L'Agente Immobiliare e la sua professionalità

Siamo prostitute o professionisti seri, con una deontologia da salvaguardare? Non riesco a tollerare i colleghi, che pur di prendere un appartamento in vendita si prostituiscono con i clienti. È giusto lavorare senza un incarico scritto e in esclusiva, dove investire e lavorare per un periodo di tempo congruo oppure farsi trascinare in una corrida, dove corrono in tremila, chi pubblicizza a una cifra, chi a un'altra, per uno 100 mq, per l'altro 120mq.
È professionale tutto ciò, lo ritenete serio?

 

È intervenuta la censura?
Il titolo era forte, perché ritengo importante far riflettere tutti, per far si di migliorare la nostra professione.
Dobbiamo avere professionalità e una deontologia degna di una categoria che si rispetti!

 

Robin hood non sono un agente immobiliare, ma consolati che certi comportamenti si verificano in tutte le categorie professionali. Il lato negativo è che poi il cliente tende a considerare un'intera categoria alla stregua di un negozio di alimentari di piccole dimensioni, il lato positivo è che sono i primi ad essere in difficoltà in caso di crisi ed i primi a chiudere se la crisi è duratura.
Pertanto io credo che la cosa migliore sia di ignorarli e tirare dritto per la propria strada.
Ciao

 

Saggio consiglio.

 

E' una situzione figlia della concorrenza spaventosa che attanaglia il settore, in ambienti diversi si fa lo stesso

 

Di che ambienti parli

 

Ogni ambiente dove ci sai concorrenza diretta, se 10 aziende/attività propongono lo stesso tipo di prodotto, nello stesso bacino utenti, si ammazzeranno per ottenere il cliente, noi viviamo in questa fase purtroppo.

 

Qui non si tratta di concorrenza, ma di concorrenza sleale.
Come si può accettare di lavorare senza un incarico scritto e in esclusiva, come si può dare un servizio e delle certezze e un immagine di professionalità ai clienti?
Come si può strappare un incarico al collega vantando di non prendere provvigioni?
Questa è concorrenza o concorrenza sleale?
Senza soldi non si cantano messe, non si può dare un servizio a gratis!
Chi lo fa è scorretto e mette in difficoltà chi giustamente chiede una provvigione!

 

probabilmente è sleale ma è anche controproducente per chi la pone in essere. Indirettamente comunica al cliente che la sua opera è poco importante e pertanto deve essere pagata poco.
Non fraintendermi per poco importante intendo il modo con cui la pone in essere, credo ci siano tanti modi per fare la stessa cosa e probabilmente chi si comporta così sotto sotto è convinto che il proprio modo valga poco (e se lo pensa lui c'è da credergli!!)

 

Certo ognuno dovrfebbe avere una sua professionalità ma sotto una certa soglia non si dovrebbe essere ammessi.

 

Qui entri in un discorso complesso di tariffe minime e di ordini professionali che sono istituiti allo scopo che tu auspichi.
Purtroppo qualche sapientone della politica (che ha avuto politicamente la fine che si meritava) ha detto ai 4 venti che sono inutili e ora la gente ci crede... che si fa?!?

 

Appunto divagheremo tanto, anche se sono convinto che il discorso il discorso di inutilità sia avvalorato dall'adesione alla normativa UE, ma strano a dirsi l'Italia è inversamente proporzionale ovvero è tanto veloce ad uniformarsi alle cose cattive ed inversamente proporzionale per quelle buone. Vedi gli stipendi degli italiani, non allineati, mentre si allineano gli anni per andare in pensione, vedi gli stipendi dei politici che non vemgono allineato e cosi a non finire.

 

Beppe fidati sulla parola, la ue non ha mai detto di abolire gli ordini ma solo di fare in modo di agevolare la concorrenze, il problema è che lo scienziato politico di cui parlavo prima l'ha capita a modo suo..... adesso c'è zanonato al suo posto che ci sommergerà di tutte quelle put....te che è abituato a dire tra uno spritz e l'altro!

 

Difficilmente si torna indietro.

 

beh guarda come è tornato indietro lo scienziatone!

http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201303260933514909&chkAgenzie=ITALIAOGGI

e questo ue o non ue

 

Lui si è guardato bene dal toccare le vere lobby di professionisti, ma con noi ha avuto vita direi troppo facile, noi abbiamo tre associazioni che litigano tra di loro e non sono capaci di portare una linea univoca ed inderogabile ed ecco il risultato siamo diventati ausiliari del commercio, una dizione veramente penosa.

 

Mah anche di sta parola lobby si è abusato.... se ti riferisci a notai e farmacisti sono anche d'accordo (sono a numero chiuso = lavoro assicurato) per quanto riguarda gli altri albi e/o ordini, fidati che di lobby c'è poco, anzi molti stentano a sopravvivere (e in questa situazione ci sono anche molti avvocati) e altri vivono decorosamente ma con una qualità della vita bassa (stress, orari assurdi etc) certo le eccezioni ci sono e ci saranno sempre ma non sono la media

 

deduco tu sia un avvocato

 

no e ci tengo a sottolinearlo. Ma sono certo di quello che ti ho scritto, ma era tanto per far capire che spesso i luoghi comuni sono sbagliati. Anche io avrei detto che essere avvocato è come essere certi di essere pieni di soldi, invece ora sono certo del contrario.... un 10/20% guadagna molto il restante o ha un guadagno decoroso o addirittura fa la fame

 

potrei sapere la tua professione?