AntoniaF

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Privato Cittadino
Buongiorno,
sono seguita da due agenzie immobiliari che fanno parte del medesimo franchising, ad una ho affidato la vendita di un terreno e all'altra l'acquisto di un immobile. Per una serie di vicissitudini sia il mio acquirente che la proprietà che mi vende l'immobile hanno avuto dei problemi e i rogiti sono slittati dopo le vacanze estive.
Prima delle vacanze di agosto ho chiesto all'agente immobiliare che segue la vendita del terreno se aveva già informazioni sulla data del rogito per potermi organizzare. Questo agente sapeva perfettamente che i suoi colleghi dell'altra sede mi stavano seguendo per un'altra trattativa, gli ho espressamente chiesto di non parlare con i suoi colleghi circa i ritardi della mia parte acquirente.
Al rientro dalle vacanze ricevo la telefonata dell'agente che si occupa dell'acquisto dell'immobile, dal tono molto preoccupato, che mi ha detto di essere stato contattato dal suo collega dell'altra sede per avere informazioni sulle tempistiche del nostro rogito e che contemporaneamente gli ha svelato che anche con la vendita del terreno c'erano dei ritardi.

Confesso di essere in****ata nera, ma prima di parlare voglio le prove, sono andata a leggermi gli articoli sulla violazione della segretezza, ma non sono ancora sicura al 100%, per cui mi rivolgo a voi, specificando che le due trattative sono separate, nel senso che il compromesso per l'acquisto dell'immobile non è legato in alcun modo alla vendita del terreno, e gestite da due diverse agenzie immobiliari che fanno capo allo stesso network (semplicemente perché ogni agenzia gestisce una zona della città), in questo caso il fatto che un agente immobiliare abbia contattato il suo collega fornendo informazioni sulla trattativa di sua competenza e chiedendo a sua volta informazioni sulla trattativa di competenza al collega viola in qualche modo la legge?
Ricordo che avevo espressamente richiesto di non parlare con i colleghi, perché non vorrei che la parte che deve vendermi l'immobile approfitti di queste informazioni per tardare ulteriormente la consegna dell'appartamento di cui ho estrema necessità. Quindi la mia paura è che tale telefonata comprometta il mio acquisto.

Grazie in anticipo per le risposte.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Ricordo che avevo espressamente richiesto di non parlare con i colleghi, perché non vorrei che la parte che deve vendermi l'immobile approfitti di queste informazioni per tardare ulteriormente la consegna dell'appartamento di cui ho estrema necessità.
Se , come hai scritto, le due trattative sono slegate, il ritardo nella vendita del terreno non può certo influenzare il tuo acquisto dell’appartamento.
Se il tuo acquirente del terreno ha dei problemi, sarà meglio capire quali sono questi problemi e risolverli, se possibile. Lo stesso per il venditore dell’appartamento.
Più che pretendere che i due agenti non si scambino informazioni, sarebbe forse meglio che tu pretendessi da entrambi che informino te correttamente, sui problemi delle tue controparti nelle due trattative.
Perché i ritardi ? Quali sono gli ostacoli ?
Non avete stabilito delle date nei contratti firmati ?
Hai preso e versato caparre ?
Gli immobili hanno irregolarità o problematiche di qualche tipo ?
 

AntoniaF

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per la risposta.
Ovviamente da entrambe le parti ho chiesto informazioni e spiegazioni e ho ottenuto risposte fumose e confuse più adatte alle tecniche aggressive di vendita di un agente Folletto che un serio agente immobiliare.
Le date, ovviamente, sono state stabilite, ma causa imprevisti mi hanno chiesto più tempo, a quanto pare secondo gli agenti immobiliari è possibile sforare di 6 mesi senza problemi.
Non c'è nessuna irregolarità... semplicemente la parte acquirente ha avuto difficoltà a richiedere il mutuo e la parte venditrice ha avuto dei ritardi nell'acquisto del suo alloggio, così è stato costretto a rimandare il rogito. Le sfighe si sono sommate e hanno dato questi ritardi.

Il problema è che se l'agente immobiliare che segue il mio acquisto sa che ci sono ritardi con la vendita, anche se le due cose non sono correlate, può dirlo al suo cliente e questo può usarlo come scusa per prendere altro tempo prima di lasciare il suo appartamento, nel quale per altro devo fare dei lavori prima di andarci ad abitare.
Comunque avevo espressamente richiesto che non contattasse il suo collega, proprio per evitare fraintendimenti in una fase delicata
 
