Hollyy

Membro Junior
Privato Cittadino
buongiorno, sono a scrivervi di nuovo per un consiglio, anche urgente.
un anno e mezzo fa morì mia nonna che lasciò in eredità la sua abitazione.
la figlia a cui sarebbe spettata la maggior parte, ha rinunciato regolarmente in tribunale alla sua parte.
peccato che ci siamo accorti che 2/12 le appartengono comunque poichè alla morte di mio nonno lei accettò la sua parte di eredità.
ora c'e' un acquirente interessato e che pagherebbe in contanti e sarebbe un liberarsi di un immobile che mi costa tasse di sconda casa e spese condominiali a perdere.
ora, lei non vuole venire al compromesso e atto successivo, a cui è necessaria,in quanto erede e neanche fare procura speciale a me, figlia sua o geometra che si occupa dei suoi affari.
e la situazione è ferma.
io sono seguita da un avvocato per via mio fratellastro( altro erede), che però rinuncerebbe alla sua parte per una cifra già accordata.
volevo sapere se legalmente esiste il modo di obbligare la zia a partecipare alla vendita (che tra l'altro sarebbe un bene per tutti) o se per forza devo aspettare i suoi comodi.
cioè io non avrei diritti???
o è possibile obbligarla a dare a me i soldi che mi spettano della mia parte e che si tenesse l'immobile??
grazie!!
 
Ultima modifica di un moderatore:

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Se proprio non vuole non si puo'.
Tenete presente che la procura potrebbe darla a chiunque: non c'è una persona che gode della sua stima e amicizia e che potrebbe convincerla?

Provare una mediazione con un buon avvocato bravo in mediazioni.
Offritele una bella cifra, anche maggiore del valore dei suoi 2/12 pur di convincerla.

Probabile voglia solo rompervi le scatole.

L'ultima spiaggia è la divisione giudiziale. Probabilmente lunga (anni) e costosa.
 

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