Bagudi

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Agente Immobiliare
[h=1]Che dire ???? Non vi sembra che stiamo andando dritti dritti verso un burrone ?
E queste sarebbero le belle idee per uscire dalla crisi ?




Intercettazioni, web in rivolta contro la norma 'ammazza blog'[/h] (Adnkronos)

ultimo aggiornamento: 26 settembre, ore 16:47
Roma - (Adnkronos) - Multe sino a 12mila euro per chi non rettifica: già in 32mila protestano su Facebook





Roma, 26 set (Adnkronos) - Scoppiano le proteste su blog e social network contro la cosiddetta norma 'ammazza blog', ovvero nuove regole più stringenti inserite all'interno del 'ddl intercettazioni', sul quale il governo dovrebbe porre la fiducia.




La notizia ha scatenato la reazione di blogger e utenti indignati che gridano allo scandalo e al complotto nei confronti della libertà di espressione.

La norma infatti prevede che ogni gestore di sito informatico ha l'obbligo di rettificare qualsiasi contenuto pubblicato qualora ci fosse la richiesta di qualunque soggetto che si ritenga leso dal contenuto del post. E se non si rettifica la multa può raggiungere anche i 12mila euro, indipendentemente se il ricorso sia fondato o meno.


"Attenti, questa è la goccia che può far traboccare il vaso: si tratta di una dichiarazione di guerra alla Rete e noi non ci tireremo indietro" scrive un utente sul gruppo Facebook, 'Salva i blog!', al quale sono iscritte già 32mila persone. "Loro attaccano noi, noi attaccheremo loro. Restiamo in attesa di nuove informazioni dal Palazzo. Agiremo di conseguenza", minaccia un altro utente su un blog di discussione politica.



"Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica - si legge nel testo della norma - le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono". La norma quindi equipara il web ai giornali cartacei, introducendo una parziale ma importante censura a quanto viene scritto e postato, dato che per ogni commento, nota o articolo, basterà una mail per chiederne la rimozione oppure la correzione di quegli aspetti considerati infamanti o diffamatori, indipendentemente dalla reale fondatezza della protesta.



Ma la protesta contro questa norma viaggia nel mondo virtuale ma anche in quello reale. Il movimento hacker si è già messo in moto e sta pianificando interventi dimostrativi online, cavalcando anche l'entusiasmo del boom elettorale del partito dei pirati tedesco durante le elezioni del parlamento federale berlinese, dove ha ottenuto 15 seggi su 141, con l'8,9% dei voti. Anche la gente comune si sta organizzando, tanto che nelle ultime ore il numero di chi ha assicurato la sua partecipazione alla manifestazione del 15 ottobre, a Roma, indetta dagli 'indignati' è salito vertiginosamente e ha superato quota 14mila.

Su Twitter è un susseguirsi di cinguettii che cercano di pubblicizzare la notizia e di suscitare una reazione positiva contraria alle indicazioni governativa: "No al bavaglio al web" è il grido del social network.
Ma è soprattutto nelle chat-room private che si stanno già valutando quale sia il modo migliore per mettere in pratica un "gesto di protesta che metta in ginocchio chi di censura vuole ferire".
 

studiopci

Membro Storico
Purtroppo da tempo io dico che siamo in una democrazia virtuale ed in un regime di fatto, oramai i ns politici usano il credo : occhio che non vede , cuore che non duole ... che dire ... senza essere accusato di fare politica, essere di sinistra o altre amenità del genere, oggi c'è il concetto della divisione, tutto e duale, buoni e cattivi, sinistra e destra, nord e sud, la capacità di discernimento è stata affogata nella palude dell'ignoranza, tutto è il contrario di tutto... non esiste la verità, unica, sola, indiscutibile... esiste la verità di chi parla ,non esiste più una regola, una linea di demarcazione tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tutto si vede e si legge come in un immenso caleidoscopio, il garantismo è diventato impunibilità, la moralità ... immorale, il rispetto delle regole e la democrazia ... anarchia , tutti parlano ed il problema è che sono troppi a parlare.. senza sapere cosa dire, un blob che sta affogando tutti quanti.Fabrizio
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Trovo comunque particolarmente grave che proprio in un momento del genere si tenti di tappare la bocca all'eventuale dissenso....
Neanche fossimo in Cina !
Secondo me, gli ha dato di volta il cervello a tutti.... Vedono il potere svanire e si attaccano a delle bestialità pur di rimanere in sella un giorno di più...
Boh???
 

