Bastimento

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Legislatore in evidente stato confusionale.
Grazie Penny per essere intervenuta a riepilogare la situazione: non dubito sulla sostanza di quanto dici, ma forse c'è qualche inesattezza nei riferimenti.

Il DL 145/2013 Destinazione Italia è del 23 dicembre,
e per inciso già li qualche dubbio sorge circa l'esclusione per le singole u.i., visto che al paragrafo successivo commina sanzioni da 1000 a 4000 € proprio per i contratti di locazione di singole u.i.; a salvarci rimarrebbe solo quell'inciso precedente dove dice "se dovuta" :
In caso di omessa dichiarazione o allegazione, se dovuta, le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 3.000 a euro 18.000; la sanzione e' da euro 1.000 a euro 4.000 per i contratti di locazione di singole unita' immobiliari
La L 147/2013 Legge di Stabilità è del 27 dicembre.

nella sostanza rimane una situazione paradossale : sia il DL 63 di giugno, sia il DL 145 di dicembre rimangono operativi e vigenti ad oggi. Con l'art. 6 comma 3 bis resuscitato ed emendato con la postilla iniziale "A decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto di adeguamento di cui al comma 12", che tra l'altro promette un ulteriore decreto, questa volta del MSE in concerto...(?!) con tanti altri enti.... per adeguare un precedente decreto applicativo.... sich!)

In compenso entrambi i sopracitati citati decreti emendano per l'ennesima volta il vecchio DLGS 192/2005, che però in conclusione non recepisce (almeno nel testo multivigente di normattiva, l'intervento effettuato dalla legge di stabilità, successiva ai due DL. Per cui il comma 3 bis appare comunque abrogato.
L'incongruenza comunque permarrebbe, e se adottiamo le avvertenze espresse sul sito normattiva, questa indica che :
Normattiva non può tenere in considerazione il fenomeno dell'abrogazione implicita (quello in virtù del quale una legge antecedente - o una sua parte - è tacitamente abrogata da una legge successiva, che disciplina in modo diverso la stessa materia), poiché l'accertamento di tale fenomeno, frutto di una valutazione di merito talvolta delicata e complessa, spetta a chi è chiamato a interpretare la legge.

Quale sarà mai quindi la corretta interpretazione?

Ora mi allaccio alla tua frase: il legislatore è in evidente stato confusionale.

Qui però non credo sia sufficiente prendersela coi "legislatori" in senso stretto (cioè i parlamentari): è la macchina burocratico-legislativa (cioè gli addetti ai lavori dietro le quinte), a non capirci più nulla.
Deprofessionalizzazione? Superficialità? Atti malevoli per screditare il sistema? Qualunque ipotesi mette i brividi: perchè se manca la benzina o è di bassa qualità, potremmo sempre cercare di cambiare il distributore.
Ma se è il motore a fondersi, hai voglia a far ripartire la macchina.
 
Ultima modifica:

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
non dubito sulla sostanza di quanto dici, ma forse c'è qualche inesattezza nei riferimenti.
Il DL 145/2013 Destinazione Italia è del 23 dicembre,
e per inciso già li qualche dubbio sorge circa l'esclusione per le singole u.i., visto che al paragrafo successivo commina sanzioni da 1000 a 4000 € proprio per i contratti di locazione di singole u.i.; a salvarci rimarrebbe solo quell'inciso precedente dove dice "se dovuta" :
La L 147/2013 Legge di Stabilità è del 27 dicembre.
nella sostanza rimane una situazione paradossale [...]

Il 13 e il 23 dicembre sono le date di approvazione dei due decreti: il c.d decreto “Destinazione Italia” (decreto legge 23 dicembre 2013, n°145, in vigore dal 24 dicembre) era stato approvato il 13 dicembre, e la legge di Stabilità (27 dicembre 2013, n°147, in vigore dal 1° gennaio 2014) era stata approvata definitivamente il 23 dicembre.

Con l’abrogazione dei commi 3 e 3-bis dell’art. 6 del D.Lgs. n°192/2005 operata dal DL n°145/2013, il quadro che si è formato, in relazione ai diversi tipi di contratto, è quanto mai variegato. Da quello che capisco, la frase ipotetica (o condizionale) “se dovuta”, in caso di omessa dichiarazione o allegazione, non si riferisce alle locazioni di singole unità immobiliari, ma unicamente agli atti di compravendita e traslativi a titolo oneroso e alle locazioni di interi edifici (ad es. locazioni di aziende): infatti, in tali fattispecie la norma riportata prevede oltre l’obbligo di dotazione, anche gli obblighi di dichiarazione e allegazione dell’APE.

Deve, quindi, ritenersi che la sanzione da 1.000 a 4.000 euro nelle le locazioni di singole unità immobiliari (ridotta della metà se la durata della locazione non supera i tre anni) – prevista dalla norma riportata - non colpisca la mancata allegazione dell’APE (che viene espressamente esclusa dallo stesso decreto legge), bensì la mancata dichiarazione, informazione e consegna dell’APE (obbligo separato e distinto da quello di allegazione), fermo restando (si ritiene) la vecchia sanzione da 300 a 1.800 euro per la mancata dotazione di APE.

