Fbh

Membro Junior
Privato Cittadino
Si, lo so, il titolo è tutto un programma.
Il contesto è una casa antica in pietra squadrata "momentaneamente" non a vista. Dico momentaneamente perchè negli anni '50 sono state applicate sulla parete dei pannelli in amianto distanziate dalle pareti da 1 cm. Questa soluzione fu adottata per passare i cavi elettrici nell'intercapedine e per poter attaccare la carta da parati senza avere le tipiche problematiche di risalita che può dare una casa in pietra al piano terra appoggiata sulla roccia. Ovviamente i lavori prevedono anzitutto la rimozione dell'amianto.
Parliamo dell'impianto elettrico. Tutti i pavimenti della casa negli anni sono stati rimaneggiati e sostituiti tranne che in due stanze dove sono presenti pavimenti di primo ottocento. Volendo cambiare tutti gli altri pavimenti pensavo di far passare i corrugati sotto il massetto del nuovo pavimento e di mettere scatole di derivazione in basso e di salire con i corrugati lo stretto necessario fino alle scatole da incasso e di portare, (eventualmente) nelle volte i fili della corrente con un impianto a vista. Nelle due stanze con il pavimento antico non voglio assolutamente toccare il pavimento ma, visto che per 3 lati confinano con altri ambienti della casa pensavo di mettervi solo le scatole da incasso senza demolire altro, arrivando alle scatole in questione tramite buchi sul muro realizzati dalle scatole da incasso presenti dall'altra parte delle pareti. Poichè le pareti in questione sono larghe 30 cm volevo inserire nel buco un tubo così da riprodurre la presenza di un corrugato. Che mi consigliate? Consigli? Problemi che mi aspettano? Diametri del buco consigliati?
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Senza vedere il tutto è un po' ardua capire come meglio consigliarti.
Per ora gli unici due suggerimenti che mi sento di darti sono:
1 - l'impianto elettrico fallo a norma, in caso di problemi seri anche l'assicurazione si aggrappa ad un impianto non a norma.
2 - se decidi di passare a vista l'impianto, piuttosto che usare delle piattine o dei fili "volanti" potresti valutare i tapes (tipo quelli nel video)
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Non sono un professionista specializzato, ma mi faccio le modifiche all'impianto quando serve e ho visto e discusso con elettricisti all'opera in varie occasioni, quindi tieni presente che tutto quello che scrivo deriva dalla mia esperienza ma va confermato da un professionista col quale sicuramente dovrai prima o poi confrontarti.

A mio avviso le soluzioni che prospetti sono assolutamente a norma. Di fatto, quello che vuoi fare di diverso, rispetto all'impianto domestico classico coi tubi nei muri, è:
- far passare i tubi sotto i pavimenti
- raggiungere alcune stanze con tubi passanti nel muro.
Faccio presente che nei giardini, nei cortili e in genere nei luoghi aperti, i cavi dell'illuminazione passano tranquillamente sottoterra, per cui non si capisce perché non potrebbero passare sotto un pavimento interno solido, ben fatto e ben protetto.
Inoltre, anche se in un impianto classico la maggior parte dei tubi corre lungo le pareti, è evidente che per raggiungere tutte le stanze ALMENO UN TUBO PER STANZA dovrà attraversare il muro, quindi la soluzione di fare tubi passanti nei muri, a ben pensarci, è abbastanza standard. Nel tuo caso, un tubo rigido del tipo di quelli degli impianti a vista va bene. Scegli il diametro in base al diametro dei cavi da far passare. In realtà, sarebbe a norma anche far passare un cavo direttamente nel muro, però deve essere un cavo unico col doppio isolamento (tre conduttori e guaina esterna, quello della spina degli elettrodomestici per intenderci, quello che si può prendere direttamente in mano).
Suggerimenti:
- non hai bisogno di installare le prese nei muri salendo coi corrugati e rompendo anche solo di poco. Esistono le torrette da pavimento, tipo quelle usate negli uffici. Costano un po', ma salvi il muro in pietra.
- al posto dei lampadari a soffitto, puoi mettere delle piantane a terra. Ovviamente, la maggior parte sono in stile moderno, quindi dipende dallo stile di arredo che vuoi adottare.

