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Privato Cittadino
Riassumo
Alla fine del 2021 avevo visto una casa che mi interessava (avendo bisogno di comprare prima casa entro il 15 marzo di quest'anno perché avevo venduto la prima casa prima di 5 anni dall'acquisto).
Avevo quindi firmato una proposta di acquisto con termine irrevocabile per il rogito 31 12 2021.
Il rogito era stato fissato per metà dicembre, ma il giorno prima il mio notaio mi ha comunicato che non avrebbe potuto avere luogo per due motivi distinti
1) la signora venditrice era stata esposta al covid (motivo irrilevante ai nostri fini ma che riporto per completezza)
2) nonostante avessimo richiesto la RRE e questa fosse stata prodotta, il notaio aveva ravvisato delle irregolarità catastali.
La parte venditrice si era impegnata a regolarizzare la cosa, ma naturalmente non è riuscita a produrre i documenti necessari prima del 31/12 e dunque, decaduta la proposta di acquisto, abbiamo deciso di non procedere con il rogito.
Il motivo fondamentale della nostra rinuncia è stato la totale mancanza di fiducia nella parte venditrice dopo aver scoperto delle irregolarità che ci erano state tenute nascoste.

La settimana scorsa mi è arrivata una mail da parte dell'Agenzia con una fattura per la provvigione per intermediazione.
Io non credo proprio di dovergli nulla e non ho intenzione ovviamente di saldare la fattura.

In più oggi è arrivata una raccomandata da parte dell'avvocato della signora venditrice.
Il titolare dell'agenzia le ha dato l'assegno che io avevo emesso come caparra confirmatoria al momento della proposta di acquisto, lei ha provato ad incassarlo, senza successo perché io nel frattempo lo avevo bloccato. L'avvocato della signora intima il versamento della cifra, non si capisce a che titolo visto che i termini erano scaduti, più altri 250 euro.

A me sembra un comportamento assolutamente scorretto. Chiedo consiglio su come procedere. Grazie mille.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il punto nodale è se la proposta sia stata accettata o meno.
Se è stata accettata essa non scade e sei nel torto.
Se non è stata accettata non si capisce cosa vogliano da te.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
decaduta la proposta di acquisto, abbiamo deciso di non procedere con il rogito.
Il fatto che sia passato il termine previsto per il rogito non fa decadere nulla; se avevate firmato un contratto (o la proposta accettata), e non hai inviato diffida ad adempiere, si intende che tolleravi il ritardo, in attesa della regolarizzazione.
Il motivo fondamentale della nostra rinuncia è stato la totale mancanza di fiducia nella parte venditrice dopo aver scoperto delle irregolarità che ci erano state tenute nascoste.
Mi pare una scusa per giustificare il fatto che hai cambiato idea; una volta sistemate le irregolarità rilevate, tutto si sarebbe facilmente appianato, e potevate fare il rogito tranquillamente.
La settimana scorsa mi è arrivata una mail da parte dell'Agenzia con una fattura per la provvigione per intermediazione.
Io non credo proprio di dovergli nulla e non ho intenzione ovviamente di saldare la fattura.
Sbagli; l'affare è stato concluso (cioè tu e chi vende avevate firmato un contratto preliminare che vi obbligava reciprocamente, stando a quanto si capisce del tuo racconto ) , e le provvigioni sono sicuramente dovute.
L'avvocato della signora intima il versamento della cifra, non si capisce a che titolo visto che i termini erano scaduti, più altri 250 euro.
Anche quei soldi sono dovuti.
Chiedo consiglio su come procedere.
Paga.
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Riassumo
Alla fine del 2021 avevo visto una casa che mi interessava (avendo bisogno di comprare prima casa entro il 15 marzo di quest'anno perché avevo venduto la prima casa prima di 5 anni dall'acquisto).
Avevo quindi firmato una proposta di acquisto con termine irrevocabile per il rogito 31 12 2021.
Il rogito era stato fissato per metà dicembre, ma il giorno prima il mio notaio mi ha comunicato che non avrebbe potuto avere luogo per due motivi distinti
1) la signora venditrice era stata esposta al covid (motivo irrilevante ai nostri fini ma che riporto per completezza)
2) nonostante avessimo richiesto la RRE e questa fosse stata prodotta, il notaio aveva ravvisato delle irregolarità catastali.
La parte venditrice si era impegnata a regolarizzare la cosa, ma naturalmente non è riuscita a produrre i documenti necessari prima del 31/12 e dunque, decaduta la proposta di acquisto, abbiamo deciso di non procedere con il rogito.
Il motivo fondamentale della nostra rinuncia è stato la totale mancanza di fiducia nella parte venditrice dopo aver scoperto delle irregolarità che ci erano state tenute nascoste.

