angy2015

Membro Assiduo
Non è che sia indolore citare in giudizio le persone: io andrei più con i piedi di piombo.
In Italia si esagera nel ricorso ai tribunali, spesso per situazioni che non lo richiederebbero .
visto che c'è un assegno ancora da incassare, pur non amando gli avvocati, io farei scrivere una bella lettera palesando l'intenzione di agire in giudizio contro l'agenzia qualora non rimetta le cose a posto come erano nella proposta d'acquisto.
Comunque consiglio di consultare il legale e poi decidere.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
visto che c'è un assegno ancora da incassare, pur non amando gli avvocati, io farei scrivere una bella lettera palesando l'intenzione di agire in giudizio contro l'agenzia qualora non rimetta le cose a posto come erano nella proposta d'acquisto.
Comunque consiglio di consultare il legale e poi decidere.

Forse non ci siamo capiti.

Il compromesso annulla e sostituisce ogni pattuizione presa precedentemente.
Perciò se la clausola sospensiva relativa al mutuo che è stata inserita in proposta, non è poi stata ripetuta nel compromesso, il compromesso stipulato e sottoscritto ha pieno valore legale così com'è!

Non c'è nulla da "rimettere a posto" e non c'è nulla da modificare se non per espressa e concorde volontà di tutte due le parti contraenti, ovvero l'acquirente e il venditore.

Il compromesso è il risultato della volontà espressa, convenuta ed accettata tra le due suddette parti, in maniera libera e volontaria.

L'agenzia si è limitata ad aiutare le due parti a raggiungere un accordo che è stato sancito dalla sottoscrizione del suddetto compromesso e non è responsabile per gli accordi presi tra le parti medesime, così come non è responsabile per eventuali dimenticanze e/o leggerezze delle parti contraenti.

Legittimamente quindi, il venditore potrà incassare l'assegno come concordato e l'agenzia avrà diritto al pagamento della propria provvigione.

Ovviamente ognuno è poi libero di "palesare" ciò che più ritiene opportuno (comprese assurdità di ogni genere), di inviare miriadi di lettere raccomandate e di ricolgersi anche a schiere di avvocati, ma la sostanza delle cose non cambia.

Una curiosità: visto che ti sei iscritto come "altro professionista", di quale professione si tratta?
 

MrHard

Membro Junior
Mediatore Creditizio
visto che c'è un assegno ancora da incassare, pur non amando gli avvocati, io farei scrivere una bella lettera palesando l'intenzione di agire in giudizio contro l'agenzia qualora non rimetta le cose a posto come erano nella proposta d'acquisto.
Comunque consiglio di consultare il legale e poi decidere.

Sì per ingenerare laute risate da parte del venditore e dell'agente che se avevano una minima possibilità di venire "incontro" all'acquirente si irrigidiranno a tal punto da volere il pattuito come stabilito. Guarda che una volta firmato il compromesso l'agente ha diritto alle provvigioni indipendentemente che acquirente e venditore poi concludano l'affare. Un'eventuale giudizio non farà altro che ritardare solo il momento del pagamento delle provvigioni aumentate ovviamente delle spese legali.
 

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