Dalla Liguria alla Sicilia, ormai non vi è nessun angolo dove la natura non si vendica delle incurie portate dall'uomo, in particolare dagli inutili interventi che hanno portato ad una cementificazione speculativa che non ha in alcun modo tenuto conto delle problematiche presenti e future mettendo a rischio l'incolumità delle persone e del suo territorio.
Oggi si parla tanto della crisi economica , fronteggiare i problemi posti dalla comunità europea, ma non si pone in alcun modo l'attenzione su ciò che realmente serve al nostro territorio, alla nostra comunità ... una stabilità certa di mantenimento della difesa territoriale che con un minimo sforzo protegge tutta la nostra popolazione ... quel minimo sforzo che semplicemente si definisce ... manutenzione ...
Proprio così, quella manutenzione che serve per tutelare la nostra terra, i nostri italiani, ma che non sono molto interessanti per le problematiche per le necessità attuali, per quelle necessità che oggi sono obbligatorie per mantenere un rapporto con un sistema che non ci riconosce, non da alcuna garanzia alle persone che lavorano, che impegnano una vita per costruire un futuro, quel futuro anche per i posteri... Oggi si deve guardare ad un problema che ha la priorità suprema su tutto e tutti... la crisi internazionale che ha messo in ginocchio un intera sistema economico creato e voluto da un sistema economico che mal gestito e che come norma si chiede di sanare e sistemare (con immensi sacrifici) sempre alle stesse persone ... i soliti contribuenti ...
Ma a questo non si tiene conto come i comuni, le province e tutto l'intero organismo che deve tutelare il patrimonio italiano a livello territoriale si trovano ridotti i fondi per gestire le normali manutenzioni necessarie per garantire quella tranquillità quelle condizioni minime per rendere sicuro questo paese che ha due fondamentali risorse ... il primo è patrimonio culturale inestimabile e insostituibile, che nessun altro paese può vantare tale e l'altro è la popolazione italiana ... popolo che si è mai posto problema sull'affrontare le crisi e risollevare la china...
I terremoti, le esondazioni ed altre calamità naturali e non che hanno messo in ginocchio intere città, una parte di quell'economia fondamentale e necessaria per il nostro paese, sono stati dimenticati dalla massa, ma non vengono dimenticati da coloro che vivono quotidianamente questa realtà, la ricostruzione che grava costantemente sulle spalle di noi italiani.
E così i finanziamenti scarseggiano, le manutenzioni non si fanno, la crisi (territoriale) continua ad aumentare e noi ... contiamo i danni, i morti (vittime innocenti) di quel sistema che non si interessa del nostro territorio, del nostro popolo ... in nome di cosa ... dell'euro, quella divisa quel collegamento con una moneta unica che non ha fatto altro e continua ad indebolirci ...
Quanto sopra non fa riferimenti alla situazione politica del nostro paese o si riferisce a persone, ma una voce come tante che vuol far pensare se veramente vale continuare con determinate strategie puramente speculative o sarebbe il caso di cominciare a cambiare, tanto prima o poi la natura sicuramente rivendica i soprusi subiti e questa come tante (che si verificano ogni giorno) ne è la palese dimostrazione.
Oggi si parla tanto della crisi economica , fronteggiare i problemi posti dalla comunità europea, ma non si pone in alcun modo l'attenzione su ciò che realmente serve al nostro territorio, alla nostra comunità ... una stabilità certa di mantenimento della difesa territoriale che con un minimo sforzo protegge tutta la nostra popolazione ... quel minimo sforzo che semplicemente si definisce ... manutenzione ...
Proprio così, quella manutenzione che serve per tutelare la nostra terra, i nostri italiani, ma che non sono molto interessanti per le problematiche per le necessità attuali, per quelle necessità che oggi sono obbligatorie per mantenere un rapporto con un sistema che non ci riconosce, non da alcuna garanzia alle persone che lavorano, che impegnano una vita per costruire un futuro, quel futuro anche per i posteri... Oggi si deve guardare ad un problema che ha la priorità suprema su tutto e tutti... la crisi internazionale che ha messo in ginocchio un intera sistema economico creato e voluto da un sistema economico che mal gestito e che come norma si chiede di sanare e sistemare (con immensi sacrifici) sempre alle stesse persone ... i soliti contribuenti ...
Ma a questo non si tiene conto come i comuni, le province e tutto l'intero organismo che deve tutelare il patrimonio italiano a livello territoriale si trovano ridotti i fondi per gestire le normali manutenzioni necessarie per garantire quella tranquillità quelle condizioni minime per rendere sicuro questo paese che ha due fondamentali risorse ... il primo è patrimonio culturale inestimabile e insostituibile, che nessun altro paese può vantare tale e l'altro è la popolazione italiana ... popolo che si è mai posto problema sull'affrontare le crisi e risollevare la china...
I terremoti, le esondazioni ed altre calamità naturali e non che hanno messo in ginocchio intere città, una parte di quell'economia fondamentale e necessaria per il nostro paese, sono stati dimenticati dalla massa, ma non vengono dimenticati da coloro che vivono quotidianamente questa realtà, la ricostruzione che grava costantemente sulle spalle di noi italiani.
E così i finanziamenti scarseggiano, le manutenzioni non si fanno, la crisi (territoriale) continua ad aumentare e noi ... contiamo i danni, i morti (vittime innocenti) di quel sistema che non si interessa del nostro territorio, del nostro popolo ... in nome di cosa ... dell'euro, quella divisa quel collegamento con una moneta unica che non ha fatto altro e continua ad indebolirci ...
Quanto sopra non fa riferimenti alla situazione politica del nostro paese o si riferisce a persone, ma una voce come tante che vuol far pensare se veramente vale continuare con determinate strategie puramente speculative o sarebbe il caso di cominciare a cambiare, tanto prima o poi la natura sicuramente rivendica i soprusi subiti e questa come tante (che si verificano ogni giorno) ne è la palese dimostrazione.