pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Ti spiece dirmi quando ho affermato che la provvigione nasce al rogito? A me non risulta.

Ehm, mi sa che ho preso un abbaglio :D Ti devo chiedere scusa perché ti ho confuso con un testone di agente immobiliare (sai, anche lui ignorava lo scritto e le fonti e insisteva nella sua tesi, senza porsi dubbi...), con te ho solo questa querelle in sospeso, quindi:

mi dispiace, ho detto una cavolata, tra l'altro devo dire che rileggendo le tue risposte sei molto di aiuto al forum, quindi fai finta che io non esista e continua così.

PS.

Su questa questione invece non perdono il tuo modo di vedere perché è potenzialmente pericoloso per le persone che acquistano e vendono casa. ;)

Aggiunto dopo 2 minuti...

Arrivo buona ultima nell'ennesima replica di questa polemica, e lo faccio solo per confermare che i notai sono divisi in due correnti: quelli che credono che l'imposta possa essere solidale e quelli che non lo credono.

Io per esempio, ho rogitato la mia attuale casa e il notaio non ha fatto trattenere al venditore alcuna cifra, affermando che l'ADE a Bologna non ha mai interpretato in modo diverso la soggettività dell'imposta.

In ogni caso, credo che Wind, qualunque azione voglia o possa intraprendere, dovrà farlo dopo un anno, quando si avrà la certezza che la sua venditrice non abbia acquistato un altro immobile...

Nel frattempo, magari si potrebbe fare un quesito ad hoc all'ADE del Comune in cui Wind ha acquistato, per sapere qual'è l'interpretazione attuale ...

Silvana

Ma la domanda non dovrà essere "la differenza di imposta la paga l'acquirente se il venditore..." la domanda dovrebbe essere "nel caso il venditore non paghi le imposte, lo stato può attivare i privilegi speciali sull'immobile di cui al art." ecc. ecc. (leggete le fonti per i riferimenti) se si fa la domanda sbagliata si ottiene una risposta inutile.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Infatti, con "quesito ad hoc" intendevo proprio questo.

Silvana

P.S. Mi congratulo con te per la capacità di ammettere di avere sbagliato ! Non è da tutti :sorrisone:
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Infatti, con "quesito ad hoc" intendevo proprio questo.

Silvana

P.S. Mi congratulo con te per la capacità di ammettere di avere sbagliato ! Non è da tutti :sorrisone:

Io sono come mi disegnano, quindi per cosa dovrei prendermela o perché non dovrei ammettere di sbagliare? :D

La questione è di una semplicità disarmante: essendo dubbia la fine che fa il nostro acquirente ovvero esistendo il pericolo che un notaio reguardisca l'acquirente per farsi lasciare cifra a garanzia che magari al venditore servono, l'agente coscenzioso si attiverà per far conoscere il rischio alle parti e lascerà a LORO la decisione ultima, non si arrogherà quindi decisioni che devono esser fatte con consapevolezza negando, appunto, quest'ultima alle parti. Quindi si attiverà per risolvere l questione come un qualsiasi vizio sanabile, le parti si addosseranno o meno i rischi, solo in questo caso all'agente nulla sarà imputabile, in ogni altro caso siamo o nella negligenza o peggio, nell'incompetenza, senza considerare che la questione in mano ad un avvocato potrebbe ritorcersi contro l'agente maldestro. Pensate se cominciasse a avverarsi e diffondersi la notizia peggiore, cioè che lo stato abbia attivato in qualche caso il privilegio, come vi presenterete ai vostri clienti e ai loro avvocati, dopo aver letto quanto sopra? :D

Aggiunto dopo 2 minuti...

Infatti, con "quesito ad hoc" intendevo proprio questo.
Una cosa Silvana, pensi che il notariato non abbia mai posto la questione al legislatore nelle varie commissioni? Secondo te gli hanno risposto in modo certo? NOn capisco come mai non hanno fatto un interpello, probabilmente non l'hanno fatto perché la questione esula dalle competenze dell'AdE e finisce invece nelle competenze del legislatore...

