Maurizio T

Membro Attivo
Agente Immobiliare
l'esempio riportato riguarda 6 comuni in provincia di Treviso, come scritto sopra sto lavorando in altri comuni ... e lo posso fare in tutta Italia


su questo fronte ho avviato un'attività molto innovativa ... molto interessante
Sto lavorando con 2 amministrazioni comunali per realizzare una banca dati del comune


tutto questo è già possibile:
quanto saresti disposto a pagare per una specifica zona?
puoi partire con un semestre per una via, un quartiere, una zona OMI ... quello che vuoi

Pensandoci, se mi servisse un servizio simile, più che pagare un semestre preferirei avere una fotografia al momento, in modo da poterla utilizzare per le valutazioni del periodo iniziale, poi i dati me li aggiornerei da me.
La consultazione sarebbe forse più utile per un potenziale acquirente. In quel caso probabilmente qualche soldo lo spenderei volentieri per avere la certezza di non prendere una "sola".
Ribadisco che il lavoro è ottimo e, visto che è basato sugli atti di compravendita e quindi su dati per quanto possibile reali, è affidabile. Il problema è che in Italia è inutilmente (artificiosamente) costoso e complicato. Dovremmo poter avere dall'AdE un file da poter elaborare.
Allora sì che sarebbe un servizio in primis per il pubblico e poi anche per noi.

Spiego meglio la mia critica:
- quando dico costoso mi riferisco all'impegno necessario per ottenere il risultato. Ci sono paletti che nel 2015 sono semplicemente anacronistici e senza senso.
- basare l'utilità del mio lavoro e/o la mia professionalità sulla difficoltà a reperire i dati è una cosa che mi fa lo stesso effetto delle unghie sulla lavagna.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il problema è che in Italia è inutilmente (artificiosamente) costoso e complicato.
questo non è vero
questa attività la insegno in due scuole per geometri ...
non è affatto complicato scaricare gli atti, anzi
per l'archiviazione ci sono software
per l'elaborazione serve la testa
...
e non è affatto inutilmente costo
i dati OMI e NTN sì che sono inutilmente costosi perchè non te ne fai niente e lo puoi capire già da come sono realizzati (vedi note metodologiche)

- quando dico costoso mi riferisco all'impegno necessario per ottenere il risultato. Ci sono paletti che nel 2015 sono semplicemente anacronistici e senza senso.
questo è vero, ci vuole tempo e impegno ... i risultati li sto raccogliendo ora dopo un periodo di semina
quali sarebbero i paletti anacronistici e senza senso? :shock:

- basare l'utilità del mio lavoro e/o la mia professionalità sulla difficoltà a reperire i dati è una cosa che mi fa lo stesso effetto delle unghie sulla lavagna.
non è affatto difficile (e lo sai)
ci vuole tempo ed impegno (lo ripeto)
...
tutto quello che vuoi ma se usi NTN e OMI consapevole si questi limiti ..
Diciamo che l'OMI ti può dare un'idea molto generale di un prezzo medio calcolato su mq abbastanza fantasiosi. Quello che si ottiene è spesso la "media del pollo" calcolata su superifici che poco hanno a che fare con una metratura commercialmente utile. Diciamo che puoi sapere se devi orientarti verso i 2.000/mq piuttosto che verso i 1.200/mq.
sai di fornire un servizio, un'analisi, un'attività ... con gli stessi limiti della materia prima che utilizzi:confuso:: "molto generale" "mq. fantasiosi" "poco hanno a che fare la metratura commerciale", range da 1.200 a 2.000 ...
vedi un po te ...
come dicevo sopra è una scelta, non è un obbligo ...
che porta a chiarissime responsabilità verso se stessi e verso il "resto del mondo"
 

