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Utente Cancellato 72152

Ospite
Non vi è invece alcun divieto per parenti e affini.
Quindi anche la moglie, purchè non debitrice esecutata, può partecipare all'asta.

Già questo è sufficiente affinché una persona, morosa incallita, riesca a prendere in giro PER ANNI un intero Condominio, vivendo alle spalle altrui. Posso solo confidare nella giustizia divina.

p.s.: Grazie per i chiarimenti!!
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Se la moglie piglia tutto non è certo merito del fatto di arrivare prima rispetto al condominio. Il privilegio nel credito è dettato da altre regole ben precise, nel caso che citi assai probabilmente parliamo di assegno di mantenimento ex coniuge.

E' chiaro che mi sono spiegato poco e male. Il pignoramento è STRUMENTALE (ovviamente ufficialmente volto a tutelare i diritti della figlia di primo letto) perché si sono lasciati di comune accordo, visto che lei aveva trovato uno messo molto meglio economicamente. Hai presente i cani da tartufo? Vanno dove ci sono più tartufi!
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Beh, sono sempre soldi per i creditori. Che è l'obiettivo della procedura esecutiva.

Ai miei cari vicini di casa sta bene così. Io da solo posso solo ringhiare silenziosamente.
L'amministratore, visto che ha la stessa età del moroso, probabilmente è anche amico, ecco perché ha imparato a camminare sul filo del rasoio (*) e lo tutela.
Abbiamo un decreto ingiuntivo di 7000 euro del 2014, che ormai ha perso ogni valore.
Insabbiato.

(*) Ha fatto decreto ingiuntivo senza tuttavia dargli seguito. Ha messo all'ordine del giorno il problema, facendolo partecipare in assemblea, e si è deciso di non procedere alla messa all'asta perché aveva restituito due rate di 200 euro mensili per ripianare il debito, adesso si è assestato sul dare 2000 euro (le spese straordinarie neanche le prende in considerazione, ogni anno dà 2000 euro forfettari, così non è neanche procedibile perché sta dimostrando di voler ripianare il debito) l'anno quando invece dovrebbe darne circa 3000, e il suo debito ovviamente tende a +infinito. E noi tendiamo a -infinito.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
@TensioneLeone La domanda è posta in maniera un po' "malconcia". Provo a spiegare perchè:
Il proprietario del bene potrebbe non essere l'esecutato, questo succede quando il bene pignorato non sia del debitore ma di un terzo come, ad esempio, nel caso del fideiussore o del terzo datore di ipoteca. Quindi in questi casi, il proprietario del bene può partecipare all'asta.

Ecco quindi la casistica dei soggetti a cui è vietato partecipare all'asta
  • il debitore (aka esecutato)
  • amministratori dei beni dello Stato, dei comuni, delle province o degli altri enti pubblici, rispetto ai beni affidati alla loro cura;
  • ufficiali pubblici, rispetto ai beni che sono venduti per loro ministero;
  • coloro che per legge o per atto della pubblica autorità amministrano beni altrui, rispetto ai beni medesimi;
  • mandatari, rispetto ai beni che sono stati incaricati di vendere.
  • genitori del minorenne (quando l'immobile è del figlio)
  • tutori e protutori del minorenne (quando l'immobile è del minorenne)
  • tutti i soggetti terzi che abbiano preso accordi col debitore per restituirgli l'immobile (è improbabile che qualcuno dichiari ufficialmente di voler fare sta cosa. Per non lasciare nulla al caso però qualcun'altro ha ben pensato d'inserire anche questa casistica)
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Supponiamo che mi mettono all'asta un immobile per un pignoramento. Se fosse possibile riacquistarlo all'asta , aspetterei che ciò avvenga e trovato un finanziatore lo ricomprerei probabilmente pagndolo meno dell'importo del pignoramento e pulito da ogni ipoteca
proprio per questo motivo non può essere acquistato dal debitore.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
(*) Ha fatto decreto ingiuntivo senza tuttavia dargli seguito. Ha messo all'ordine del giorno il problema, facendolo partecipare in assemblea, e si è deciso di non procedere alla messa all'asta perché aveva restituito due rate di 200 euro mensili per ripianare il debito, adesso si è assestato sul dare 2000 euro (le spese straordinarie neanche le prende in considerazione, ogni anno dà 2000 euro forfettari, così non è neanche procedibile perché sta dimostrando di voler ripianare il debito) l'anno quando invece dovrebbe darne circa 3000, e il suo debito ovviamente tende a +infinito. E noi tendiamo a -infinito.

Non conosco la situazione specifica, ovviamente, ma potrebbe avere un senso perchè con i condomini è assai frequente quello che descrivo ora.

Il decreto ingiuntivo l'amministratore di condominio è costretto a farlo perchè la legge glielo impone. Salvo esserne dispensato per volere dell'assemblea.

A quel punto, per 2-3000 euro ma anche per somme molto superiori, al condominio non conviene agire perché finirebbe con le ossa rotte.

Avviare e mantenere negli anni una procedura immobiliare può costare anche 10-15 mila euro. Soldi che bisogna tirar fuori in anticipo man mano che sono richiesti dalla procedura.

Per poi, dopo qualche anno, a bene venduto all'asta, trovarsi di fronte il classico creditore privilegiato che prende tutto. E al condominio semplicemente restituiscono le spese affrontate e nemmeno un euro riferito al credito per cui si è attivato.

Credito intatto, anzi aumentato nel frattempo.
Un inutile giro di soldi e di tempo.
 

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