Garani

Membro Junior
Io scrivo su un blog: Immobilio è andato a donnine. Ad Immobilio giustamente gli gira il chiccherone, lo sp...amento c'è, indipendentemente se è vero o meno (e la legge sulla diffamazione è chiara). Immobilio ha DIRITTO alla rettifica.

Mi spiace ma questa norma ci vuole: la libertà porta con se non solo giusti diritti, ma anche grandi doveri, come il dovere di rispettar gli altri. Sopratutto per il fatto che con Internet si è di fatto cancellato il "diritto all'oblio". 2 persone che sparlano di un terzo vengono comunque dimenticate. Una ricerca di google tira fuori tutto anche dopo 20 anni.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Io scrivo su un blog: Immobilio è andato a donnine. Ad Immobilio giustamente gli gira il chiccherone, lo sp...amento c'è, indipendentemente se è vero o meno (e la legge sulla diffamazione è chiara). Immobilio ha DIRITTO alla rettifica.

Mi spiace ma questa norma ci vuole: la libertà porta con se non solo giusti diritti, ma anche grandi doveri, come il dovere di rispettar gli altri. Sopratutto per il fatto che con Internet si è di fatto cancellato il "diritto all'oblio". 2 persone che sparlano di un terzo vengono comunque dimenticate. Una ricerca di google tira fuori tutto anche dopo 20 anni.

Un pochino ingenuo eh?
Tutt'oggi i diritti dei "lesi" sono tutelati, se immobilio si sente leso da cosa scrivi tu su un blog, può agire tranquillamente, farsi delle schermate e ottenere la rimozione e, se la usa richiesta è fondata, soddisfazione.

Questi stronxi invece vogliono togliervi ogni diritto perchè se è vero che basta una mail anche se NON fondata, siamo all'assurdo. Spero che chi ama regole così ne resti vittima, in qualche modo.
 

phederic

Membro Attivo
Privato Cittadino
non fatevi fregare, il punto di vista del post di "Garani" è esattamente quello che cercheranno di far passare sui media per difendere il ddl intercettazioni. Cercheranno di far passare il concetto che viviamo in un paese anarchico, senza regole in grado di difendere un povero cittadino diffamato. E GRAZIE ALL'IGNORANZA TREMENDA DEGLI ITALIANI CI RIUSCIRANNO. Le leggi già ci sono e sono molto più severe che nel resto d'Europa. Se riesco a dimostrare di essere stato diffamato il mio diffamatore rischia una condanna pesantissima. Ciò che manca semmai non sono le leggi ma i fondi necessari per far funzionare correttamente la giustizia (computer, personale ausiliario nei tribunali, toner, stampanti ecc...) in un paese che rinuncia ogni anno a centinaia di miliardi di euro di mancato gettito fiscale (mafia, corruzione, lavoro nero, evasione ecc.. )

Purtroppo da noi avere un'opinone legale, politica o economica è come parlare di calcio, tutti si sentono esperti in materia.. io dopo una laurea, un master e una vita passata a studiare mi sento un ignorante tremendo e questa consapevolezza è l'unica cosa che mi impedisce di credere a ste str****ate che cercano di farci bere...
 

DIEGO BIR

Membro Ordinario
Non è che magari la loro è pura paura??
i blog sono l'unica via non censurata (per ora) che unisce èd accomuna il pensiero di noi poveri mortali.
questo è un ulteriore strataggemma per poterci controllare ulteriormente.
MA CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE???:rabbia::rabbia:
 

Garani

Membro Junior
Boh, voi fate quel che vi pare. Io ho diritto a inviare una mai di rettifica. Lo scrittore ha il DOVERE morale di pubblicarla. Dato che la buona creanza non è di questo mondo, si fanno le leggi.

Questa legge è BUONA. Se scrivi, ne trai le giuste conseguenze. Il diritto di rettifica non è una cancellazione dell'originale, ma solo che all'originale sei obbligato a pubblicare la rettifica che ti hanno inviato. E' semplice buona educazione.
 

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