Cd79

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho fatto un’offerta per una proprietà subito dopo che é stata messa in pubblicità. L’offerta é del 6-% in meno rispetto al prezzo richiesti. Durante il periodo di validità della proposta, l’agenzia ha continuato a fare visite dicendo a tutti (lo so per certo perché uno che l’ha visitata é un mio conoscente) che era già stata fatta un’offerta sulla proprietà, di fatto mettendo pressione ad altri potenziali acquirenti. Ora mi ha comunicato che il venditore la ritiene troppo bassa, e nel frattempo un’altra persona ha richiesto appuntamento per fare una proposta. E che lui le presenterà tutte al venditore.

Il mio dubbio é se l’agente non sta facendo in maniera corretta il suo lavoro in quanto sta privilegiando principalmente il venditore (sebbene le commissioni le paghi quasi esclusivamente io). Inoltre, ritengo non stia mantenedo la confidenzialità della trattativa poiché va dicendo ad altri potenziali acquirebti che esiste già un’offerta. Voi cosa ne pensate?
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
l’agente non sta facendo in maniera corretta il suo lavoro in quanto sta privilegiando principalmente il venditore (sebbene le commissioni le paghi quasi esclusivamente io)
Per il momento non hai ancora pagato nulla e non è detto che le pagherai tu le commissioni. Detto ciò con in mano una proposta ribassista, se non cercasse un’offerta migliore starebbe privilegiando solo te, e penalizzando il venditore. Comprendo che se è stata appena messa in pubblicità, è a quanto pare ha suscitato un certo interesse, e tu hai offerto a ribasso è ovvio che l’agente faccia il suo lavoro e cerchi di vedere se arriva una proposta a prezzo, o magari migliore sotto altri aspetti.
Non tutti gli agenti continuano le visite con una proposta in mano, ma è anche vero che l’immobile è appena entrato sul mercato e suscita interesse
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Da un punto di vista deontologico ed anche etico è sicuramente un comportamento discutibile.

Poi in alcune situazioni di vendita esistono determinate dinamiche che noi non possiamo conoscere e che potrebbero indurre l'Agente ad adottare un comportamento discutibile (questo non c'è dato di saperlo)

Comprensibile il tuo risentimento dato che la tua proposta è stata strumentalizzata al fine di ottenere un offerta più alta.

Di certo che se fosse stata un 'offerta congrua probabilmente ti saresti già aggiudicato l'immobile .... A volte non è solo il prezzo offerto che fà da padrone. spesso sono le modalità e tempistiche che possono indurre il proprietario ad accettare o meno.

L'Agente ha tutto l'interesse affinchè la vendita si concluda prima possibile, se ha adottato questo comportamento probabilmente c'è stato qualche elemento della tua proposta che non calsava proprio a pennello con le aspettative della proprietà (venditore)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ora mi ha comunicato che il venditore la ritiene troppo bassa
Quindi la tua proposta è già stata presentata ( e rifiutata) dal venditore, o così sembrerebbe .
In questo caso puoi fare fare proposta più alta, se interessato.
E che lui le presenterà tutte al venditore.
Ma allora la tua è stata presentata, come hai scritto , o no ?

Non spieghi se devi fare mutuo, se hai messo sospensiva, se le tempistiche e la caparra sono conformi alle aspettative del venditore ( che l’agente dovrebbe conoscere); dettagli che potrebbero avere un peso determinante, anche a parità di offerta.

A me personalmente non piace ( e non lo facevo) che le visite proseguano durante una trattativa; ma se così è, pare che ci sia ancora spazio per trattare; agisci , invece di recriminare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
nel frattempo un’altra persona ha richiesto appuntamento per fare una proposta

Voi cosa ne pensate?

..Che, da quanto riferisci e, per esperienza, questo mediatore con cui hai a che fare, è sicuramente più ignorante che cattivo.

Secondo me, quel genere di agente che, una volta tanto che gli è capitato per le mani di trattare un buon affare, invece di concludere al meglio per lui raccogliendo amici, si mette a fare improbabili aste, con il rischio di perdere per strada sia la capra che il cavolo.

Un'azione probabilmente, che più che dettata da un intento deontologico a tutela del venditore, appare più un tentativo di metterci la classica "pezza a colore";
Per rimediare all'errore, un classico per questo genere di agenti, di aver pubblicato l'oggetto ad un prezzo troppo risicato.

I clienti, che si catapultano manifestando il loro interesse, certificano la circostanza.

Sicché, ricevuta la prima offerta in prima battuta, con il rituale, seppur minimo e leggittimo ribasso avanzato dal proponente, l'agente si è trovato davanti al muro di gomma posto dal venditore.
Che oltre al ribasso, si sarà visto sommare le mediazioni, ad assottigliare ulteriormente il proprio ricavato di vendita, sconfinando da quelli che erano gli accordi originali, tra lui e il mediatore.

Ecco che la pezza per rimediare è peggio del buco.

Perché sull'onda emotiva e pressapochista, gli effetti collaterali di talune azioni possono assumere connotati tragicomici, causando un'effetto diametralmente opposto.

