Marianna C.

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Privato Cittadino
Buongiorno, avrei un altro interrogativo da porvi: a fine settembre facciamo una proposta per acquistare un immobile e viene accettata. L'agenzia immobiliare ci fissa dopo 20 giorni la data per il compromesso, ci presentiamo in agenzia insieme al venditore, ma quest'ultimo si rifiuta di firmare il compromesso e di incassare l'assegno di caparra. Mi chiedo se ed in che modo siamo ancora vincolati gli uni agli altri.
 

sgaravagli

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Agente Immobiliare
@Marianna C.

contestualmente alla proposta accettata è stato consegnato un assegno di caparra?

se si, hai 3 strade
A) saltare il preliminare che in questo caso sarebbe una scrittura integrativa alla proposta di acquisto accettata ed andare direttamente a rogito
B) se verificato il punto A, richiedere la risoluzione del contratto per fatto e colpa del venditore ed ottenere il doppio della caparra versata (oltre ad eventuali danni)
C) chiedere al giudice l'esecuzione specifica del contratto......... cioè obbligarlo a venderti l'immobile per via giudiziale
 
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Marianna C.

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Privato Cittadino
@Marianna C.

contestualmente alla proposta accettata è stato consegnato un assegno di caparra?

se si, hai 3 strade
A) saltare il preliminare che in questo caso sarebbe una scrittura integrativa alla proposta di acquisto accettata ed andare direttamente a rogito
B) se verificato il punto A, richiedere la risoluzione del contratto per fatto e colpa del venditore ed ottenere il doppio della caparra versata (oltre ad eventuali danni)
C) chiedere al giudice l'esecuzione specifica del contratto......... cioè obbligarlo a venderti l'immobile per via giudiziale
Si, abbiamo dato assegno per caparra. A questo punto la puzza di bruciato è talmente forte che non vorremmo più acquistare quell'immobile ma vorremmo essere sicuri di non avere vincoli né col venditore nè con l'agenzia
 

Marianna C.

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Privato Cittadino
Motivazione del rifiuto?
Il motivo del rifiuto era legato al fatto che l'immobile non era a posto dal punto di vista catastale. Il venditore, in occasione dell'incontro per il mancato compromesso, ci disse che rifiutava di firmare e di ricevere l'acconto perché sapeva che la casa non era in regola e che non ci avrebbero concesso il mutuo per questo motivo. Ma ci assicurò anche che avrebbe provveduto immediatamente a regolarizzare il tutto in modo che noi potessimo acquistare in sicurezza. Ad oggi effettivamente gli abusi sono stati sanati, ma un mese dopo l'accettazione della nostra proposta ed il mancato compromesso, L'agenzia ha abbassato il prezzo sul mercato dell'immobile per il quale eravamo in trattativa! A questo punto vorremmo ritirarci dall'offerta. Corriamo il rischio di Pagare penali o altri diritti al venditore o all'agenzia?
 

Marianna C.

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Privato Cittadino
i vincoli ci sono sia col venditore che con l'agenzia
Ma se è stato il venditore stesso a rifiutare di firmare il compromesso? E poi in quell'occasione, forse proprio per spingerci a firmare un accordo tra di noi e maturare così la provvigione, l'agente immobiliare ci disse che rifiutando la firma entrambe le parti terrebbero state libere da qualsiasi vincolo. Quindi noi avremmo potuto acquistare qualsiasi altra casa ed il venditore avrebbe potuto vendere a qualsiasi altro acquirente. Dov'è la verità?
 

francesca63

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Privato Cittadino
La verità, da quanto hai scritto, è che c’è già in vigore un contratto preliminare, formato con l’accettazione della vostra proposta e la comunicazione a voi dell’accettazione.
Se il contratto è sottoposto a condizione sospensiva per il mutuo, la perizia negativa vi rende tutti liberi, senza dover pagare provvigioni.
Se il contratto, come sembra, non è condizionato, il venditore , tirandosi indietro, deve rendervi il doppio della caparra, ma entrambi dovete le provvigioni.
Se la caparra è più bassa delle provvigioni dovute, l’alternativa è chiedere i danni (provvigioni comprese).

Il fatto che l’agenzia minimizzi il valore del contratto firmato è decisamente sgradevole: in ogni caso, se ormai anche voi non volete comprare, dovete firmare con il venditore una risoluzione consensuale del contratto.
E dall’agenzia, dovete avere una liberatoria, che attesti che nulla è dovuto a loro da parte vostra.

Probabilmente ilproblema non è solo catastale, ma anche urbanistico.
Il fatto che abbiano ricominciato a fare vedere l’immobile, prima di una soluzione tra voi, lo trovo rischioso per venditore e agenzia .

Si, abbiamo dato assegno per caparra.
Non dici però se è stato incassato.
 

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