effector

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Buongiorno,

A distanza di 9 anni dalla vendita avvenuta l'acquirente (per comodità C) richiede un risarcimento al venditore (per comodità B)
In sostanza quando la parte acquirente C dopo 9 anni è a sua volta diventata parte venditrice ha scoperto delle differenze tra la planimetria comunale (non corretta, presenta lievi differenze rispetto allo stato di fatto) e la planimetria catastale (perfettamente conforme allo stato di fatto) mai riscontrate fino ad oggi.
Tali differenze esistevano già al momento dell'atto originale con l'impresa costruttrice (per comodità A) e B ma nessuno si è mai accorto per i primi 2 atti tra A-B e poi tra B-C.
Solo al momento della vendita tra C e il cliente successivo (che possiamo chiamare D) sono emerse le difformità .
Di conseguenza C è stato costretto a sanare la pratica in comune incaricando un professionista e pagando sanzione + parcella. Compravendita C-D appena avvenuta.

Ora C a distanza di 9 anni dalla compravendita richiede risarcimento a B.
E' dovuto questo risarcimento in quanto la prescrizione ordinaria prevede 10 anni, o si tratta di un vizio che prevede una prescrizione di 1 anno.
Di fatto la difformità non varia la rendita catastale o il valore dell'immobile.

E' contorta ma spero si capisca.

Grazie
 

effector

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Nella planimetria comunale rispetto alla realtà:
la porta di ingresso è spostata di 90cm
la parete del box doccia (parzialmente in muratura) non è indicata
 

francesca63

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Mi paiono differenze abbastanza ininfluenti.
Non incidono certo sul valore catastale, e anche dal punto di vista urbanistico tutto sommato irrilevanti.
Dubito si possa chiedere risarcimento,
 

effector

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Professionista
C ha dovuto sanare su richiesta di D. Deduco quindi che D non possa rivalersi su B. Esiste un articolo del codice o legge di riferimento?
 

ymfabiovic

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Privato Cittadino
la Sanzione amministrativa non ha tempi di prescrizione
Il catasto ed il comune sono 2 cose diverse
Purtroppo (è anche il mio caso) se al rogito davanti al notaio accetti le planimetrie così come allegate all’atto non puoi dopo dire che non lo sapevi (la legge non ammette l’ignoranza)
tieni conto che oltre ai costo avresti tempi burocratici per una pendenza giudiziaria
 

effector

Nuovo Iscritto
Professionista
per chiarire

la sanzione amministrativa è già stata pagaga dal secondo cliente (C) nel momento in cui ha venduto al terzo cliente (D)

Sia il primo cliente B che il secondo cliente C hanno accettato davanti al notaio le planimetrie (catastali) e lo stato di fatto.
Allo stesso tempo il primo venditore (impresa A) e il secondo venditore (sempre B) hanno dichiarato davanti al notaio che l'immobile fosse perfettamente conforme alla planimetria comunale (non vero).

La questione è quindi:
può il secondo cliente C richiedere risarcimento al primo cliente B per la sanzione amministrativa e il professionista che ha dovuto incaricare?

E ancora può il primo cliente B rivalersi per contro sul primo venditore , impresa A per lo stesso motivo a catena ?
 

effector

Nuovo Iscritto
Professionista
Mi sembra di capire però che la questione non sia legalmente certa, nel senso che non ci sia un articolo, una norma o una legge specifica che si possa intendere come verità assoluta.
E' corretto?
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Non mi risulta che ci siano leggi specifiche.

In genere viene tutto lasciato all'umore del giudice incaricato, ma bisogna sottolineare che se tutti hanno controfirmato la planimetria errata non si può pensare di ottenere risarcimenti.
 

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