Veniamo ora alle soluzioni "alternative" suggerite dalla tecnologia.
Riguardo al nastro suggerito da @il_dalfo , fai attenzione alle massime correnti permesse. Le prese da 16 Ampère richiedono cavo da 2 (megio 2.5) mmq. Inoltre tieni presente che quando dovessi appendere un quadro o una mensola, per fare i buchi dovresti girare intorno ai mille nastri posati sul muro. Finché è solo un punto luce, non è difficile fare mente locale. Ma se devi fare tutta la casa con questo sistema... auguri!
Comunque, guardando il filmato, su Youtube ho anche trovato questo, che potrebbe essere un modo per ridurre gli interventi sulle pareti:
Buon lavoro!
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Non sò se è il caso di @Fbh.
Negli immobili molto vecchi lo spessore dei solai non permette il passaggio del tubo corrugato dell'impianto elettrico a pavimento, anzi le norme lo vietano in quanto indebolirebbe il massetto.
Io, in un caso simile, immobile in sasso del 1800 di due piani con solai su travetti in legno di spessore dai 6 agli 8 cm ho fatto, con fatica, una tagliola in verticale dal contatore Enel fino all'ultimo piano per la linea.
Per la parte mansarda / sottotetto penso ad un impianto in esterno.
Per il primo piano, essendo i muri esterni non in verticale, nella parte dove passa molto intonaco forse riesco a farci stare il corrugato, stò pure valutando di non lasciare a vista i travetti dei vari solai e passare i tubi fra di loro per raggiungere i vari punti e poi ricoprirli con perlinato o cartongesso, resterebbero a vista le travi in legno portanti.
Per il piano terra l'impianto c'è ed è abbastanza funzionale... cambierò i fili con quelli di ultima generazione ed i frutti.
In ogni caso quando sarà il momento, devo contattare un elettricista, in quanto alla fine mi serve la conformità dell'impianto e sento cosa dice e consiglia.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
@davideboschi
Se ha solo il piano terra può passare nel massetto del pavimento, come hai detto tu, resta il problema che spesso quei corrugati si riempiono facilmente di umidità (come quelli dei giardini) e bisogna tenerne conto nella scelta del cavo.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
non si capisce perché non potrebbero passare sotto un pavimento interno solido, ben fatto e ben protetto.
in realtà è abbastanza frequente (lo vedo fare in tutte le mie ristrutturazioni complete) far passare i corrugati a pavimento.

Finché è solo un punto luce, non è difficile fare mente locale. Ma se devi fare tutta la casa con questo sistema... auguri!
Non cambia nulla dal dover tener a mente l'impianto in strip o quello tradizionale. Quando si fanno dei lavori d'impiantistica è buona cosa scattare sempre delle foto, sia per evitare il problema di quadri e mensole, sia per agevolare successive modifiche senza dover andar in cerca degli impianti.

Ma... durata? E soprattutto con l'umidità di risalita... nessun problema che si stacchi tutto?
Domande giustissime.
Per la durata: pari ad un normale impianto elettrico.
Per la risalita: va premesso che le prese dovrebbero avere un altezza da terra di almeno 30 cm. Ne consegue che è probabile che l'eventuale umidità da risalita sia un problema già evidente/conosciuto se l'immobile ne va soggetto. Quindi restano 2 vie:
1- il problema umidità esiste e va risolto (demolizione intonaci ammalorati e ulteriori intonaci fino a 120/150 cm da terra e applicazione di ciclo necessario ad esempio con malte osmotiche o altro prodotto adeguato al tipo di problematica). Ovviamente in una situazione di questo tipo è preferibile sfruttare l'occasione e tracciare ove necessario per metter su i corrugati se la parete lo consente.
2- il problema umidità non esiste e allora si va avanti con le strip.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Domande giustissime.
Per la durata: pari ad un normale impianto elettrico.
Apprezzo i tuoi post perché scopro sempre qualcosa di nuovo.
Ho visto qualche video, forum inerenti il prodotto e mi sembra che siano da 2 anni in vendita... quindi non so... forse sulla effettiva durata non c'è ancora modo di saperlo?
Per la risalita: va premesso che le prese dovrebbero avere un altezza da terra di almeno 30 cm. Ne consegue che è probabile che l'eventuale umidità da risalita sia un problema già evidente/conosciuto se l'immobile ne va soggetto. Quindi restano 2 vie:
1- il problema umidità esiste e va risolto (demolizione intonaci ammalorati e ulteriori intonaci fino a 120/150 cm da terra e applicazione di ciclo necessario ad esempio con malte osmotiche o altro prodotto adeguato al tipo di problematica).
Io guardo casa mia con i piedi in acqua... con i muri 1800 spessi + di 1metro...
Ho messo la malta apposita....e intonacato... a 30cm da terra nessuno metterebbe mai nulla...
Quelle tipologie di malte poi hanno una certa porosità... considerando che ho il soffitto a volta... e volendo mettere un altro punto luce... con quell'adesivo :riflessione:
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
con i muri 1800 spessi + di 1metro...
dato lo spessore dei muri penso che il tuo problema possa esser legato alla traspirabilità dei muri :)riflessione::giocherellone: ma dai????:sorrisone::fiuu::confuso:). A mio avviso in sto caso può esser più utile un intervento un po' più drastico: un recuperatore di calore. Certo, non avendo visto in loco non posso dire che sia la soluzione ideale, però almeno ora sai che esiste. (mi raccomando: NO ai sifoni "knapen").
 

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