dragstar

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

chiedo un consiglio: appartamento di circa 110 mq, anni 1960 (abitato attualmente da 2 persone, magari in futuro bambini), mai ristrutturato, impianto elettrico murato, boiler elettrico in bagno per sola acqua calda, riscaldamento centralizzato.
L'impianto elettrico l'ho lasciato così com'è, aggiungendo qualche presa qua e là, agganciandomi in quello di plasticpiombo esistente. Invece il boiler elettrico funziona bene ed è anche recente.

Come dicevo sopra, in bagno c'è un boiler elettrico ma si intravedono anche gli attacchi gas e l'uscita aria fuori (probabilmente, e mi pare di ricordare anche che me l'avessero detto hanno messo il boiler per non cambiare caldaia, visto che ci abitava una signora anziana).

Da come si può vedere la piantina sotto (scusate per l'immagine poco professionale), sia il gas che il contatore enel sono lontani diversi metri dal bagno.
Ora io vorrei far ristrutturare solo il bagno, senza buttare all'aria tutta la casa, in quanto ci sto già vivendo. Magari successivamente potrei ristrutturare anche la cucina e mi sorgono queste domande:
Impianto acqua calda
1) ha senso tenere il boiler in un bagno nuovo?
2) Nel caso (come temo) convenga avere una caldaia a gas, come posso essere sicuro che non ci siano dispersioni dall'allaccio in cucina fino ad arrivare fino in bagno (vedi immagine allegata)? Immagino che chi mi farà la ristrutturazione possa fare delle prove e solo in affermativo possa procedere ad utilizzo del gas, in alternativa andrebbe smembrata la casa intera.

Impianto elettrico
1) non andando a rifare tutta la casa, ma volendo avere il bagno a norma o almeno in prospettiva a norma, come si potrebbe procedere?
Ha senso farsi fare tutto il bagno a norma e poi in una scatola di derivazione farsi collegare il tutto all'impianto esistente in plasticpiombo? In questo modo un indomani che si faccia l'impianto in altra stanze (magari controsoffitto in corridoio lungo che si vede nella mappa) si può collegare l'impianto del bagno a questo nuovo. Che dite?

Grazie mille

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cafelab

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Innazitutto è superfluo dire che la casa andrebbe fatta vedere da un progettista di ristrutturazioni.
L'impostazione è quella classica degli anni 60:
Entri in casa e traguardi tutto l'appartamento fino ad avere la vista sul wc :)
si potrebbe fare di meglio

comunque,
l'impianto dell'acqua sarà fatto così più o meno
  1. una dorsale, che potrebbe passare vicino all'ingresso o cmq dov'è il contatore
  2. una derivazione acqua fredda verso il bagno
  3. una derivazione acqua fredda verso la cucina
  4. una derivazione che va in scaldabagno
  5. l'impianto di distribuzione che porta l'acqua calda dallo scaldabagno ai servizie e alla cucina
Tu vorresti fare il giro al contrario,
portare l'acqua verso il terrazzino della cucina, sdoppiarlo, mettere una caldaia istantanea sul balcone della cucina, entrare in cucina e riuscire verso il bagno.
Il tutto allacciandoti ai tubi preesistenti e quindi raccordando i tubi in rame/multistrato nuovi con i tubi dell'epoca, presumibilmente in piombo se l'impianto non è stato mai toccato

Deve essere visto da un idraulico, ma ti consiglierei di farla semplice e sostituire lo scaldabagno elettrico con uno nuovo

Invece riguardo la tua soluzione per l'impianto elettrico, non vedo ostacoli
 

Giuseppe Di Massa

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Buongiorno a tutti,

chiedo un consiglio: appartamento di circa 110 mq, anni 1960 (abitato attualmente da 2 persone, magari in futuro bambini), mai ristrutturato, impianto elettrico murato, boiler elettrico in bagno per sola acqua calda, riscaldamento centralizzato.
L'impianto elettrico l'ho lasciato così com'è, aggiungendo qualche presa qua e là, agganciandomi in quello di plasticpiombo esistente. Invece il boiler elettrico funziona bene ed è anche recente.

Come dicevo sopra, in bagno c'è un boiler elettrico ma si intravedono anche gli attacchi gas e l'uscita aria fuori (probabilmente, e mi pare di ricordare anche che me l'avessero detto hanno messo il boiler per non cambiare caldaia, visto che ci abitava una signora anziana).

Da come si può vedere la piantina sotto (scusate per l'immagine poco professionale), sia il gas che il contatore enel sono lontani diversi metri dal bagno.
Ora io vorrei far ristrutturare solo il bagno, senza buttare all'aria tutta la casa, in quanto ci sto già vivendo. Magari successivamente potrei ristrutturare anche la cucina e mi sorgono queste domande:
Impianto acqua calda
1) ha senso tenere il boiler in un bagno nuovo?
2) Nel caso (come temo) convenga avere una caldaia a gas, come posso essere sicuro che non ci siano dispersioni dall'allaccio in cucina fino ad arrivare fino in bagno (vedi immagine allegata)? Immagino che chi mi farà la ristrutturazione possa fare delle prove e solo in affermativo possa procedere ad utilizzo del gas, in alternativa andrebbe smembrata la casa intera.

Impianto elettrico
1) non andando a rifare tutta la casa, ma volendo avere il bagno a norma o almeno in prospettiva a norma, come si potrebbe procedere?
Ha senso farsi fare tutto il bagno a norma e poi in una scatola di derivazione farsi collegare il tutto all'impianto esistente in plasticpiombo? In questo modo un indomani che si faccia l'impianto in altra stanze (magari controsoffitto in corridoio lungo che si vede nella mappa) si può collegare l'impianto del bagno a questo nuovo. Che dite?

Grazie mille

Vedi l'allegato 19252
Premesso che sono consigli di chi non ha i titoli per darli in modo definitivo, direi che il boiler elettrico va benissimo, meglio un prodotto recente Ariston, sono isolati bene, hanno due serbatoi e scaldano quindi l'acqua in modo razionale e non ti mettono ansie per il gas.
L'impianto elettrico del bagno sarà sicuramente rifatto e quindi nuovo, ma essendo collegato ad un vecchio impianto sarebbe preferibile fare una certificazione di rispondenza dell'intero impianto.
In pratica l'elettricista smonta le prese e i lampadari, verifica i fili (se serve li cambia), la messa a terra e il contatore, alla fine il costo di solito è circa 300/400 + il costo di eventuali interventi.
Gergalmente si definisce (almeno a Torino) certificato di sicurezza.
Con questo accorgimento, più l'impianto nuovo in bagno, più il boiler giusto secondo me raggiungi il compromesso migliore.
 

dragstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
ma l'elettricista può fare questa certificazione di sicurezza su un impianto del 1960 in plastic piombo?

per il boiler dite che eventualmente anche per una famiglia va bene? si diventasse in 4?
 

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