Maurizio T

Membro Attivo
Agente Immobiliare
questo non è vero
questa attività la insegno in due scuole per geometri ...
non è affatto complicato scaricare gli atti, anzi
per l'archiviazione ci sono software
per l'elaborazione serve la testa
...
e non è affatto inutilmente costo
i dati OMI e NTN sì che sono inutilmente costosi perchè non te ne fai niente e lo puoi capire già da come sono realizzati (vedi note metodologiche)


questo è vero, ci vuole tempo e impegno ... i risultati li sto raccogliendo ora dopo un periodo di semina
quali sarebbero i paletti anacronistici e senza senso? :shock:


non è affatto difficile (e lo sai)
ci vuole tempo ed impegno (lo ripeto)
...
tutto quello che vuoi ma se usi NTN e OMI consapevole si questi limiti ..

sai di fornire un servizio, un'analisi, un'attività ... con gli stessi limiti della materia prima che utilizzi:confuso:: "molto generale" "mq. fantasiosi" "poco hanno a che fare la metratura commerciale", range da 1.200 a 2.000 ...
vedi un po te ...
come dicevo sopra è una scelta, non è un obbligo ...
che porta a chiarissime responsabilità verso se stessi e verso il "resto del mondo"

Non so inframmezzare le risposte alle citazioni :disappunto:

dunque: se non ricordo male scaricare un atto dall'agenzia del Territorio costa 6 euro. Se voglio fare un minimo di statistica ne dovrò scaricare per lo meno un centinaio, ho speso 600 euro ed ho dati grezzi che devo estrapolare ed elaborare.
Se voglio avere un'idea attendibile delle metrature dovrò scaricarmi anche le planimetrie dal catasto (lasciando stare che serve la firma del proprietario), posto che ci riesca devo spendere altri soldi.
Ribadisco l'inutilmente costoso. A meno che tu riesca ad avere i dati a costi diversi, nel qual caso ti pregherei di spiegare come :shock:

I paletti anacronistici e senza senso, in my opinion, sono il fatto che se vuoi avere dei dati puoi solo avere i dati grezzi (gli atti) e pagando. Ciò rende le procedure di analisi per lo meno farragginose. Potessimo avere un file riepilogativo sarebbe tutto più snello.

Come detto sopra, onore al merito se porti avanti questo business collaterale con successo. Diciamo che se un cliente mi chiede la valutazione del bilocale 3 comuni più in là di quello in cui lavoro da 20 anni, mi sembra eccessivo fargli un'analisi così approfondita (e costosa) per poi arrivare magari a niente. Diverso è il discorso se la valutazione media me la chiede un comune, piuttosto che un grosso costruttore o simili, allora comincia ad avere senso.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Dunque: se non ricordo male scaricare un atto dall'agenzia del Territorio costa 6 euro. Se voglio fare un minimo di statistica ne dovrò scaricare per lo meno un centinaio, ho speso 600 euro ed ho dati grezzi che devo estrapolare ed elaborare.
Se voglio avere un'idea attendibile delle metrature dovrò scaricarmi anche le planimetrie dal catasto (lasciando stare che serve la firma del proprietario), posto che ci riesca devo spendere altri soldi.
Ribadisco l'inutilmente costoso. A meno che tu riesca ad avere i dati a costi diversi, nel qual caso ti pregherei di spiegare come :shock:
questi sono i costi per avere una base attendibile per qualsiasi attività immobiliare, puoi risparmiarli e non disporre di dati puntuali e usare altre analisi ma sei consapevole dei limiti (che tu stesso hai riportato) e di altri facilmente rilevabili dalle note metodologiche.

La materia prima è fondamentale per la qualità del prodotto finito.

I paletti anacronistici e senza senso, in my opinion, sono il fatto che se vuoi avere dei dati puoi solo avere i dati grezzi (gli atti) e pagando. Ciò rende le procedure di analisi per lo meno farragginose. Potessimo avere un file riepilogativo sarebbe tutto più snello.
Non c'è niente di farraginoso, non nascondiamoci ;) si tratta di fare conteggi, e ci sono pure software dal più semplice (foglio di calcolo) al più complesso e professionale.
è possibile avere un file riepilogativo e pure una mappatura (vedi i miei esempi precedenti).
e tutto questo non lo trovo nè anacronistico nè senza senso ... se vuoi costoso ma questo dipende dai punti di vista e da come uno usa quanto pagato