Aggiunto dopo 2 minuti...

il tutto è lì, nel limbo, come molte altre questioni, ma il ragionamento della corrente "pro" privilegi regge eccome... comunque siamo nel dubbio, di reale c'è solo che e le parti non conoscono il rischio non è giusto coinvolgerle nell'affare. Se lo so e mi assumo il rischio, cavoli miei, am se non me lo dici e so che lo sapevi.... ti metto sotto con la macchina, rischio fondato o meno.
 

wind70

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ciao, per rispondere alle vostre domande.

Casa acquistata l' 8.8.2008 dal precedente proprietario.
Rivenduta poi a me l' 8.1.2011 ad un prezzo identico al mutuo residuo. Quindi non c'era alcun extra da poter scorporare e tenere da parte per un eventuale indennizzo all' AdE.
Tra 15 giorni, sara' passato 1 anno dalla mia compravendita e la ragazza non ha acquistato ancora alcuna casa, quindi io sono decisamente stressata da questa situazione.

Premetto che il giorno del mio rogito lei era praticamente a pochi giorni dal suo nuovo rogito, quindi tutto quello che e' successo dopo che le ha impedito di comprare una nuova casa e' stata una sorpresa anche per lei.
Non penso avesse premeditato il fatto.

Dato che la materia sembra molto legata ai tribunali piu' che ai notai, e' forse meglio che contatti un avvocato?
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Io ti consiglierei di contattare l'avvocato specializzato in materia tributaria e per quanto dice pensoperme, e comunque solo dopo aver ricevuto l'ingunzione di pagamento, altrimenti non hai di che preoccuparti.
Ciao salves e auguri
 
M

marcellogall

Ospite
Ehm, mi sa che ho preso un abbaglio :D Ti devo chiedere scusa perché ti ho confuso con un testone di agente immobiliare (sai, anche lui ignorava lo scritto e le fonti e insisteva nella sua tesi, senza porsi dubbi...), con te ho solo questa querelle in sospeso, quindi:

mi dispiace, ho detto una cavolata, tra l'altro devo dire che rileggendo le tue risposte sei molto di aiuto al forum, quindi fai finta che io non esista e continua così.

PS.

Su questa questione invece non perdono il tuo modo di vedere perché è potenzialmente pericoloso per le persone che acquistano e vendono casa. ;)

Aggiunto dopo 2 minuti...



Ma la domanda non dovrà essere "la differenza di imposta la paga l'acquirente se il venditore..." la domanda dovrebbe essere "nel caso il venditore non paghi le imposte, lo stato può attivare i privilegi speciali sull'immobile di cui al art." ecc. ecc. (leggete le fonti per i riferimenti) se si fa la domanda sbagliata si ottiene una risposta inutile.

Tutti possiamo sbagliare e quindi le tue scuse sono ben accette.
Voglio tornare per l'ultima volta sull'argomento controverso.
Sono d'accordo sul fatto che lo stato potrebbe anche cambiare le regole ma, alla luce dei fatti devi convenire che finora non risulta ci siano state rivalse sull'acquirente.
Il fatto stesso che i notai si dividano in due scuole di pensiero diverse rende l'argomento di difficile soluzione.
Visto comunque che i notai non fanno le regole ma devono applicare quelle dettate dalla legge, una risposta dell'ADE sull'argomento, fornita dal direttore del servizio. mi dà, in questo momento una buona sicurezza.
Dobbiamo anche considerare che è estremamente difficile poter trattenere per alcuni anni una somma che
per il venditore potrebbe essere vitale. Ne potrebbero nascere problemi di difficile soluzione.
Buon 2012 anche a te.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Verissimo, infatti io non posso dare risposte certe sulle conseguenze, nemmeno a WIND, la quale potrebbe davvero seguire la via dell'interpello, che costa però e non ricordo se possa esser fatta da un privato (WIND, la domanda è una cosa la cui risposta può anche esser sconfessata nei fatti dall'ADE, l'interpello è una domanda alla quale viene data risposta ufficiale e vincolante per l'AdE, fino a nuova novella del legislatore che indichi cosa diversa). Ma ripeto, l'importante è INFORMARE, poi nell'informare devi anche aggiungere che ad oggi non risultano casi di persone che hanno visto attivarsi il privilegio (ma potrebbe dipendere dalla non diffusione degli stessi), informando si da consapevolezza di un problema che è concreto, da una parte (il venditore) perché potresti trovarti inadempiente al rogito (secondo una corrente e quindi un avvocato potrebbe uscirne vincente, facendoti soccombere)per non aver dato garanzie adeguate contro un "vizio" con il rischio di rimanere senza una quota di denaro per un periodo di tempo, dall'altra con il rischio di dormire con una spada di damocle sulla testa, come WIND. Nel quadro quindi, fossi in voi, avvertirei della questione che spesso potrebbe esser risolvibile sia con la rinuncia della garanzia, sia con il deposito ove questo sia possibile, nel caso estremo dove la cosa diventa un impasse, meglio perdere l'affare che rovinare una delle parti, credo.
 

