bolt2in1

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Buongiorno a tutti,
in questi giorni sto concludendo l'acquisto della mia prima "prima" casa :festa: e tra le varie problematiche da seguire, una di quelle che più mi sta creando amletici dubbi :non_voglio_vedere: e la possibilità (e modalità) di usufruire o meno dell'IVA agevolata per la ristrutturazione del bagno.

Nello specifico, ho già individuato l'artigiano che dovrà farmi i lavori, la tipologia d'intervento (sostituzione sanitari e doccia, piastrelle e rifacimento sottofondi e tubature di scarico etc) e le tempistiche.
Mi è stato sottoposto un preventivo che comprende manodopera e materiali (scelti di comune accordo presso OBI).

In considerazione di quanto sopra, potrei usufruire di questa opportunità?
Rientrerebbe nelle ristrutturazioni ordinarie o straordinarie?
Come e quali documenti dovrei presentare nel caso?

Grazie anticipatamente a chi sarà in grado di dissipare anche uno dei mille dubbi :risata:
 

Albano50

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Per l'IVA l'artigiano ti fattura al 10 % il suo lavoro e alcuni materiali, la ceramica no.. la compri ad IVA piena.
La ristrutturazione di un bagno si può fare in edilizia libera ma se vuoi usufruire delle detrazioni fiscali del 50% servirebbe un titolo edilizio tipo Cila.
Onestamente molti non lo fanno... e pagano il tutto con l'apposito bonifico per le ristrutturazioni confidando di non incappare nei controlli dell'Ade.
 
Ultima modifica:

cafelab

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Con il nuovo glossario le cose sono cambiate, riporta così:

Impianto igienico e idro-sanitario
Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, sostituzione e integrazione apparecchi sanitari e impianti di scarico, messa a norma
Edilizia libera
Bonus ristrutturazione 50%

Impianto igienico e idro-sanitario
Realizzazione ed integrazione dei servizi tecnologici
CILA
Bonus ristrutturazione 50%

Quindi la ripiastrellatura e il cambio dei sanitari dovrebbero essere edilizia libera quindi manutenzione ordinaria
Perciò, l'artigiano non può fatturare al 10% a meno che tu non gli rilasci una dichiarazione di manutenzione straordinaria
Però c'è il bonus ristrutturazione al 50%

Ci dovrebbero essere altre informazioni sulla circolare 7/E dell'agenzia delle entrate ma sono 320 pagine e non ho avuto tempo di leggerla
 

bolt2in1

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie ad entrambi per le risposte :preghiera:
Quindi se non ho capito male: avrei diritto al bonus ristrutturazione del 50 per cento su 10 anni, mentre per usufruire dell'IVA agevolata al 10 dovrei prevedere una ristrutturazione straordinaria con conseguente pratica edilizia (CILA o Dia) o sperare nell'approssimazione della PA?
 

cafelab

Moderatore
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se ho capito bene la circolare si,
però sappi che depositare una pratica diciamo fraudolenta per approfittare delle detrazioni è truffa ai danni dello stato
 

bolt2in1

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
chiarissimo, proprio per evitare di far danni chiedendo qualcosa che non mi spetti o perdendomi un mio diritto, che sto cercando di capire come muovermi.

Personalmente ho provato a cercare info chiare sul sito dell'agenzia delle entrate, ma ho fatto molta fatica a venirci a capo.

Ora è più chiaro, devo quindi valutare se i costi/vantaggi del presentare CILA sul Comune di Milano
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
@cafelab
Ho riletto la normativa per l'IVA al 10% non mi sembra faccia differenze fra manutenzione ordinaria o straordinaria dell'immobile ma bensì che questo sia a prevalente destinazione abitativa, mentre confermo l'IVA al 22% per i beni significativi.
Quindi, a mio avviso, rifare un bagno in un immobile ad uso abitativo, che posso fare in edilizia libera, l'artigiano su mia richiesta applica l'IVA al 10% alla manodopera ed a materiali non significativi... mentre resta al 22% i restanti materiali tipo ceramiche ed accessori bagno.
Ti allego uno stralcio sull'argomento della CNA del 1marzo 2018

"......Si ricorda, infatti, che il citato articolo 7 della legge 488/99 prevede che sul corrispettivo relativo a qualsiasi opera di ristrutturazione effettuata sulle abitazioni si rende applicabile un’aliquota IVA duale dal momento che:

  • sul valore della prestazione ed il valore dei beni ritenuti non significativi (c.d. parti staccate), si rende applicabile l’aliquota IVA agevolata al 10%;
  • sul valore dei beni significativi tassativamente indicati dal decreto del Ministro delle Finanze 29 dicembre 1999, al contrario, si rende applicabile l’aliquota IVA ordinaria al 22%........"
 

bolt2in1

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per poter usufruire la detrazione del 50 per cento, devo effettuare dei bonifici parlanti con l'indicazione del numero fattura emessa da chi svolge i lavori.
Nel mio caso, si è concordato con l'artigiano un pagamento pari al 40 percento ad inizio lavori rispetto a quanto previsto a preventivo.

L'artigiano mi emetterà un'unica fattura a fine lavori, chiedo quindi cosa possa inserire nella causale del bonifico parlante, avendo, al momento, in mano solamente un preventivo.
Devo chiedergli di emettermi anticipatamente fattura per questo primo pagamento?
 

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