Ultima modifica di un moderatore:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno,
sono seguita da due agenzie immobiliari che fanno parte del medesimo franchising, ad una ho affidato la vendita di un terreno e all'altra l'acquisto di un immobile. Per una serie di vicissitudini sia il mio acquirente che la proprietà che mi vende l'immobile hanno avuto dei problemi e i rogiti sono slittati dopo le vacanze estive.
Prima delle vacanze di agosto ho chiesto all'agente immobiliare che segue la vendita del terreno se aveva già informazioni sulla data del rogito per potermi organizzare. Questo agente sapeva perfettamente che i suoi colleghi dell'altra sede mi stavano seguendo per un'altra trattativa, gli ho espressamente chiesto di non parlare con i suoi colleghi circa i ritardi della mia parte acquirente.
Al rientro dalle vacanze ricevo la telefonata dell'agente che si occupa dell'acquisto dell'immobile, dal tono molto preoccupato, che mi ha detto di essere stato contattato dal suo collega dell'altra sede per avere informazioni sulle tempistiche del nostro rogito e che contemporaneamente gli ha svelato che anche con la vendita del terreno c'erano dei ritardi.

Confesso di essere in****ata nera, ma prima di parlare voglio le prove, sono andata a leggermi gli articoli sulla violazione della segretezza, ma non sono ancora sicura al 100%, per cui mi rivolgo a voi, specificando che le due trattative sono separate, nel senso che il compromesso per l'acquisto dell'immobile non è legato in alcun modo alla vendita del terreno, e gestite da due diverse agenzie immobiliari che fanno capo allo stesso network (semplicemente perché ogni agenzia gestisce una zona della città), in questo caso il fatto che un agente immobiliare abbia contattato il suo collega fornendo informazioni sulla trattativa di sua competenza e chiedendo a sua volta informazioni sulla trattativa di competenza al collega viola in qualche modo la legge?
Ricordo che avevo espressamente richiesto di non parlare con i colleghi, perché non vorrei che la parte che deve vendermi l'immobile approfitti di queste informazioni per tardare ulteriormente la consegna dell'appartamento di cui ho estrema necessità. Quindi la mia paura è che tale telefonata comprometta il mio acquisto.

Grazie in anticipo per le risposte.

Evidentemente, tra un cafferino e una merenda di lavoro e l’altra, alcuni tra quegli agenti hanno la lingua piu’ lunga del necessario, usandola a sproposito.
Peggio per loro.
Il fatto che l’indiscrezione, sia ritornata a te che ne sei mittente, dimostra tutta la loro goffaggine.
Perche’ finche’ gli affari non si sono definiti, e’ sempre meglio restare con la bocca chiusa, mantenendo lontano gli ecquivoci.

Oltre a questo, non occorre stracciarti le vesti, andando a cavillare sugli articoli di segretezza.

Atteso che i contratti sono in essere e che avranno il loro seguito, indipendentemente dalle indiscrezioni degli agenti, che restano fuori dalle cause contrattiuali, essendo meri ammennicoli.

Solo volendolo, potresti lasciarli fuori da ogni questione, rivedendoli solo al rogito, per ottemperare al loro compenso.

Che la burocrazia cagioni lungaggini nella conclusione dei contratti, specie quando trattasi di terreni, sta nella logica delle cose.

Non e’ un segreto di stato e neppure un mistero della fede.
 
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AntoniaF

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Evidentemente, tra un cafferino e una merenda di lavoro e l’altra, alcuni tra quegli agenti hanno la lingua piu’ lunga del necessario, usandola a sproposito.
[...]

Atteso che i contratti sono in essere e che avranno il loro seguito, indipendentemente dalle indiscrezioni degli agenti, che restano fuori dalle cause contrattiuali, essendo meri ammennicoli.
Solo volendolo, potresti lasciarli fuori da ogni questione, rivedendoli solo al rogito, per ottemperare al loro compenso.

Che la burocrazia cagioni lungaggini nella conclusione dei contratti, specie quando trattasi di terreni, sta nella logica delle cose.

Non e’ un segreto di stato e neppure un mistero della fede.

Non è stata una chiacchierata occasionale al bar, un agente ha chiamato il collega e ha chiesto informazioni. Ripeto, a questo punto il proprietario della mia casa potrebbe approfittarne per allungare i tempi a suo favore.

Purtroppo le commissioni le hanno volute, entrambe le agenzie, in concomitanza con la rata ricevuta dalla parte acquirente e versata alla parte venditrice. Anche questa cosa non la trovo corretta, perché da quel momento in poi se ne sono fregati e hanno fatto solo danni
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Questi in fondo sono solo dettagli, quisquilie. L'errore di base sta a monte. Sarebbe stato molto meglio non procedere con le due transazioni contemporaneamente.
 

AntoniaF

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In una pratica lo fa’ chiunque.
Il tuo venditore, ha promesso formalmente di lasciare la casa, entro il termine stabilito.

Tanto basta.
Che vendi un terreno oppure no.

sì, ma doveva andare via mesi fa e invece sta tergiversando, non si fa trovare al telefono, l'agente immobiliare dice e non dice "Signora, deve capire, ha avuto difficoltà"... eh, ma io devo fare dei lavori per la stanza dei bimbi e a mia volta i muratori sono seccati che continuo a spostare le date
 

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