La settimana scorsa mi è arrivata una mail da parte dell'Agenzia con una fattura per la provvigione per intermediazione.
Io non credo proprio di dovergli nulla e non ho intenzione ovviamente di saldare la fattura.

In più oggi è arrivata una raccomandata da parte dell'avvocato della signora venditrice.
Il titolare dell'agenzia le ha dato l'assegno che io avevo emesso come caparra confirmatoria al momento della proposta di acquisto, lei ha provato ad incassarlo, senza successo perché io nel frattempo lo avevo bloccato. L'avvocato della signora intima il versamento della cifra, non si capisce a che titolo visto che i termini erano scaduti, più altri 250 euro.

A me sembra un comportamento assolutamente scorretto. Chiedo consiglio su come procedere. Grazie mille.
Credo che tu abbia torto.
La data del rogito non è mai perentoria, lo sarebbe stato il 15 marzo perchè dopo perdevi i vantaggi prima casa, ma in quel caso avreste dovuto scriverlo espressamente, ma essendo una data con largo anticipo non era il caso.

La fiducia in una persona, essendo un sentimento soggettivo, non è motivo per non comprare più la casa una volta giunti al rogito.
In oltre la situazione era sanabile con una semplice pratica, pertanto un rinvio, che sarebbe stato limitato, non avrebbe neppure creato problemi (entro gennaio avreste fatto tutto).

Anche formalmente, non avendo tu comunicato valide ragioni (o forse non avendo comunicato nulla) affinchè la contro parte fosse considerabile inadempiente, ha reso poco chiaro chi si sia sottratto al rogito, diventando quindi inadempiente, o meglio sembra proprio che adesso sia tu.
L'agenzia va pagata perchè ha concluso la mediazione, non fa da garante in merito all'adempimento delle parti ed una difformità da sanare (magari solo al catasto) è routine, la parte venditrice dal canto suo sa che la scadenza non era perentoria e che bastava sanare (magari l'ha fatto) quindi temo che tu sia nel torto. In bocca al lupo.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il motivo fondamentale della nostra rinuncia è stato la totale mancanza di fiducia nella parte venditrice dopo aver scoperto delle irregolarità che ci erano state tenute nascoste.

Hai torto caro.

Le difformità non possono essere nascoste dal venditore.
Non è un caso che siano state rilevate.
Probabilmente non lo sapeva neanche lui.
Diversamente non si sarebbe impegnato accettando la proposta e garantendo la regolarità dell'oggetto di compravendita.

Anche quelli della tua banca, non devono essere propriamente delle aquile, ammesso che sia vero quanto sostieni, considerando le necessarie formalità di rito che occorrono.
Se hanno acconsentito al blocco di un assegno da te regolarmente compilato e consegnato al creditore.

Di norma, una procedura possibile, solo in caso di smarrimento o di furto del libretto degli assegni.

La presenza e l'intervento formale dell'intermediario, spazza via ogni dubbio, sulla regolare e consapevole emissione dell'assegno.

Altro che non hanno il titolo di richiedere il versamento della cifra hanno pure il titolo per richiederti i danni.

Bel pastrugno che hai combinato.

Ci manca solo che ti arriva pure la raccomandata del tuo notaio.

Oltre alla inesorabile cartolina verde da parte dell'agenzia delle entrate.
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
A me sembra un comportamento assolutamente scorretto. Chiedo consiglio su come procedere.
Hai comperato un'altra casa, con un'altra agenzia?
Ti hanno mai chiamato a rogito?
Avevi comunicato in qualche modo la tua decisione di non procedere più con il rogito?
Pensi che le irregolarità catastali siano state sistemate? o non potrebbe ancora vendere?

Per sapere come procedere bisogna leggere bene gli accordi scritti sulla proposta di acquisto per definire chi è inadempiente rispetto a quel contratto e capire per es.:
- se l'Agenzia ti ha garantito di seguirti fino al rogito e che l'avresti pagata al rogito (il compenso di solito matura con l'accettazione della proposta di acquisto, salvo il diritto di farti rimborsare da parte venditrice se il rogito non va in porto per cause imputabili a parte venditrice).
- che tipo di caparra hai lasciato; se "confirmatoria" e senza riserve vale art.1385 c.c.: ".... Se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l'altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l'ha ricevuta, l'altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra.
Se però la parte che non è inadempiente preferisce domandare l'esecuzione o la risoluzione del contratto, il risarcimento del danno è regolato dalle norme generali."
 

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