mamicri

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Caro avvocato, con tutti il rispetto, dire che ha fatto molto bene a cogliere una diversa e "migliore opportunità di lavoro", dato che il suo intervento è ricco di inesattezze e castronerie (moltissime delle quali già evidenziate da Michela che mi ha preceduto), che non sono di alcun aiuto alle parti contraenti un contratto di compravendita, ivi compresa la parte acquirente che Lei dice di voler "aiutare e tutelare".

E' sicuro d'essere del mestiere?
sarei curiosa di poter leggere qualche recensione sull’operato di questo personaggio😂😂😂
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
sarei curiosa di poter leggere qualche recensione sull’operato di questo personaggio😂😂😂
Ne ho trovata una ma è poco chiara
disegno-di-nuvoletta-nuvole-colorato - Copia.jpg
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Fossi nell'avvocato scriverei un libro e farei dei corsi on-line, almeno potrò farmi quattro risate se mi si presentasse in ufficio un potenziale acquirente che mi dicesse queste cose. Com'era il detto? Chi sa fa, chi non sa insegna?
 

BBrian

Membro Junior
Privato Cittadino
Non entro nel merito della parte giuridica, però vorrei darvi i miei 2 cents (premesso che ho piccolissima esperienza con le agenzie, peraltro condivisa qui. Però in generale questa è l'idea che mi sono fatto)

Imo secondo me l'agenzia immobiliare, oggi come oggi, non ha molto senso. Il valore aggiunto che porta è zero. La mansione principale svolta dall'agenzia è la gestione di tutti gli appuntamenti dei potenziali acquirenti, ma su questa attività non viene generato reddito. Il reddito si manifesta solo se si conclude l'affare. Da qui nasce il conflitto di interessi e di conseguenza i pregiudizi (a volte veri a volte no) sugli agenti.

Cioè l'agente ha interesse a portare a termine la compravendita, perché solo dall'unione delle parti si vede ricompensato il lavoro che svolge. Ma senza nessun tipo di responsabilità è un controsenso per natura, l'agente diventa "l'avvocato" di due parti che sono in contrapposizione per natura. Una che cerca di pagare il meno possibile e l'altra che cerca di ottenere il massimo possibile.

Hence per risolvere tutti i problemi (perché, non me ne vogliate, ma oggi l'agenzia immobiliare non ha motivo di esistere... così come anche l'agenzia di viaggi, l'agenzia matrimoniale e altri tipi di intermediari che, un tempo utilissimi, oggi sono diventati inutili o quasi), bisognerebbe cambiare proprio approccio.
L'agenzia deve far pagare gli appuntamenti dei potenziali interessati (no non sto scherzando). Ovviamente l'importo della visita è correlato al valore dell'immobile... minimo sindacale di 20 euro, 50 euro per un immobile da 250/300k fino a 500 euro per un immobile da qualche milione.
Il bonus sulla compravendita deve continuare ad esistere, altrimenti si manifesta il problema opposto: agenzia/agente immobiliare non motivato alla conclusione dell'affare. Nel caso di agente scorretto esso può persino disincentivare la compravendita.

Quindi, nel caso di avvenuta compravendita, l'agenzia matura un bonus (io lo chiamo bonus) diciamo dell'1% per parte.

Sembra una ******ata detta così ma se ci pensate bene questa cosa risolve una marea di problemi inerenti al mondo delle agenzie immobiliare (diciamo che non godono/ete di un'ottima fama). Detto in maniera brutale:

- la visita di un immobile è più rilassata e "trasparente", l'agente è motivato a vendere ma non è la sua unica e ultima preoccupazione
- si levano dalle palle tutti i perditempo che non avendo un azz da fare vedono 10mila case al giorno prima di fare una proposta
- il venditore non deve stare a litigare con l'agente sul valore di mercato dell'immobile
- l'acquirente non deve cacciare un fottio di soldi per l'avvenuta compravendita
- (DOPO QUALCHE ANNO) niente più pregiudizi sugli agenti




PS: sono economista, non avvocato
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Soprassiedo un po’ su tutto perché non so da dove partire a spiegarti che sbagli, però sulla parte più divertente mi soffermo un attimo:
di 20 euro, 50 euro per un immobile da 250/300k fino a 500 euro per un immobile da qualche milione.
Cioè l’agente deve far pagare per la visita dell’immobile, quindi l’agente mi proporrà mille immobili per incassare mille visite? O sarà più incentivato a fare visite che a vendere, perché finché fa visite incassa.

E dal lato acquirente, per curiosità, tu pagheresti per vedere un immobile che in foto e in annuncio sembra stupendo e arrivato sul posto ha mille difetti?

Il lavoro dell’AI è un altro, ed è evidente che non lo hai capito
PS: sono economista, non avvocato
Eh ma vorrei sapere dove hai studiato a sto punto, perché hai partorito un metodo perfetto per azzerare la domanda (non ti contatta più nessuno per vedere immobili se deve pagare)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ma senza nessun tipo di responsabilità è un controsenso per natura, l'agente diventa "l'avvocato" di due parti che sono in contrapposizione per natura.
L’agente non diventa avvocato di nessuno, ma fa semplicemente il suo lavoro, cioè media, nell’interesse di entrambe le parti.
E le parti se trattassero da sole spesso farebbero prevalere l’emotività, non la razionalità: un buon agente invece fa concludere l’affare con serenità e soddisfazione perdi acquirente e venditore.


L’idea di far pagare le visite, mi pare ridicola: dovrei pagare 500 euro per visionare un immobile da 1.000.000 (roba abbastanza normale a Milano) ?
E se per trovare la casa giusta devo vederne 20 o più ?

Per concludere, certo fa più rumore un albero che cade (un agente incapace o fazioso) che una foresta che cresce (la gran parte degli agenti).
 
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