Impegno ad accettare proposta a prezzo pieno

[Michela_]

@sgaravagli non ti seguo.
Ricevo incarico di vendita.
Non specifico importo o % penale.
Il venditore non vuole più vendere per qualsiasi motivo (trovato cliente o meno).
Secondo te a me spetta

la provvigione piena piu la provvigione che si configura come mancato guadagno

Non capisco perché.
La provvigione è dovuta in certi casi.
La penale in altri casi.
Se la penale non è indicata significa che non è dovuta. Se poi si va per vie legali sarà il giudice a decidere se e quanto.
Fine.

 

[ab.qualcosa]

No, la provvigione piena più la provvigione mancato guadagno spetta secondo lui al momento in cui mi presento con una proposta conforme e dopo di questo l'incarico venga risolto (quindi un più o meno implicito rifiuto della proposta).

 

[sgaravagli]

La provvigione è dovuta in certi casi.
La penale in altri casi.

la penale (dicasi una provvigione piu bassa) sui tuoi moduli è dovuta se porti una proposta conforme all'incarico? sui miei NO! se svolgo il mio lavoro cosi come pattuito ed ottengo il risultato, la provvigione nel mio ragionamento è dovuta oltre al mancato guadagno dovuto al fatto che tu non accetti la proposta conforme all'incarco.

 

[Michela_]

la penale (dicasi una provvigione piu bassa) sui tuoi moduli è dovuta se porti una proposta conforme all'incarico? sui miei NO! se svolgo il mio lavoro cosi come pattuito ed ottengo il risultato, la provvigione nel mio ragionamento è dovuta oltre al mancato guadagno dovuto al fatto che tu non accetti la proposta conforme all'incarco.

Si, nei miei moduli indico la penale. Se porto proposta conforme e la rifiuta mi paga la penale. Una volta è pure capitato. E mi ha pagato quando indicato sull’incarico ovvero 50% di quanto sarebbe stata la provvigione.

 

[francesca63]

secondo me l'agenzia quando vengono rispettate le condizioni riportate sull'incarico avrebbe diritto alla provvigione del venditore, oltre al risarcimento del danno per mancato guadagno della provvigione pattuita con l'acquirente. lo specificano anche gli articoli 1218 e 1223 c.c., ditemi se la mia ipotesi è capestra?

Secondo me si ha sicuramente diritto al risarcimento del danno (perché l’incarico è stato portato a termine), quantificabile nella somma non incassata a titolo di provvigione; ed è possibile che un giudice calcoli anche il mancato guadagno da parte acquirente, ma di questo non sono sicura.
In ogni caso trovo assurdo che non sia prevista esplicitamente una penale, mentre si parla di “impegno ad accettare”.
Si può obbligare ad accettare, ovvero considerare l’impegno preso come una “accettazione preventiva” di una proposta conforme ? Mah…mi pare inutilmente complicato ed equivocabile.

 

[sgaravagli]

Si può obbligare ad accettare, ovvero considerare l’impegno preso come una “accettazione preventiva” di una proposta conforme ?

no questo no!!! non deve essere considerato come obbligo ad accettare, nella vita si puo' cambiare idea, ma al contempo si deve onorare il lavoro degli altri, soprattutto se eseguito perfettamente.

 

[Michela_]

Questo prevede l’incarico FIMAA .
Per me va bene così.

 

[Giuseppe Di Massa]

Buonasera, ho cercato nel forum ma non ho trvato nulla su questo punto, nell'incarico dell'agenzia c'è scritto:

- Resta inteso che l'agente è autorizzato a instaurare le trattative con tutti gli interessati ed a ritirare le proposte che vengano formulate, a qualsiasi prezzo e condizioni, restando la relativa accettazione a discrezione dell'incaricante che si impegna, però, ad accettare, ed a far accettare ad eventuali intestatari, quelle proposte che siano maggiori o uguali al prezzo minimo e conformi a quanto sopra richiesto.

Mi chiedevo, in caso di proposta a prezzo pieno, se per qualche motivo sopraggiunto non si vuole più vendere l'immobile, oltre al pagamento della provviggione all'agenzia il venditore rischia altro non accettando la proposta?

Quella clausola non ha alcun valore, potrebbe al limite averlo in un accordo tra imprese, ma nel caso specifico se chi vende agisce da persona fisica è un consumatore, pertanto (pre)valgono le regole del codice del consumo, per il quale una limitazione contrattuale come quella è illecita.
Pertanto il proprietario può sempre rifiutare proposte, anche all'esatta cifra di incarico, se ritiene che le tempistiche, la caparra o altre condizioni non siano soddisfacenti.