Pino Salerno

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il pagamento nell’atto di acquisto di un appartamento è stato effettuato anche con una cambiale di euro 15.000,00 il resto con assegni fino a 70.000,00 totale. Cambiale regolarmente pagata nei termini con corrispondenti assegni circolari.
Nell’atto si legge:
“La parte venditrice dichiara di avere ricevuto il prezzo della presente vendita – nel modo sopra precisato – dalla parte acquirente alla quale rilascia corrispondente quietanza di saldo con rinunzia all’ipoteca legale e con esonero per il signor Conservatore da ogni sua responsabilità a riguardo.
La parte venditrice si obbliga nei riguardi della parte acquirente – che accetta – a prestare il suo assenso ad atto di quietanza di saldo del quale se ne assume i relativi costi e spese”.
La mia domanda è questa:
1) Questo atto di quietanza deve essere redatto obbligatoriamente da un Notaio? (con i relativi costi notarili).
2) Va bene anche un atto di quietanza firmato davanti ad un funzionario incaricato dal Sindaco?
3) Oppure altre soluzioni ……..
Vi prego datemi una risposta
Pino Salerno
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Per come è formulata la frase nell'atto di vendita, si, secondo me, la quietanza va fatta dal Notaio.
 

Pino Salerno

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Però l'atto recita " alla quale rilascia corrispondente quietanza di saldo con rinunzia all’ipoteca legale e con esonero per il signor Conservatore da ogni sua responsabilità a riguardo" si contraddice?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
La frase che conta è questa.
Condivido la tua deduzione perchè l'atto stesso prevede un secondo passaggio per certificare l'effettiva quietanza, che deve essere notarile . Sarà un atto costoso ? Non so ma mi sembra dovuto e da trascrivere perchè è il completamento del pagamento.

In caso di contestazioni di qualunque genere, non si può ceto andare in Tibunale con le matrici degli assegni e la dichiarazione della banca su chi ha riscosso gli assegni, e magari fra 30 anni in caso di rivendita.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In caso di contestazioni di qualunque genere, non si può ceto andare in Tibunale con le matrici degli assegni e la dichiarazione della banca su chi ha riscosso gli assegni, e magari fra 30 anni in caso di rivendita.



Esatto.
Non credo comunque che il costo sia paragonabile ad un atto notarile, penso proprio che costi il minimo.
 

Pino Salerno

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Si, però quando si paga un titolo di credito è anche contemplato far fare al creditore un atto di quietanza sotto forma di atto di notorietà, la sostanza è che lui ha avuto i soldi, nello stesso tempo nell'atto non erano iscritte ipoteche ......
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ma non un titolo di credito sottoscritto in un rogito notarile: a mio parere, quello che fa la differenza è il contesto, in questo caso il rogito.

Se chiedi ad un notaio, facci sapere, perchè sono curiosa...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nei casi in cui mi è capitato negli anni passati, l'atto di quietanza l'abbiamo sempre fatto da un notaio...

Penso che senza un atto di quietanza notarile, potresti avere problemi nella rivendita dell'immobile.
 

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