Francy82

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Privato Cittadino
Buongiorno, sono proprietaria di un piccolo immobile acquistato come prima casa ed ora in affitto. Ho in comodato d'uso gratuito l'immobile adiacente di proprietà dei miei genitori. Adesso abbiamo la necessità di fondere catastalmente gli immobili per poter avere un unico immobile ad uso di abilitazione principale, quindi per poterlo fare, ho dato lo sfratto all'inquilino e mio padre mi donerà l'immobile oggetto di comodato. Il notaio ci ha detto che posso ricevere l'immobile come prima casa, anche se già in possesso di una prima, poiché subordinerà l'atto di donazione, pena la nullità dell'atto, alla fusione catastale dei due immobili da usare come abitazione principale almeno per i prossimi 5 anni. Vi risulta? Avete esperienza in merito? vi vengono in mente altre possibili soluzioni evitando di pagare IMU su entrambi gli immobili? Grazie
 

Curzio54

Membro Junior
Professionista
Buonasera Francy, a mio avviso il consiglio del Notaio è appropriato. L'imputazione dell'IMU, comunque, non potrebbe che essere successiva alla donazione, un motivo in più per dare opportuna sollecitazione alla fusione catastale. Unico profilo critico, la provenienza da donazione incide sul ''mercato'' dell'immobile, in caso di futura vendita.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
subordinerà l'atto di donazione, pena la nullità dell'atto, alla fusione catastale dei due immobili da usare come abitazione principale almeno per i prossimi 5 anni.
Oppure puoi ricevere la donazione, e, se non farai la fusione pagherai in seguito le imposte seconda casa.
È una scelta che devi fare tu ( o il donante ).
Resta il problema della donazione, che è minore se sei figlia unica
 

Francy82

Membro Junior
Privato Cittadino
Oppure puoi ricevere la donazione, e, se non farai la fusione pagherai in seguito le imposte seconda casa.
È una scelta che devi fare tu ( o il donante ).
Resta il problema della donazione, che è minore se sei figlia unica
Grazie. Sono a conoscenza dei limiti della donazione ma è l'unico modo per mio padre per farmi avere l'immobile. Una domanda: quanto tempo ho per fare la fusione dopo l'atto affinché benefici della tassazione da prima casa?
 

Francy82

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera Francy, a mio avviso il consiglio del Notaio è appropriato. L'imputazione dell'IMU, comunque, non potrebbe che essere successiva alla donazione, un motivo in più per dare opportuna sollecitazione alla fusione catastale. Unico profilo critico, la provenienza da donazione incide sul ''mercato'' dell'immobile, in caso di futura vendita.
Sono a conoscenza dei limiti della donazione ma non vedo alternativa per mio padre per farmi avere in vita l'immobile. Spero di non aver necessità di vendere per i prossimi 20 anni. Grazie mille
 

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