cafelab

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Si beh, però una cosa è pulire un vetro,
un'altra è scalpellare l'intonaco ammalorato e rifare cornicioni e pittura

Non è Roma, ti ripeto, è il testo unico sulla sicurezza dei lavori che stabilisce come devono lavorare gli operai per tornare a casa sulle loro gambe
 
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Utente Cancellato 72152

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Più che altro ho appreso la notizia che sapevo già, la mafia impera: hanno fatto questo regolamento nel Lazio e in Toscana per evitare che le imprese di edilizia acrobatica togliessero lavoro alle imprese tradizionali, quando il lavoro viene invece svolto in condizioni di assoluta sicurezza per il lavoratore.

L'amara verità è che a nessuno frega niente della sicurezza dei lavoratori. Le imprese tradizionali si sono viste togliere il lavoro da altre imprese che facevano risparmiare sugli esosissimi ponteggi, e sono corse ai ripari. Ci sono infatti imprese dove i lavoratori sono esposti a rischi ben più gravi, e lì nessuno dice niente, va tutto bene.

l'impiego su funi ai romani e' purtroppo proibito se non in casi eccezionali (pericolisita' ed intervento immediato)

A Roma sanno già come risolvere: basta far cadere apposta un pezzo di calcinaccio, ecco dunque emergere la pericolosità e la necessità di intervento immediato ==> si opera su funi.

Fatta la legge, trovato l'inganno. Mi fa piacere che c'è gente che abbia tempo da perdere per legiferare contro le imprese che, in condizioni di assoluta sicurezza per i lavoratori (è loro stesso interesse!!!), fanno risparmiare il committente.
 
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happysmileone

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Possessore mi associo. Ma per i lavori dove sia necessario una D.L. e R.S. i professionisti non rischiano e neppure i committenti con lavori su fune almeno nella mia esperienza.
A Roma se cade un pezzo di calcinaccio si fanno intervenire i pompieri che spicconano in sicurezza le parti pericolanti, poi si mettono reti a protezione sui sotto balconi e quindi si ha tutto il tempo per fare appalti ed installare opere previsionali.
Ahime' tutto in rispetto della legge, almeno in condomini.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Nel mio palazzo sono caduti più volte calcinacci sopra le auto parcheggiate in sosta, l'amministratore non ha fatto proprio nulla, tantomeno chiamare i pompieri, e parlo di Roma. Tra l'altro i frontalini vanno aggiustati dal proprietario dell'appartamento cui appartiene il balcone aggettante, quindi è l'amministratore stesso che invita il proprietario a risolvere in autonomia il problema, chiamando qualcuno da lui scelto.
Tutto dipende dall'entità del lavoro e dalle condizioni in cui si trova la facciata dello stabile.
Se la facciata è visibilmente ammalorata, se in assemblea si sceglie fra più preventivi, se in assemblea si delibera di costituire il fondo necessario per procedere, se tutti versano le quote previste, allora si procede. Ma di solito ci si ferma al primo "se".
Capitasse a me di dover rimettere a posto qualcosa che mi appartiene, vedo che la sanzione pecuniaria massima è 7.014 + 2.192 = 9.206 Euro, spesa affrontabile ricorrendo a una finanziaria.
Tanto si sa che Roma è terra di tutti e di nessuno e che chiunque fa come gli pare, da me un latifondista s'è fregato mezzo lastrico solare elevando tanto di muro di confine e vive ancora felice, l'ex amministratore s'è fregato 60mila euro e ancora sta a piede libero nel nostro palazzo assieme alla mogliettina e al figliolo, quindi vedo che tra il legiferare e il rispettare c'è di mezzo il mare.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Secondo me al postante è capitata una Direzione Lavori un po' troppo precisina.
O - peggio ancora - di parte. Magari i preventivi delle imprese TRADIZIONALI vanno a braccetto con la Direzione Lavori. Magari se la D.L. avesse avuto anche la titolarità di imprese che lavorano nel settore dell'edilizia acrobatica, le decisioni prese sarebbero state differenti, a fronte di una valutazione dei rischi pesata in modo differente.
 

cafelab

Moderatore
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Vabbene, vogliamo riportare la discussione su un piano più costruttivo o volete continuare a ripetervi a vicenda "qua è tutto un magna magna"?

Che c'entra il DL con la valutazione rischi? Di che parli?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Relativamente alla tua domanda "che c'entra il D.L. con la valutazione rischi", parlo di questo:

All'epoca i condomini non hanno avuto voce in capitolo. Il Direttore dei Lavori ha citato la normativa e non ha proposto eccezioni. Rifare la facciata del ns condominio ha richiesto ben oltre un mese di lavorazioni.
Riguardo il fatto che la Ditta fornisca una "certificazione dei rischi" la vedo dura, la D.L. non accetterebbe comunque l' incarico e quindi l'impiego su funi ai romani e' purtroppo proibito se non in casi eccezionali (pericolisita' ed intervento immediato) ed anche in questi casi potrebbero verificarsi contestazioni perche' rimosso il pericolo per le lavorazioni di ripristino ..... ponteggi o ragni !
 

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