Diciamo che se un cliente mi chiede la valutazione del bilocale 3 comuni più in là di quello in cui lavoro da 20 anni, mi sembra eccessivo fargli un'analisi così approfondita (e costosa) per poi arrivare magari a niente. Diverso è il discorso se la valutazione media me la chiede un comune, piuttosto che un grosso costruttore o simili, allora comincia ad avere senso.
in tute le perizie il perito dichiara di conoscere il mercato immobiliare ... se non è in grado di dimostrarlo qualche problemino sarà inevitabile, sempre.
Anche qui si tratta di una scelta e si è consapevoli del rischio e un professionista non può non conoscerlo.

ne fai una questione di costo.
quale può essere l'utilità di un servizio che tu stesso definisci così
Diciamo che l'OMI ti può dare un'idea molto generale di un prezzo medio calcolato su mq abbastanza fantasiosi. Quello che si ottiene è spesso la "media del pollo" calcolata su superifici che poco hanno a che fare con una metratura commercialmente utile. Diciamo che puoi sapere se devi orientarti verso i 2.000/mq piuttosto che verso i 1.200/mq.
su queste basi non potrai che fornire servizi molto generali, abbastanza fantasiosi, che poco hanno a che fare con la metratura commerciale, con un range da 1.200 a 2.000 ... :confuso::confuso::confuso::confuso::confuso::confuso::occhi_al_cielo::occhi_al_cielo::occhi_al_cielo:
Basta che queste cose non le spacci per professionali e/o attendibili e problemi non ce ne sono, altrimenti ...
 

Maurizio T

Membro Attivo
Agente Immobiliare
questi sono i costi per avere una base attendibile per qualsiasi attività immobiliare, puoi risparmiarli e non disporre di dati puntuali e usare altre analisi ma sei consapevole dei limiti (che tu stesso hai riportato) e di altri facilmente rilevabili dalle note metodologiche.

La materia prima è fondamentale per la qualità del prodotto finito.


Non c'è niente di farraginoso, non nascondiamoci ;) si tratta di fare conteggi, e ci sono pure software dal più semplice (foglio di calcolo) al più complesso e professionale.
è possibile avere un file riepilogativo e pure una mappatura (vedi i miei esempi precedenti).
e tutto questo non lo trovo nè anacronistico nè senza senso ... se vuoi costoso ma questo dipende dai punti di vista e da come uno usa quanto pagato


in tute le perizie il perito dichiara di conoscere il mercato immobiliare ... se non è in grado di dimostrarlo qualche problemino sarà inevitabile, sempre.
Anche qui si tratta di una scelta e si è consapevoli del rischio e un professionista non può non conoscerlo.


ne fai una questione di costo.
quale può essere l'utilità di un servizio che tu stesso definisci così

su queste basi non potrai che fornire servizi molto generali, abbastanza fantasiosi, che poco hanno a che fare con la metratura commerciale, con un range da 1.200 a 2.000 ... :confuso::confuso::confuso::confuso::confuso::confuso::occhi_al_cielo::occhi_al_cielo::occhi_al_cielo:
Basta che queste cose non le spacci per professionali e/o attendibili e problemi non ce ne sono, altrimenti ...

Quando parlo di farragginoso, anacronistico, senza senso, mi riferisco al fatto che i dati esistono in formato elettronico e quindi renderli disponibili in modalità laboriose e costose è una scelta e non una necessità. Quindi il punto è: o lo stato ha interesse che sia difficile elaborare statistiche precise, in modo che pochi si prendano la briga di farlo, oppure non è contento delle tasse che paghiamo e vuole lucrare anche su dati che i cittadini pagano per fornirgli. In entrambi i casi non ne esce bene...

A parte tutto, non mi è chiaro un punto: dagli atti tu puoi ricavare tipo di casa, ubicazione, prezzo, età, professione, residenza di venditori e acquirenti, mediazioni, e chi più ne ha più ne metta ma, manca ancora un dato. Se all'atto non viene allegata la scheda catastale hai un problema nel calcolare le superfici. Come risolvi?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Quando parlo di farragginoso, anacronistico, senza senso, mi riferisco al fatto che i dati esistono in formato elettronico e quindi renderli disponibili in modalità laboriose e costose è una scelta e non una necessità. Quindi il punto è: o lo stato ha interesse che sia difficile elaborare statistiche precise, in modo che pochi si prendano la briga di farlo, oppure non è contento delle tasse che paghiamo e vuole lucrare anche su dati che i cittadini pagano per fornirgli. In entrambi i casi non ne esce bene...

