sorridi sempre

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Ciao a tutti.... vorrei sentire se qualcuno di voi sa darmi qualche consiglio/parere : si parla tanto di mediatori civili, ma la professione di agente immobiliare è compatibile con quella di mediatore civile? Si possono esercitare entrambe contemporaneamente (di questi tempi bisogna inventarsi qualcosa di diverso...)? E se sì, che riscontri ha la mediazione civile? Secondo voi varrebbe la pena investire in questa nuova professione? Qualcuno di voi già lo fa?
Grazie e buon weekend
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Io sono "anche" mediatore e per diventarlo, come giustamente ha detto Immpittaro devi essere laureato in materie giuridiche e/o tecniche; devi concorrere ad un corso che non è altro un approfondimento di norme giuridiche che servono per districarti nelle liti che si presentano, oltre alle diverse norme tecniche che devi essere a conoscenza per affrontare serenamente il tipo di causa che si presenta... ovviamente il corso non è gratuito ed i costo variano... ti posso dire che i prezzi sono i più svariati...
Inoltre molti (quasi tutti) Organi di Conciliazione si fanno pagare una tassa di registrazione e ad ogni pratica trattengono una quota...
Altra considerazione è data dal fatto che le pratiche in sospeso sono tante e che le procedure di mediazione sono in fase di avviamento, perchè come saprai la norma detta che si rende obbligatoria la transazione attraverso la mediazione a partire dal 01.03.2012 ed a tutt'oggi gli incarichi sono molto limitati... ecco il quadro della situazione spero non averti creato confusione e ... se hai i requisiti e molta volontà (a sciropparti le liti, che ti posso assicurare non sono all'acqua di rose) ... allora perché non farlo...:maligno:
 

sorridi sempre

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Grazie Architetto, io sono laureata in lingue (avessi ascoltato il mio povero suocero che mi diceva di studiare economia....!!!!!) ma ho letto in più siti che basta una qualsiasi laurea, anche triennale, non serve che sia in materie giuridiche o tecniche. Ovviamente ti propinano il corso, che ovviamente è a pagamento e deve darti un riconoscimento dal Ministero di Giustizia.
Per sciropparsi le liti bisogna essere portati dici tu, e ti credo, ma la cosa non mi spaventa, penso di avere una buona predisposizione all'ascolto e senso della giustizia.
I miei dubbi riguardano piuttosto la redditività di questa attività (lavorando part-time e in una realtà di provincia del Nordest quanto si potrebbe guadagnare come soglia minima?) e la compatibilità con la professione di agente immobiliare.
Buona giornata
 

jacopoge

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sulla compatibilità non riesco a supportarti, perchè come logica qualsiasi cosa è incompatibile con l'attività come agente immobiliare. Ti conviene rivolgerti alla associazione di categoria od in Camera di Commercio. Per l'attività come mediatore, mi ero informato con alcuni avvocato che avevano fatto il corso, la parte normativa è molto ridotta rispetto alla necessità di conoscere le tecniche per risolvere i conflitti e le liti. Lo scopo non è di sostituirsi ad un giudice o fare l'arbitro, ma di provare a comporre la lite fra le parti mettendolo d'accordo. La soluzione eventualmente trovata non dovrà essere "giusta", ma permettere, senza violare le leggi, alle parti di risolvere convenientemente il loro disaccordo. Non bisogna saper ascoltare e giudicare, ma essere capaci di trovare le vere motivazioni che spingono le persone alla lite e di convincerle a superarle. Dovrebbero essere loro stesse a proporre le soluzioni.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie Architetto, io sono laureata in lingue (avessi ascoltato il mio povero suocero che mi diceva di studiare economia....!!!!!) ma ho letto in più siti che basta una qualsiasi laurea, anche triennale, non serve che sia in materie giuridiche o tecniche. Ovviamente ti propinano il corso, che ovviamente è a pagamento e deve darti un riconoscimento dal Ministero di Giustizia.
Per sciropparsi le liti bisogna essere portati dici tu, e ti credo, ma la cosa non mi spaventa, penso di avere una buona predisposizione all'ascolto e senso della giustizia.
I miei dubbi riguardano piuttosto la redditività di questa attività (lavorando part-time e in una realtà di provincia del Nordest quanto si potrebbe guadagnare come soglia minima?) e la compatibilità con la professione di agente immobiliare.
Buona giornata
In parte è come dici e come ha replicato iacopoge, ma necessita tener presente un particolare... quando ho citato la conoscenza di materie tecniche e giuridiche, non l'ho detto invano, ma soltanto perché una volta che avviene la scelta del mediatore, le scelte si ripongono verso coloro che hanno determinati requisiti...
Faccio un esempio: se avviene una lite per problemi di successione o di condominio pensi che chiamino un laureato in sociologia o prsicoterapeuta o meglio un medico... no... la scelta dell'organismo si protende inizialmente verso tecnici che gestiscono una materia tecnica... (Architetti, ingegneri, giusti... ecc...)... e così se capita per un caso medico... non certo chiamano un tecnico, ma un medico e tra i medici la scelta va verso la specializzazione ... :ok:
So che molti non crederanno a ciò che dico, ma pensandoci un attimo... :pollice_verso:
 

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