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Privato Cittadino
Premetto che non ho un reddito e risiedo nel nucleo familiare dei miei genitori. Se acquisto un immobile all'asta e lo rivendo entro 5 anni realizzando una plusvalenza, conviene applicare l'aliquota sostitutiva del 20% o l'IRPEF?
In caso la plusvalenza viene messa a bilancio nella dichiarazione dei redditi, essendo questo l'unico mio reddito, pagherò l'aliquota del 23% (quindi in questo caso conviene applicare l'imposta sostitutiva) oppure ci sono delle detrazioni che mi permettono di pagare di meno rispetto all'imposta sostitutiva?
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Dipende da quanto è la plusvalenza.
Se è l'unico reddito che hai, è facile calcolare quanto pagheresti dichiarandolo come imponibile IRPEF, o scegliendo la cedolare secca.
Vedendo le tabelle, mi pare che per un reddito fino a 15.000 euro si paga il 23% e non c'è quota esente. Quindi anche rimanendo nella prima fascia pagheresti di più come IRPEF.
Dalla plusvalenza puoi dedurre le spese di acquisto (notaio e tasse) e quelle per la ristrutturazione, se ne hai.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Premetto che non ho un reddito e risiedo nel nucleo familiare dei miei genitori. Se acquisto un immobile all'asta e lo rivendo entro 5 anni realizzando una plusvalenza, conviene applicare l'aliquota sostitutiva del 20% o l'IRPEF?
In caso la plusvalenza viene messa a bilancio nella dichiarazione dei redditi, essendo questo l'unico mio reddito, pagherò l'aliquota del 23% (quindi in questo caso conviene applicare l'imposta sostitutiva) oppure ci sono delle detrazioni che mi permettono di pagare di meno rispetto all'imposta sostitutiva?
detrai anche le spese di eventuale intermediazione.
Con la nuova finanziaria è possibile che l'aliquota vada dal 20 al 26%
 

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