Se fosse cattivo, si sarebbe fin da subito messo d'accordo con te, evitando di impiegare tempo e risorse inutilmente a raccogliere altre proposte. Azione che giocoforza, dovrà pure lasciare scontento, almeno uno tra i due o più contendenti.

Mentre se non fosse ignorante, non rischierebbe di perdere la certezza di una proposta già sottoscritta, a fronte dell'incertezza di un appuntamento, che lo dovrebbe appena presumere.
Il chiaro sintomo di chi ha commesso un errore.

Digli di ridarti l'assegno e di continuare tranquillo con le sue trattative e sta a vedere come si comporta dopo, che l'hai rimesso nell'imbarazzo di esistere.
 
Ultima modifica:

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Se lo scopo è quello di acquistare l’immobile, proporre un prezzo di acquisto inferiore al 6% subito dopo che è stato pubblicato mi pare un po’ troppo a ribasso e troppo presto.
Durante il periodo di validità della proposta, l’agenzia ha continuato a fare visite dicendo a tutti (lo so per certo perché uno che l’ha visitata é un mio conoscente) che era già stata fatta un’offerta sulla proprietà
Fin quando una proposta non è stata accettata, non c’è nessun vincolo. Io non fermerei mai le visite se sapessi che la proposta potrebbe non essere accettata. A maggior ragione al -6% appena pubblicata. L’agente immobiliare conosce l’immobile e la zona e il mercato pertanto magari pensa di poter fare di meglio e vendere a prezzo superiore.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
In presenza di una proposta al ribasso del 6 % per un immobile appena messo in vendita, direi che è ovvio che le visite proseguano in cerca di una migliore offerta.

Se la tua proposta non è stata accettata (e il fatto che le visite continuino, lo dimostra, o almeno dimostra che il venditore non è entusiasta della tua offerta, dato che continua a cercare offerte migliori), l'agente non ha alcun obbligo nei tuo confronti (se non presentare la tua proposta al venditore e adoperarsi perchè venga accettata, ...... anche nel suo stesso interesse.

Forse tale comportamento non sarà "del tutto corretto" ma non direi neppure che sia scorretto.
In fondo l'agente sta facendo il suo lavoro: cercare di vendere un immobile al miglior prezzo possibile, seguendo le indicazioni del venditore (che solamente lui può conoscere alla perfezione).

Poi bisognerebbe vedere se la tua proposta, oltre ad essere più bassa, ha altri "limiti" o criticità, come ad esempio: una caparra troppo bassa, una sospensiva di qualunque genere (ad esempio per un mutuo), li tempi di consegna dell'immobile, i tempi per andare a rogito/saldo, ecc... ; ma questo l'agente dovrebbe avertelo detto !

Perciò, se davvero sei interessato a quell'immobile, invece di lagnarti, rettifica la tua proposta rendendola appetibile e accettabile, e concludi (visto e considerato che stando a quanto scrivi la tua proposta è stata NON accettata dal venditore, il che dimostra tra le altre cose che l'agente bene ha fatto a proseguire con le visite), altrimenti cerca altro !

P.S. In quanto al pagamento delle commissioni, non vedo come tu possa sapere chi e quanto pagherà effettivamente (a parte la tua quota).
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ho fatto un’offerta per una proprietà subito dopo che é stata messa in pubblicità. L’offerta é del 6-% in meno rispetto al prezzo richiesti. Durante il periodo di validità della proposta, l’agenzia ha continuato a fare visite dicendo a tutti (lo so per certo perché uno che l’ha visitata é un mio conoscente) che era già stata fatta un’offerta sulla proprietà, di fatto mettendo pressione ad altri potenziali acquirenti. Ora mi ha comunicato che il venditore la ritiene troppo bassa, e nel frattempo un’altra persona ha richiesto appuntamento per fare una proposta. E che lui le presenterà tutte al venditore.

Il mio dubbio é se l’agente non sta facendo in maniera corretta il suo lavoro in quanto sta privilegiando principalmente il venditore (sebbene le commissioni le paghi quasi esclusivamente io). Inoltre, ritengo non stia mantenedo la confidenzialità della trattativa poiché va dicendo ad altri potenziali acquirebti che esiste già un’offerta. Voi cosa ne pensate?
Tutto perfettamente regolare, magari poco elegante ma regolare, almeno per come l'hai raccontato.
Nelle nostre proposte c'è l'impegno contrattuale dell'agenzia a non prenderne altre durante il periodo di validità, ma è una nostra scelta (però le proposte durano 5 giorni, cosa che scoraggia trattative intensive...), per questo sospendiamo gli appuntamenti durante la breve trattativa..
Di per se dire che su un immobile c'è una proposta al massimo lede la privacy del proprietario, salvo che non mostri l'offerta con tutti i tuoi dati (evento improbabile).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Sì ma il suo scopo non è insegnargli a campare, ma avere quell'immobile...

Oi @brina82..

Ma è chiaro, che una volta che all'agente gli si para davanti la possibilità di perdere la vendita e, da due proposte, una già sul tavolo e l'altra ipotizzata, rischiare di rimanere con in mano un pugno di mosche, tornerà sui suoi passi.

Fai il tuo mestiere.

Anziché fare tutti i mestieri tranne il tuo.
 

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