Teodora12

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buongiorno volevo esporre il mio caso,in seguito ad eredità di una parte di un fabbricato ,solo ora a distanza di tempo è emerso che vi è una difformità tra il progetto depositato in comune anno 1969 e lo stato reale dell'immobile la superficie è diversa . Nello specifico la mia proprietà è di 115 mq ma nel progetto originario depositato risultano 101 mq. Il tecnico che mi sta seguendo mi ha comunicato che ad oggi non vi è alcuna possibilità di sistemare la pratica ( mi parlava di fiscalizzazione che mi ha sconsigliato in quanto molto esosa per gli immobili commerciali e non risolutiva). A questo punto mi trovo con un immobile che non posso ne vendere ne affittare giusto?
sperando in una vostra risposta o in possibili soluzioni porgodistinti saluti
 

francesca63

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Direi che solo il tuo tecnico, cioè l'unico che ha avuto modo di vedere l'immobile e i relativi documenti, ti potrà dire come procedere.
Se trovi qualcuno che compra senza mutuo, forse potresti riuscire a vendere, ma sono situazioni delicate e rischiose, e penso sia difficile rispondere da remoto.
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
A questo punto mi trovo con un immobile che non posso ne vendere ne affittare giusto?

Come già spiegato da @francesca63 , l'unico che potrebbe obiettare qualcosa è il perito della banca, se tu decidi di vendere a una persona che ha bisogno di chiedere un mutuo per pagarti l'immobile in occasione dell'atto notarile di compravendita.

Se riesci a trovare una persona che paga senza bisogno di fare il mutuo, questa persona sarà ben contenta di prendersi 14 metri quadrati in più di quelli che risultano ufficialmente.
 

francesca63

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Se riesci a trovare una persona che paga senza bisogno di fare il mutuo, questa persona sarà ben contenta di prendersi 14 metri quadrati in più di quelli che risultano ufficialmente.
Non è così semplice; se l'immobile ha un abuso insanabile , il rischio è comunque grosso per chi compra, e, in ogni caso, non si devono sottoscrivere preliminari ma andare direttamente al rogito.
Dipende dalla situazione concreta, che va ben chiarita con il tecnico.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
buongiorno volevo esporre il mio caso,in seguito ad eredità di una parte di un fabbricato ,solo ora a distanza di tempo è emerso che vi è una difformità tra il progetto depositato in comune anno 1969 e lo stato reale dell'immobile la superficie è diversa . Nello specifico la mia proprietà è di 115 mq ma nel progetto originario depositato risultano 101 mq. Il tecnico che mi sta seguendo mi ha comunicato che ad oggi non vi è alcuna possibilità di sistemare la pratica ( mi parlava di fiscalizzazione che mi ha sconsigliato in quanto molto esosa per gli immobili commerciali e non risolutiva). A questo punto mi trovo con un immobile che non posso ne vendere ne affittare giusto?
sperando in una vostra risposta o in possibili soluzioni porgodistinti saluti

La fiscalizzazione è molto esosa e non risolutiva per qualsiasi immobile ma lo rende, di fatto, commerciabile. È una pratica che prevede il pagamento di una sanzione calcolata sull'aumento di valore del fabbricato nei casi in cui, in presenza di abusi insanabili, il ripristino del fabbricato in conformità al progetto licenziato, potrebbe comprometterlo a livello strutturale. Magari il consiglio potrebbe essere quello di rivolgerti ad un secondo tecnico per valutare la possibilità di qualche alternativa meno costosa ma temo che, in mancanza di altre soluzioni, la fiscalizzazione rappresenti l'unica strada... anche perchè... in caso di vendita dubito che un acquirente informato non decurterebbe una parte veramente considerevole del prezzo...
 

brina82

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La fiscalizzazione è molto esosa e non risolutiva per qualsiasi immobile ma lo rende, di fatto, commerciabile.
A volte sì, a volte no. È sempre delicata come cosa.
È una pratica che prevede il pagamento di una sanzione calcolata sull'aumento di valore del fabbricato
È pari al doppio del costo di costruzione; diciamo sulle 500e/mq come ordine di grandezza.

Purtroppo, come da te indicato, non è sempre risolutiva; dipende dai casi e dal Comune. È necessario colloquiare con l'ufficio tecnico.
 

Teodora12

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Privato Cittadino
Quanto a locare l’immobile non direi che avresti problemi.
Mai letto che serva la conformità: certo che se pende una ingiunzione di demolizione ... le cose cambiano
Salve purtroppo mi è stato riferito dal mio tecnico che anche la locazione è inibita, in quanto se dovesse aprire una nuova attività commerciale, la stessa dovrebbe fare una SCIA di apertura in Comune allegando quindi una planimetria di un fabbricato che a monte purtroppo non è regolare.

La fiscalizzazione è molto esosa e non risolutiva per qualsiasi immobile ma lo rende, di fatto, commerciabile. È una pratica che prevede il pagamento di una sanzione calcolata sull'aumento di valore del fabbricato nei casi in cui, in presenza di abusi insanabili, il ripristino del fabbricato in conformità al progetto licenziato, potrebbe comprometterlo a livello strutturale. Magari il consiglio potrebbe essere quello di rivolgerti ad un secondo tecnico per valutare la possibilità di qualche alternativa meno costosa ma temo che, in mancanza di altre soluzioni, la fiscalizzazione rappresenti l'unica strada... anche perchè... in caso di vendita dubito che un acquirente informato non decurterebbe una parte veramente considerevole del prezzo...
Infatti sembra una situazione assurda il fatto che alla fine non si riesca a sistemare la situazione.
Ci vorrebbe un condono purtroppo.

Quanto a locare l’immobile non direi che avresti problemi.
Mai letto che serva la conformità: certo che se pende una ingiunzione di demolizione ... le cose cambiano
purtroppo anche la locazione non è possibile almeno cosi mi ha riferito il tecnico ma......
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Salve purtroppo mi è stato riferito dal mio tecnico che anche la locazione è inibita, in quanto se dovesse aprire una nuova attività commerciale, la stessa dovrebbe fare una SCIA di apertura in Comune allegando quindi una planimetria di un fabbricato che a monte purtroppo non è regolare.
Non sapevo si parlasse di locale commerciale.

Ma avrei anche dei dubbi sulla correlazione tra SCIA e planimetria: credo siano enti diversi.
Per la scia credo interessi che la il locale sia adeguato e dotato di servizi essenziali (ad es. una toeletta). Senti un altro tecnico, che magari sondi il Comune...
 

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