Nel caso di specie c'è stata una disattenzione generale, i Notai rileggono sempre gli atti ed immagino lo abbia fatto anche il notaio A.
Senza naturalmente voler giustificare.... l'errore il professionista l'ha fatto.
Vero: probabilmente siamo anche stati tratti in inganno dal fatto che effettivamente una cantina era di nostra proprietà: verificando però a posteriori, questa non era accatastata individualmente, ma assieme all'appartamento.

Nel caso in specie non ricordo se sia stato riletto l'atto nei dettagli: il medesimo notaio aveva fatto in precedenza la successione di nostra madre, e per la divisione, avevamo dato noi indicazioni. Non si trattava di compravendita con estranei, e tutti i dati erano già stati verificati per la successione; per cui è probabile non abbiamo prestato attenzione ai dettagli sugli immobile, ma solo sui dati anagrafici.Poi l'errore è capitato nella parte di mia sorella che non aveva mai seguito le pratiche e le imposte, e quindi non era pratica dei dettagli; ed io forse non ho prestato attenzione al suo lotto.

Io non mi scandalizzo che sia potuto succedere un errore: mi da più fastidio che vengano indicate modalità di correzione ...."a rovescio". (sempre con beneficio di verifica su quanto riportatomi da mia sorella che non ha dimestichezza con la burocrazia.

Grazie a tutti
 
Nel caso di specie c'è stata una disattenzione generale, i Notai rileggono sempre gli atti ed immagino lo abbia fatto anche il notaio A.
Senza naturalmente voler giustificare.... l'errore il professionista l'ha fatto.
Ancora una domanda: la richiesta di correzione da chi deve essere promossa? Da noi o dall'acquirente finale? Io preferirei che su nostra iniziativa venisse corretto l'atto di divisione e conseguente trascrizione a catasto.
Successivamente verrà rettificato l'atto di compravendita, forse dal notaio B: qui la richiesta potrebbe partire anche dall'attuale proprietario. (Non lo dico per scansare le spese: l'acquirente è la meno imputabile)
 
Approfitto ancora: tecnicamente i passaggi sono due (rettifica divisione e rettifica compravendita) o il tutto si esaurisce con un solo procedimento di rettifica?
Sull'errore originario è evidente l'errore tecnico del primo notaio; nel secondo è ammissibile che il secondo notaio si siabasato sul rogito di provenienza.
 
Se la rettifica dei due rogiti viene fatta dallo stesso notaio i tempi verranno certamente abbattuti : si faranno due atti ma si procederà contestualmente alla trascrizione in Conservatoria ed al Catasto.
 

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