wind70

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, dato che alla fine non abbiamo raggiunto nessun parere definitivo perche' a quanto pare la situazione e' una delle tante situazioni che vengono lasciate ad interpretazione di giudici e tribunali, vorrei provare a capire l'unica cosa che veramente mi interessa.
Pagare subito una cifra inferiore o pagare dopo con interessi maggiorati?

Facciamo finta che alla fine sia io che debba pagare, in quanto per il principio della solidarieta' e' l'immobile cio' su cui l'AdE si rifa'. Facciamo finta anche che io abbia un assegno bancario (chiaramente a vuoto) che la parte venditrice mi ha rilasciato "a garanzia".
Premesso tutto questo e premesso che io debba pagare.

Denuncio la ragazza che non ha riacquistato l'appartamento entro 1 anno in modo che l'accertamento parta dalla data di vendita + 1 anno ---quindi dovro' pagare una MORA inferiore
oppure aspetto i tempi biblici dell' AdE e tra 3-4 anni mi ritrovero' a pagare comunque, ma con una MORA maggiore?

Sto cercando di capire se posso limitare i danni.

** mi ha detto il notaio che comunque lui si era fatto rilasciare un assegno bancario a garanzia del versamento delle imposte e che quindi io sono tutelata perche' posso protestare quell'assegno **
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
eheheh, vedo che il notaio alla fine qualche dubbio l'aveva ;)

Come ti ho detto non è certo perché non si è a conoscenza di casi che abbiano dovuto pagare, nel caso tu diventassi il primo di cui si è a conoscenza sarebbe una novità (se così fosse dubito che saresti la prima a subirlo però). Non so se puoi attivare il ravvedimento operoso , proprio perché, come sopra scritto, tu non hai fatto NULLA e quindi non esisterebbe nulla a tuo carico. In pratica la tua situazione è di quelle da "zitto e aspetta, sperando". La strada certa sarebbe l'interpello, che ha dei costi e dei tempi precisi, ma nono conosco le regole a fondo da darti indicazioni migliori, con l'interpello tu verresti a capo della situazione perché dovrebbero obbligatoriamente risponderti come si comporterà lo stato nei tuoi confronti e non potrebbero fare altrimenti, addirittura con l'interpello non potrebbero comportarsi diversamente con nessun altro... resta il dubbio di come mai il notariato non l'abbia fatto, evidentemente non era possibile farlo, quindi anche qui si brancola nel buio... mi rendo conto che è una situazione assurda, proprio per questa assurdità i notai si fanno lasciare dei soldi a copertura, perché di fatto è l'unica garanzia certa possibile. Comunque a quanto ho capito hai comprato "bene" quella casa, quindi, magra consolazione mas meglio di niente.
L'assegno lo puoi sicuramente mandare in protesto, ma se è davvero nullatenente come dici... se invece ha almeno uno stipendio forse potrai avere il dovuto, ma mi chiedo nel caso come mai lo stato prima non si attiverebbe per fare altrettanto.... comunque in bocca al lupo e facci sapere, la tua situazione non è unica, c'è molta gente che è nelle tue condizioni, anche senza saperlo.
 

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