perla73

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buonasera,
in merito all'oggetto vorrei sottoporre un quesito inerente un contratto di locazione ad uso negozio 6+6. Il contratto è datato 02.06.1997 e sullo stesso non è specificato il termine di preavviso di recesso.
Il contratto è stato tacitamente rinnovato alla scadenza ovvero nel 2009. Pertanto, quest'anno, 2015, decorrerebbero gli ulteriori 6 anni.
Avrei bisogno di sapere quanto preavviso deve dare il conduttore se volesse recedere prima della scadenza, tenendo conto che la scadenza sarebbe il 02.06.2015.
E nel caso di gravi motivi ? Nello specifico, qual'è il termine di recesso in questo caso e quali motivi possono essere definiti come tali ?
Grazie dell'attenzione .
Valentina
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il recesso dovrebbe avvenire tramite raccomandata sei mesi prima, tu sei già in ritardo...
Anche per i gravi motivi valgono i sei mesi per il conduttore. Io penso che la crisi economica intervenuta sia un grave motivo.
 

perla73

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Il recesso dovrebbe avvenire tramite raccomandata sei mesi prima, tu sei già in ritardo...
Anche per i gravi motivi valgono i sei mesi per il conduttore. Io penso che la crisi economica intervenuta sia un grave motivo.
Io sono il locatore.
Il conduttore mi ha dato un mese di preavviso perchè il suo commercialista sostiene che per il contratto in essere, alquanto datata, il preavviso è un solo mese.
Esiste un preavviso così limitato ?!?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Veramente la legge 392/78 che regola le locazioni commerciali, all'art.27 non recita u recesso in ogni momento per il conduttore,ma almeno sei mesi prima.
Se vuoi un consiglio, se questo non ce la fa, lascia che vada, lo riaffitterai.
 

perla73

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Veramente la legge 392/78 che regola le locazioni commerciali, all'art.27 non recita u recesso in ogni momento per il conduttore,ma almeno sei mesi prima.
Se vuoi un consiglio, se questo non ce la fa, lascia che vada, lo riaffitterai.
La notizia è stato un fulmine a ciel sereno. Non essendo un periodo molto facile per poter affittare, l'avere un così breve preavviso sicuramente non agevola la ricerca di potenziali affittuari.
Pertanto, attraverso quest'informazione, volevo almeno capire i miei diritti. Infatti, il conduttore vuol farmi credere, tramite il suo commercialista, che può uscire subito. A questo punto potrò almeno replicare facendo valere ciò che dice la legge.
 

jerrySM

Membro Attivo
Professionista
In una locazione ad uso diverso da quello di abitazione il conduttore può comunicare la sua intenzione di non prorogare il contratto alla sua naturale scadenza dando comunicazione tramite A/R almeno 12 mesi prima della scadenza.
La legge stabilisce inoltre che:
"E' in facolta' delle parti consentire contrattualmente che il
conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone
avviso al locatore, mediante lettera raccomandata, almeno sei mesi
prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione.
Indipendentemente dalle previsioni contrattuali il conduttore,
qualora ricorrano gravi motivi, puo' recedere in qualsiasi momento
dal contratto con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi con
lettera raccomandata
"

Quindi se, se non diversamente previsto a contratto, il preavviso per il non rinnovo del contratto giunto alla sua scadenza deve essere dato almeno 12 mesi prima della scadenza stessa.
Qualora invece ricorrano i gravi motivi (e qui si apre un mondo su quali siano questi gravi motivi) il conduttore può andarsene in qualsiasi comunicando tramite A/R e rispettando un preavviso di almeno 6 mesi.
Questi sono i tupoi diritti, ricodalo per bene al suo commercialista.
Questo è il testo di legge cui fare riferimento: LEGGE 27 luglio 1978, n. 392
(che è quella cui fare riferimento per i contratti ad uso commerciale) in particolare articoli 27 e 29
 

perla73

Membro Ordinario
Privato Cittadino
In una locazione ad uso diverso da quello di abitazione il conduttore può comunicare la sua intenzione di non prorogare il contratto alla sua naturale scadenza dando comunicazione tramite A/R almeno 12 mesi prima della scadenza.
La legge stabilisce inoltre che:
"E' in facolta' delle parti consentire contrattualmente che il
conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone
avviso al locatore, mediante lettera raccomandata, almeno sei mesi
prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione.
Indipendentemente dalle previsioni contrattuali il conduttore,
qualora ricorrano gravi motivi, puo' recedere in qualsiasi momento
dal contratto con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi con
lettera raccomandata
"

Quindi se, se non diversamente previsto a contratto, il preavviso per il non rinnovo del contratto giunto alla sua scadenza deve essere dato almeno 12 mesi prima della scadenza stessa.
Qualora invece ricorrano i gravi motivi (e qui si apre un mondo su quali siano questi gravi motivi) il conduttore può andarsene in qualsiasi comunicando tramite A/R e rispettando un preavviso di almeno 6 mesi.
Questi sono i tupoi diritti, ricodalo per bene al suo commercialista.
Questo è il testo di legge cui fare riferimento: LEGGE 27 luglio 1978, n. 392
(che è quella cui fare riferimento per i contratti ad uso commerciale) in particolare articoli 27 e 29
Grazie per i tempestivi riscontri !!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
@perla73: Ti ricorderei però anche un altro particolare: il conduttore potrebbe sublocare l'immobile o cedere il contratto, purchè venga ceduta o locata l'azienda, a chi gli pare, senza doverti chiedere l'autorizzazione. (art. 36 della medesima legge)

Nella trattativa, tieni anche presente questo.
 

jerrySM

Membro Attivo
Professionista
@perla73: Ti ricorderei però anche un altro particolare: il conduttore potrebbe sublocare l'immobile o cedere il contratto, purchè venga ceduta o locata l'azienda, a chi gli pare, senza doverti chiedere l'autorizzazione. (art. 36 della medesima legge).
In tal caso però, se non espressamante liberato dal locatore, resterebbe coobligato insieme al subentrante del pagamento del canone e di tutte le altre obbligaziioni derivanti dal contratto
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
In tal caso però, se non espressamante liberato dal locatore, resterebbe coobligato insieme al subentrante del pagamento del canone e di tutte le altre obbligaziioni derivanti dal contratto
Corretto. Volevo solo segnalare che potrebbe ritrovarsi anche inquilini poco .... raccomandabili. Meglio cercare un compromesso
 

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