eseguire ricerche approfondite; secondo lui il certificato di abitabilità potrebbe saltare fuori perchè al catasto per un banale errore è stato ricercato con una numerazione sbagliata del foglio catastale,
-io sono andato a richiederlo all'ufficio edilizia ed urbanistica del comune dove non ne hanno traccia
- il notaio ha sostenuto che lui non poteva obbligare il venditore a richiedere un nuove certificato di abitabilità perchè ciò dipende anche dalla volontà degli altri condomini, ma mi ha assicurato che non avrei nessun problema ad ottenerlo una volta proprietario (se gli altri condomini sono d'accordo)
-nell'atto di comparvendita precedente (1999) con cui l'attuale proprietario ha acquistato l'immobile non viene fatta menzione all'abitabilità e lui dice di non sapere nulla di questo problema
-al comune mi hanno detto che io potrei anche non ottenere l'abitabilità perchè anche se il mio appartamento è a posto, non è certo che lo siano le parti comuni dell'edificio, ma anche che secondo la legislazione comunale, dal 2000 tutti i condomini sono obbligati a mettere a norma le parti comuni
-il prezzo dell'appartamento è vantaggioso e la zona in cui si trova molto bella per cui mi dispiacerebbe non prenderlo

vorrei chiedere:
-cosa comporta per me, nuovo propietario, la mancanza dell'abitabilità (per esempio=problemi a rivenderlo o ad affittarlo un domani?)
-è vero che il certificato di abitabilità potrebbe essere al catasto e non in comune?
-ci potrebbero essere problemi con la concessione del mutuo (premetto che attualmente sull'immobile c'è un mutuo, chiesto dall'attuale proprietario)
-quanto costerebbe richiedere l'abitabilità a patto che non ci siano particolari lavori da fare?
- al comune mi hanno detto che io potrei anche richieder l'abitabilità da singolo condomino ma che questo non mi conviene perhè dovrei pagare da solo tutte le pratiche e, un volta fatte le dovute certificazioni, gli altri condomini avrebbero già tutto pronto per chiedere la loro abitabilità spendendo meno
-è possibile che in futuro il mio condominio venga obbligato a produrre il certificato?
grazie

Vedo che sei di Bologna e posso raccontarti come sono riuscita a risolvere un caso analogo, di un immobile che sembrava non avesse l'abitabilità. Ti informo però che non sono un tecnico, quindi per ulteriori informazioni e suggerimenti aspetta altre risposte.
Anch'io ero andata all'edilizia e da li non risultava nulla e avevo il rogito del venditore che non riportava abitabilità, il venditore quando lo ha acquistato, essendo inesperto non si é posto alcun problema. Il venditore però conosceva la storia della palazzina perchè risaliva al 68, sapeva che il costruttore ne aveva costruite altre due, li di fianco.
Se vai sul sito dell'agenzia del territorio, entri nell' edilizia, trovi cerca pratiche, aggiungi un dato della pratica della conformità per esempio , con l'indirizzo dell'immobile. Da li troverai tutti i dati del palazzo con i nomi dei proprietari, guarda se c'é qualcosa che si riferisce al tuo appartamento, anche dei proprietari precedenti e verrà fuori tutto quello che ha il Comune. Poi estrappola quello che potrebbe interessare, sopratutto ciò che risale il più indietro possibile. Se sei fortunato, con il numero della pratica, puoi tornare all'edilizia a richiederne una copia. In caso contrario rivolgiti a un tecnico.:basito:

Aggiunto dopo 1 :

Dimenticavo di dirti, fai attenzione che nel frattempo non sia cambiato il nome della via originale:ok:
 

sgranchio

Nuovo Iscritto
grazie del consiglio limpida
purtroppo non sono riuscito a torvare la funzione di cui tu parli all'interno del sito dell'agenzia del territorio
puoi eventualmente mandarmi il link?
grazie
 

sgranchio

Nuovo Iscritto
Non ho capito se quel niente significa che non appare nessuna pratica del tuo immobile o le pratiche dell'intero stabile in quella via? Se così fosse comunque prova ad andare al catasto a fare una visura storica. :basito:

ciao limpida
io ho controllato all'urbanistica e risultano pratiche di richiesta di concessione in sanatoria effettuate nel 1986 in base alla legge 47/1985 fatte da diversi condomini ma manca la richiesta del condomino a cui apparteneva l'immobile che io voglio comprare (ho fatto una visura catastale storica); io però non ho capito: il certificato di abitabilità si può trovare anche al catasto?
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
ciao limpida
io ho controllato all'urbanistica e risultano pratiche di richiesta di concessione in sanatoria effettuate nel 1986 in base alla legge 47/1985 fatte da diversi condomini ma manca la richiesta del condomino a cui apparteneva l'immobile che io voglio comprare (ho fatto una visura catastale storica); io però non ho capito: il certificato di abitabilità si può trovare anche al catasto?

Il certificato di abitabilità non lo trovi al catasto. Ti ho consigliato di andare al catasto a fare un a visura storica per risalire alle eventuali pratiche remote, anche dei proprietarii remoti del tuo immobile. Possibile che in una visura storica del tuo immobile ci sia solo il proprietario attuale? Poi tu mi dici che hai trovato delle pratiche di alcuni condomini e non trovi la tua. Le hai aperte le pratiche? Sei sicuro per esempio che fra i condomini non ci sia per caso anche il costruttore? Sei sicuro che la sanatoria che hanno chiesto alcuni condomini non riguardi il palazzo?
Se fossi in te mi rivolgerei a un professionista, le ricerche le fa lui e puoi chiedergli eventualmente le cose fattibili con i costi. Le cose le puoi risolvere solo conoscendo obiettivamente la situazione, altrimenti rischi di fare dei giri a vuoto e non risolvi niente. :ok:
 

sgranchio

Nuovo Iscritto
Il certificato di abitabilità non lo trovi al catasto. Ti ho consigliato di andare al catasto a fare un a visura storica per risalire alle eventuali pratiche remote, anche dei proprietarii remoti del tuo immobile. Possibile che in una visura storica del tuo immobile ci sia solo il proprietario attuale? Poi tu mi dici che hai trovato delle pratiche di alcuni condomini e non trovi la tua. Le hai aperte le pratiche? Sei sicuro per esempio che fra i condomini non ci sia per caso anche il costruttore? Sei sicuro che la sanatoria che hanno chiesto alcuni condomini non riguardi il palazzo?
Se fossi in te mi rivolgerei a un professionista, le ricerche le fa lui e puoi chiedergli eventualmente le cose fattibili con i costi. Le cose le puoi risolvere solo conoscendo obiettivamente la situazione, altrimenti rischi di fare dei giri a vuoto e non risolvi niente. :ok:

ciao limpida, grazie per la tua risposta
ho già fatto la visura storica e l'immobile ha avuto 2 proprietari
però non risultano pratiche di concessione a nome del precedente proprietario
non so se le concessioni richiestteda altri condomini riguardino il palazzo
ma mi informerò,
grazie ancora
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto