od1n0

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A parte la sorella che vive in Australia e che non ha il minimo interesse all'eredità, mia suocera non ha altri eredi diretti, a parte le cognate che hanno già rinunciato alla parte dell'immobile a cui avrebbero avuto diritto come parenti del marito di mia suocera ormai deceduto. Alla fine i problemi restano quelli 1. pagare ora l'8% del valore catastale dell'immobile per la donazione o pagare dopo la morte di mia suocera per accettare l'eredità 2. la perdita del diritto alle case popolari ...
In uno scenario del genere propendo per la strada testamentaria.
Ora ho capito ti riferisci alla rinuncia dell'eredità del marito di tua suocera ok...allora ha un senso.
 

studiopci

Membro Storico
A parte la sorella che vive in Australia e che non ha il minimo interesse all'eredità, mia suocera non ha altri eredi diretti, a parte le cognate che hanno già rinunciato alla parte dell'immobile a cui avrebbero avuto diritto come parenti del marito di mia suocera ormai deceduto. Alla fine i problemi restano quelli 1. pagare ora l'8% del valore catastale dell'immobile per la donazione o pagare dopo la morte di mia suocera per accettare l'eredità 2. la perdita del diritto alle case popolari ...
Sianna, la successione ereditaria non si estingue facilmente con i parenti diretti e/o con le rinuncie, sapessi quanti pretendenti saltano fuori al momento opportuno... specie in presenza di parenti all'estero... non immagini neanche... è troppo rischioso anche in presenza del fatto che tu non hai nessun rapporto di affinità o consaguineità con la madre del tuo fidanzato... io credo che la cosa migliore sia parlarne con un Notaio il quale potrà indicarti la strada migliore.
 

Sianna

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Privato Cittadino
In uno scenario del genere propendo per la strada testamentaria.
Mi sfugge questa rinuncia fatta dalle cognate che valore abbia visto che tua suocera e' ancora in vita quell'atto non ha molto senso.
Da quello che ho capito dai discorsi di mia suocera, suo marito era proprietario al 50% dell'immobile alla sua morte quel 50% sarebbe spettato alle due sorelle superstiti, che però non avevano interessa a prendere questa eredità e davanti ad un notaio hanno rinunciato a questo 50% ora mia "suocera" risulta proprietaria in toto dell'immobile. Ovviamente io non ho preso parte a questa transazione quindi mi baso su quello che mi ha raccontato mia "suocera"
 

od1n0

Membro Senior
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Da quello che ho capito dai discorsi di mia suocera, suo marito era proprietario al 50% dell'immobile alla sua morte quel 50% sarebbe spettato alle due sorelle superstiti, che però non avevano interessa a prendere questa eredità e davanti ad un notaio hanno rinunciato a questo 50% ora mia "suocera" risulta proprietaria in toto dell'immobile. Ovviamente io non ho preso parte a questa transazione quindi mi baso su quello che mi ha raccontato mia "suocera"
Ho modificato la risposta si ha un senso quella rinuncia.
Se non vuoi comprare a prezzo di mercato la strada piu' vantaggiosa per te e' che tua suocera faccia testamento in tuo favore a mio avviso.
 

Sianna

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Privato Cittadino
Sianna, la successione ereditaria non si estingue facilmente con i parenti diretti e/o con le rinuncie, sapessi quanti pretendenti saltano fuori al momento opportuno... specie in presenza di parenti all'estero... non immagini neanche... è troppo rischioso anche in presenza del fatto che tu non hai nessun rapporto di affinità o consaguineità con la madre del tuo fidanzato... io credo che la cosa migliore sia parlarne con un Notaio il quale potrà indicarti la strada migliore.
Infatti, è proprio per questo motivo che mia "suocera" si stava informando sulla donazione in vita
 

studiopci

Membro Storico
Da quello che ho capito dai discorsi di mia suocera, suo marito era proprietario al 50% dell'immobile alla sua morte quel 50% sarebbe spettato alle due sorelle superstiti, che però non avevano interessa a prendere questa eredità e davanti ad un notaio hanno rinunciato a questo 50% ora mia "suocera" risulta proprietaria in toto dell'immobile.
Le due sorelle superstiti hanno quindi rinunciato all'eredità in fase di successione, cioè in termini molto " terra- terra " chiamate all'accettazione dell'eredità hanno detto " rinuncio ", ora è vero che tua "suocera" ( ma tu non sei sposata con il figlio vero ' ) è proprietaria dell'immobile al 100%, ma è pur vero che tu non hai nessun legame con lei e quindi non rientri a nessun titolo nella eventuale successione, per cui stante la situazione ci sono e /o ci potrebbero essere eredi il giorno in cui tua " suocera " passerà a miglior vita... ogni atto o dichiarazione di rinuncia resa da tutti gli aventi diritto conosciuti lascia il tempo che trova... un eventuale disposizione testamentaria in tuo favore avrebbe effetto solo se il valore dell'immobile rientra nella quota disponibile, in mancanza il testamento potrebbe essere impugnato fino a termine di prescrizione. La situazione si potrebbe risolvere con una vendita reale dell'immobile, però questa strada ti mette nella condizione di perdere i requisiti di assegnazione dell'alloggio popolare... è questo il vero problema cardine.
 

Sianna

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Le due sorelle superstiti hanno quindi rinunciato all'eredità in fase di successione, cioè in termini molto " terra- terra " chiamate all'accettazione dell'eredità hanno detto " rinuncio ", ora è vero che tua "suocera" ( ma tu non sei sposata con il figlio vero ' ) è proprietaria dell'immobile al 100%, ma è pur vero che tu non hai nessun legame con lei e quindi non rientri a nessun titolo nella eventuale successione, per cui stante la situazione ci sono e /o ci potrebbero essere eredi il giorno in cui tua " suocera " passerà a miglior vita... ogni atto o dichiarazione di rinuncia resa da tutti gli aventi diritto conosciuti lascia il tempo che trova... un eventuale disposizione testamentaria in tuo favore avrebbe effetto solo se il valore dell'immobile rientra nella quota disponibile, in mancanza il testamento potrebbe essere impugnato fino a termine di prescrizione. La situazione si potrebbe risolvere con una vendita reale dell'immobile, però questa strada ti mette nella condizione di perdere i requisiti di assegnazione dell'alloggio popolare... è questo il vero problema cardine
Esatto, alla fine il succo è questo, in ogni caso la perdita dell'alloggio popolare
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Chiariamo che l'immobile pervenuto per donazione è vendibile alla pari di qualsiasi altro immobile, solo che c'è una difficoltà di carattere pratico che ne rende difficile la vendita e mi spiego, la donazione tecnicamente parlando può essere impugnata in qualsiasi momento da un erede legittimo conosciuto o meno al momento... faccio un esempio assurdo, un figlio legittimo che vien fuori tra un anno... questa " spada di Damocle " logicamente influisce sulla vendibilità ( una compratore potrebbe dover restituire e /o dividere l'immobile con l'erede legittimo ) ed inoltre per lo stesso motivo, rende l'immobile difficilmente mutuabile dalle Banche, a questo aggiungici l'usufrutto e fai tu il risultato, beninteso io parlo di difficoltà non di invendibilità, puoi trovare sempre il compratore ma sarebbe difficile e comunque il costo sarebbe alto per te, nel senso che dovresti venderlo a molto poco. La situazione però non è irreversibile, perchè dopo 10 anni dalla morte del donatore o dopo 20 dalla donazione, interviene la prescrizione per una azione di riduzione, per cui nessuno potrà più accampare diritti sull'immobile, per quanto riguarda l'usufrutto questo si estingue con la morte dell'usufruttuario per cui un giorno l'immobile sarà libero da ogni condizionamento...[DOUBLEPOST=1401089403,1401089244][/DOUBLEPOST]
credo si stia parlando della non accettazione dell'eredità pervenuta dal nipote ( il fidanzato di Sianna ) se cosi' non è allora hai perfettamente ragione , nessun accordo, dichiarazione o altro resa premorte è valida.

Concordo.
Immobile vendibilissimo.
Tuttavia pratica non mutuabile xchè il bene è sgradito alle banche.
Inoltre mi pare che esista un articolo del cc che addirittura preveda l'impugnazione della donazione anche fino due anni dopo... nel senso che potrebbe nascere un erede avente titolo anche illegittimo, che pretenda la sua parte.
Mi pare vi sia anche questo ostacolo.
A metterci "le mani sopra" co atto di compravendita non si sbaglia mai.
...e qui torniamo a bomba maledetto Bersani e il suo decreto sulla tracciabilità dei pagamenti...!!!:disappunto:
 

claudio54

Membro Attivo
Privato Cittadino
ma l'affitto dell'appartamento delle case popolari è intestato alla mamma, quindi lei non c'entra nulla al momento, solo in futuro al decesso della mamma essendo lei proprietaria non avrebbe diritto a subentrare

per l'acquisto forse si potrebbe valutare solo la nuda proprietà, se la suocera non è anziana il prezzo potrebbe essere molto basso
 

fausto manca

Membro Attivo
Privato Cittadino
Allo stato delle cose, non esistono legittimari, cioé aventi diritto all'eredità, quindi tua "suocera" può lasciare i suoi beni a chi vuole.
Non ci può essere una rinuncia all'eredità di una persona ancora in vita.
Infine, la cosa più semplice é che con testamento pubblico o olografo ti
lasci la casa in eredità.
 

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