A parte tutto, non mi è chiaro un punto: dagli atti tu puoi ricavare tipo di casa, ubicazione, prezzo, età, professione, residenza di venditori e acquirenti, mediazioni, e chi più ne ha più ne metta ma, manca ancora un dato. Se all'atto non viene allegata la scheda catastale hai un problema nel calcolare le superfici. Come risolvi?

giusto per capire: la tua finalità ultima, se ho ben capito, è quella di determina una sorta di "fair value" degli immobili che hai da intermediare, è corretto?
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
o lo stato ha interesse che sia difficile elaborare statistiche precise, in modo che pochi si prendano la briga di farlo, oppure non è contento delle tasse che paghiamo e vuole lucrare anche su dati che i cittadini pagano per fornirgli. In entrambi i casi non ne esce bene...
e anche che qui cerchi di nasconderti, stavolta dietro lo stato :triste:
in tutti i casi quello che ne esce peggio di tutti è il professionista :fico: che usa, consapevolmente e irresponsabilmente, dati inattendibili e non si adopera per creare un'alternativa migliore, immediatamente realizzabile, come dimostrato sopra.

Se lo stato si comporta come dici te e tu usi i prodotti dello stato "senza precauzioni" e senza leggere "le avvertenze per l'uso" ... non è più colpa dello stato :^^:
quando poi, correttamente, ne evidenzi i limiti sei consapevole della materia prima che usi e quindi non sono più problemi dello stato ma del professionista che deve sapere e far meglio

A parte tutto, non mi è chiaro un punto: dagli atti tu puoi ricavare tipo di casa, ubicazione, prezzo, età, professione, residenza di venditori e acquirenti, mediazioni, e chi più ne ha più ne metta ma, manca ancora un dato. Se all'atto non viene allegata la scheda catastale hai un problema nel calcolare le superfici. Come risolvi?
Gran parte degli atti contengono le planimetrie, per quelli che non le hanno ho le mie tecniche per recuperarle ...
Ai problemi vanno trovate le soluzioni invece che trovare alibi per non fare:innocente:
 

Maurizio T

Membro Attivo
Agente Immobiliare
e anche che qui cerchi di nasconderti, stavolta dietro lo stato :triste:
in tutti i casi quello che ne esce peggio di tutti è il professionista :fico: che usa, consapevolmente e irresponsabilmente, dati inattendibili e non si adopera per creare un'alternativa migliore, immediatamente realizzabile, come dimostrato sopra.

Dunque: io non ti offendo e tu non mi offendi. Io non mi sto nascondendo, sto cercando di capire perchè la cosa mi interessa. Se sono critico verso lo stato è perchè penso che noi tutti ci meritiamo di più.
Posso immaginare che, dal tuo punto di vista, se lo stato fosse efficiente e trasparente ti rovinerebbe il business

Se lo stato si comporta come dici te e tu usi i prodotti dello stato "senza precauzioni" e senza leggere "le avvertenze per l'uso" ... non è più colpa dello stato :^^:
quando poi, correttamente, ne evidenzi i limiti sei consapevole della materia prima che usi e quindi non sono più problemi dello stato ma del professionista che deve sapere e far meglio
i prodotti dello stato non li uso "senza precauzioni" sono consapevole dei limiti


Gran parte degli atti contengono le planimetrie, per quelli che non le hanno ho le mie tecniche per recuperarle ...
Ai problemi vanno trovate le soluzioni invece che trovare alibi per non fare:innocente:

Ok, toglimi gli alibi e parliamo di soldi. Quanto mi costerebbe un monitoraggio di una zona che fa 100 vendite l'anno?
Mi interessa anche solo il file excel, poi le statistiche e i grafici me li posso fare da me.
 
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