Nadia85_nd

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao, ho ereditato da un anziano una parte di terreno e di una casa, entrambi indivisi. Gli eredi di questi beni sono diversi, parte sono all'estero e altri sono in Italia, ma non andiamo per niente d'accordo.
Loro cercano di mettermi i bastoni tra le ruote, non mi lasciano usufruire dei beni in quanto appunto indivisi.
Io vorrei o vendere o comunque far valere i miei diritti su di essi.
Come si può fae per evitare che il tutto vada perso per il non utilizzo??
Grazie.
Buona serata.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Ciao, ho ereditato da un anziano una parte di terreno e di una casa, entrambi indivisi. Gli eredi di questi beni sono diversi, parte sono all'estero e altri sono in Italia, ma non andiamo per niente d'accordo.
Loro cercano di mettermi i bastoni tra le ruote, non mi lasciano usufruire dei beni in quanto appunto indivisi.
Io vorrei o vendere o comunque far valere i miei diritti su di essi.
Come si può fae per evitare che il tutto vada perso per il non utilizzo??
Grazie.
Buona serata.
Puoi vendere la tua quota se trovi il compratore fermo restando il diritto di prelazione per gli altri comproprietari.
Altrimenti puoi chiedere la divisione giudiziale della comunione come ultima ratio visti i costi e i tempi.
 

DIEGO BIR

Membro Ordinario
Puoi vendere la tua quota se trovi il compratore fermo restando il diritto di prelazione per gli altri comproprietari.
Altrimenti puoi chiedere la divisione giudiziale della comunione come ultima ratio visti i costi e i tempi.
Scusa ma io sapevo che gli eredi non hanno diritto di prelazione...
sbaglio??
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Scusa ma io sapevo che gli eredi non hanno diritto di prelazione...
sbaglio??
732 codice civile

DIRITTO DI PRELAZIONE
1. Il coerede, che vuole alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione. Questo diritto deve essere esercitato nel termine di due mesi dall' ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall' acquirente e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria.
2. Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più, la quota è assegnata a tutti in parti uguali.
 

sid

Membro Attivo
Privato Cittadino
Posso aggiungere una domanda? E' tutto ieri che guardo la questione che pure mi riguarda. Il 732 c.c. protegge il legittimario, ma se una causa per la divisione giudiziale non è ancora iniziata, interviene il 563 c.c. (vedere), che viceversa viene incontro al terzo acquirente, per cui è sempre necessaria una notifica, ma nel caso che non venga fatta, il legittimario dovrà prima rivolgersi a chi ha venduto richiedendo l'equivalente in denaro, se non è possibile al terzo acquirente, il quale può liberarsi pagando l'equivalente in denaro.
Che cosa ricavate voi da tutto questo ? CI sono diverse considerazioni da fare - e io sono solo in grado di ipotizzare ma non ho risposte certe- ma E' di fatto vendibile un bene o quota (che poi ho trovato che anche il bene, in una comunione, viene considerato quota e quindi richiede la prelazione) in questa situazione? Se ad esempio il beneficiario della disposizione lesiva della legittima (come potrebbe essere mio fratello) vende senza notifica ad un prezzo basso prima dell'inizio di una causa, in sede di divisione giudiziale le cose vengono risistemate in qualche modo ? La faccenda comunque è molto complicata, quello che mi interesserebbe sapere è se in ultima analisi il beneficiario della disposizione lesiva riesce a fare il furbo !
Qui ho trovato uno spunto dei tanti
http://www.notaiodidomenico.it/DOTTRINA/Prelazioni/retratto_successorio.htm
 

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