Identiche sanzioni sono previste per le locazioni dell’intera proprietà: in tali atti, però, l’APE va sempre allegato, come nelle compravendite, dove sono previste sanzioni ancora più severe: da 3.000 a 18.000 euro, se non fosse che il decreto di fine anno (il c.d. “Milleproroghe”) ha sancito che l’APE può essere prodotto anche successivamente, cioè dopo la cessione dell’immobile (il decreto legge n°145/2013, a questo punto, ne esce indenne o viene modificato?).

Il parapiglia normativo che si è scatenato ultimamente attorno all’APE ha dell’incredibile. Mai la confusione è stata così evidente. A volte ho seri dubbi sulla preparazione professionale di coloro che sono chiamati a gestire la “cosa pubblica”, visti i risultati…:basito:
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
I

Il parapiglia normativo che si è scatenato ultimamente attorno all’APE ha dell’incredibile. Mai la confusione è stata così evidente. A volte ho seri dubbi sulla preparazione professionale di coloro che sono chiamati a gestire la “cosa pubblica”, visti i risultati…:basito:
I politici non sono mica eletti sulla base della preparazione professionale :)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
I politici non sono mica eletti sulla base della preparazione professionale :)
Come dicevo anche prima, in questi casi non c'è solo la responsabilità dei politici: qui dimostrano assoluta confusione i "tecnici" degli uffici legislativi che mettono in atto i testi da far approvare; ed a me pare ancor più grave, perchè "questi" sono assunti e retribuiti sul presupposto della competenza e preparazione professionale.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Come dicevo anche prima, in questi casi non c'è solo la responsabilità dei politici: qui dimostrano assoluta confusione i "tecnici" degli uffici legislativi che mettono in atto i testi da far approvare; ed a me pare ancor più grave, perchè "questi" sono assunti e retribuiti sul presupposto della competenza e preparazione professionale.
Se con il DL 145 elimino il 3 bis e con la Legge 147 lo riporto in auge e' una scelta e responsabilità politica non un problema tecnico; Che i tecnici abbiano le loro responsabilità nella stesura di leggi poco chiare posso essere d'accordo; ma se si sostituiscono ai politici perche' questi delegano e' sempre un problema politico.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Confesso di non essere esperto di meccanismi legislativi: posso solo leggere i risultati. L'impressione che ne ho avuta è che il testo della legge di stabilità fosse in sostanza "vecchio", cioè precedente alla approvazione del Dl 145.
Indubbiamente c'è formalmente una responsabilità politica, ma mi sembra utopistico pensare che i parlamentari siano onniscienti e abbiano una memoria legislativa onnicomprensiva.
Con la prassi italica di formulare testi legislativi criptici (tipo "si emenda l'art. 3 comma 2 del Dl xyz, sostituendo la parola caio con sempronio"....) credo sia impossibile a chiunque in sede deliberante verificare in tempo reale le reali conseguenze: questo credo avvenga nelle retrovie, e se queste dormono, tanti saluti alla logica.
p.s.:
1) il DLgs 192 riporta 4-5 pagine di aggiornamenti agli atti: è stato un continuo andare e venire: con modifiche prevalentemente burocratiche. Sulla sostanza non so quanti ne abbiano recepito il significato. Credo solo quelli che, per evitare rogne, hanno appunto suggerito e sollecitato le assurde continue modifiche con il conseguente richiamo della CE.
2) nella situazione odierna, vi sembra che la cosa più urgentemente sentita dai cittadini, sia se si debba o no allegare l'APE ai contratti di locazione? Ne va della stabilità dell'Italia?...:confuso:
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Confesso di non essere esperto di meccanismi legislativi: posso solo leggere i risultati. L'impressione che ne ho avuta è che il testo della legge di stabilità fosse in sostanza "vecchio", cioè precedente alla approvazione del Dl 145.
Indubbiamente c'è formalmente una responsabilità politica, ma mi sembra utopistico pensare che i parlamentari siano onniscienti e abbiano una memoria legislativa onnicomprensiva.
Con la prassi italica di formulare testi legislativi criptici (tipo "si emenda l'art. 3 comma 2 del Dl xyz, sostituendo la parola caio con sempronio"....) credo sia impossibile a chiunque in sede deliberante verificare in tempo reale le reali conseguenze: questo credo avvenga nelle retrovie, e se queste dormono, tanti saluti alla logica.
p.s.:
1) il DLgs 192 riporta 4-5 pagine di aggiornamenti agli atti: è stato un continuo andare e venire: con modifiche prevalentemente burocratiche. Sulla sostanza non so quanti ne abbiano recepito il significato. Credo solo quelli che, per evitare rogne, hanno appunto suggerito e sollecitato le assurde continue modifiche con il conseguente richiamo della CE.
2) nella situazione odierna, vi sembra che la cosa più urgentemente sentita dai cittadini, sia se si debba o no allegare l'APE ai contratti di locazione? Ne va della stabilità dell'Italia?...:confuso:

Se e' impossibile sempre una responsabilità dei parlamentari eletti e' visto che si autoregolano per quel che riguarda il funzionamento delle camere.

I deputati trentini comunque hanno sicurame te recepito il significato vista l'interrogazione.

http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/26045
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il tuo ultimo post non è comprensibilissimo, nella prima frase: credo sia saltato qualcosa.

Che poi i trentini abbiano recepito la magagna legislativa non mi sorprende: in quella regione della 192/2005 ne hanno fatta una opportunità, non un intoppo burocratico. Non è di quelle parti casaclima?
Fortunatamente non tutti sono cafoni.
 

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