Fabiosl

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera
Ho preso visione di un appartamento di metri quadri 160 (cosi dichiarato nella pubblicità di vendita).
Visionata la planimetria dichiarata al catasto (visura del 2015), vedo che la metratura è di totale 142 mq e 136mq (escluse aree scoperte).
Scopro che è stato inglobata una piccola porzione di pianerottolo all'appartamento fatta ne l 1973 ( anno di costruzione della palazzina) Questa modifica pare sia stata in tutti gli appartamenti dello stabile e non esiste
altra planimetria.
E stata fatta anche una chiusura del balcone interno facendolo diventare vano lavanderia.
Il proprietario, a suo dire, sta provvedendo alla CILA per sanare le modifiche.

1)Lo spazio condominiale che è stato annesso all'appartamento, può essere sanato automaticamente dopo tanti anni? O ci vuole una specifica procedura?

2) A cosa può essere dovuta la differenza di metratura dichiarata dall'agenzia ed dai proprietari e quella che si evince al catasto?

Grazie anticipatamente
 

brina82

Membro Storico
Professionista
1)Lo spazio condominiale che è stato annesso all'appartamento, può essere sanato automaticamente dopo tanti anni? O ci vuole una specifica procedura?
Ci vuole specifica pratica edilizia, ma dato che è stata inglobata una superficie non residenziale, credo sia necessario pagare degli oneri, sempre che vengano rispettati tutti i parametri previsti nel regolamento edilizio comunale...
2) A cosa può essere dovuta la differenza di metratura dichiarata dall'agenzia ed dai proprietari e quella che si evince al catasto?
L'hai misurata, oppure ti riferisci al numeretto della visura? Sarà stato un errore.

Comunque ho i miei dubbi che basti una CILA: chiudendo il balcone, cambia il prospetto, quindi ci vuole un titolo diverso (SCIA o Permesso di Costruire in sanatoria, addirittura).
 

titti_roma

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Forse la differenza di metratura è dovuta al modo in cui vengono conteggiate le aree non coperte: nei mq totali hai tutto e nei mq commerciali di solito hai gli interni al 100% più balconi cantine etc conteggiati con apposite percentuali che sinceramente non ricordo (diciamo per semplicità 25% o 50%).
Quindi l'unica cosa che mi viene in mente è che l'agenzia faccia il conto complessivo e dica 160, mentre nel calcolo con ponderazione vengono segnati 136 mq coperti + 25% del balcone (diciamo che sia circa 24 mq, così il 25% viene circa 6mq). In questo caso ad esempio un calcolo fa 136+6 quindi 142 mq (commerciali), mentre contando tutti gli spazi senza deponderazioni avresti 136+24=160 mq totali.
Probabilmente l'agenzia ha preferito mostrare in annuncio questo dato anziché l'altro dato che più è alto e più fa gola....
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera
Ho preso visione di un appartamento di metri quadri 160 (cosi dichiarato nella pubblicità di vendita).
Visionata la planimetria dichiarata al catasto (visura del 2015), vedo che la metratura è di totale 142 mq e 136mq (escluse aree scoperte).
Scopro che è stato inglobata una piccola porzione di pianerottolo all'appartamento fatta ne l 1973 ( anno di costruzione della palazzina) Questa modifica pare sia stata in tutti gli appartamenti dello stabile e non esiste
altra planimetria.
E stata fatta anche una chiusura del balcone interno facendolo diventare vano lavanderia.
Il proprietario, a suo dire, sta provvedendo alla CILA per sanare le modifiche.

1)Lo spazio condominiale che è stato annesso all'appartamento, può essere sanato automaticamente dopo tanti anni? O ci vuole una specifica procedura?

2) A cosa può essere dovuta la differenza di metratura dichiarata dall'agenzia ed dai proprietari e quella che si evince al catasto?

Grazie anticipatamente
La pratica edilizia per quella parte condominiale deve già esserci, perchè se no non sarebbe affatto sanabile, se non con una pratica condominiale (tanti, tanti auguri), la differenza di metratura è dovuta ad una leggerezza dell'agenzia che ha fatto la pubblicità prima della visura e ha messo la metratura dichiarata dal proprietario, di solito capita così.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
A parte che per le modifiche esterne di solito serve almeno una scia (le leggi regionali possono modificare i titoli edilizi necessari), vi è di norma un grosso problema inerente le trasformazioni che riferisci, quello dell'aumento della superficie utile. Quindi il tutto sarà sanabile se il fabbricato dispone di "cubatura residua".

Per quanto riguarda i pianerottoli poi si deve diventare proprietari anche di quella porzione di parte comune richiedendo una delibera assembleare..... Ma avendo tutti gli appartamenti lo stesso problema direi che la decisione favorevole alle vendite di queste porzioni di parti comuni mi pare quasi scontata.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Per quanto riguarda i pianerottoli poi si deve diventare proprietari anche di quella porzione di parte comune richiedendo una delibera assembleare..... Ma avendo tutti gli appartamenti lo stesso problema direi che la decisione favorevole alle vendite di queste porzioni di parti comuni mi pare quasi scontata.
Dipende da cosa sia stato accatastato. Se l'accatastamento nasce difforme dal titolo, ma congruente con i luoghi, la proprietà dovrebbe essere salva.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Scopro che è stato inglobata una piccola porzione di pianerottolo all'appartamento fatta ne l 1973 ( anno di costruzione della palazzina) Questa modifica pare sia stata in tutti gli appartamenti dello stabile e non esiste
altra planimetria.
Da questo ho capito che la difformità è catastale, e probabilmente anche edilizia dato che si sta presentando una cila in sanatoria.
 

Fabiosl

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ci vuole specifica pratica edilizia, ma dato che è stata inglobata una superficie non residenziale, credo sia necessario pagare degli oneri, sempre che vengano rispettati tutti i parametri previsti nel regolamento edilizio comunale...

Come si chiama questa pratica edilizia specifica?
Grazie




L'hai misurata, oppure ti riferisci al numeretto della visura? Sarà stato un errore.

Comunque ho i miei dubbi che basti una CILA: chiudendo il balcone, cambia il prospetto, quindi ci vuole un titolo diverso (SCIA o Permesso di Costruire in sanatoria, addirittura).

Non l'ho misurata, ho visto la visura che non è aggiornata e risale agli anni 70.
Il balcone è comunque interno
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non l'ho misurata, ho visto la visura che non è aggiornata e risale agli anni 70.
Il balcone è comunque interno
Allora come fai a dire che la superficie non ti torna? In base a cosa?

In teoria il balcone modifica comunque la facciata. Il tecnico che incaricherai, sentiti anche i tecnici comunali, saprà come fare.

La pratica, se non si può fare in CILA è quella che ho indicato:
SCIA o Permesso di Costruire, in sanatoria
 

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