skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Tutto quello che sopra scrivi esisteva anche nel 2000 e da allora c'è stato il più grande boom immobiliare (anche grazie alla globalizzazione) quindi non si capisce cosa sia cambiato oggi.
Non sarà invece che per un boom con caratteristiche bibliche ci deve sempre essere una crisi di analoghe proporzioni?
Per quanto riguarda il nr.operatori siamo d'accordo ma anche quello si sta sgonfiando come le compravendite ed i prezzi.
In pratica ci sarà il momento di ripartenza della giostra anche in questo settore.
L'unica vera incognita è il quando.

Tutto quello che scrivo esisteva già nel 2000 ma nel 2000 c'era ancora la lira, la globalizzazione era agli albori, non c'era la crisi globale, le banche erogavano...anche perchè esistevano ancora i contratti a tempo indeterminato e comunque c'era lavoro per tutti o quasi.
Ammetterai che da un punto di vista storico più che 10 sembrano passati 100'anni.
...e la stessa influenza (economica) presa da un ventenne o da un centenario può avere conseguenze mooolto diverse...
 
E

enzo6

Ospite
Tutto quello che scrivo esisteva già nel 2000 ma nel 2000 c'era ancora la lira, la globalizzazione era agli albori, non c'era la crisi globale, le banche erogavano...anche perchè esistevano ancora i contratti a tempo indeterminato e comunque c'era lavoro per tutti o quasi.
Ammetterai che da un punto di vista storico più che 10 sembrano passati 100'anni.
...e la stessa influenza (economica) presa da un ventenne o da un centenario può avere conseguenze mooolto diverse...

Mi spiace ma non vedo molte differenze rispetto al 2000 quando le cose iniziavano a ripartire nel mercato immobiliare dopo alcuni anni ad alta tassazione per entrare in europa. La disoccupazione giovanile era alta, il pil cresceva pochissimo, il debito era astronomico, etc. I soliti mali del ns. paese che ci assillano da 20 anni e cioè da quando non si è piu' potuto crescere col disavanzo pubblico a doppia cifra.
Infine non possiamo pretendere che le banche eroghino mutui al 100% ai nullatenenti, cosa che non accadeva neppure nel 2000.
Per quanto riguarda la globalizzazione il discorso è diverso ed è la cosa che maggiormente mi preoccupa: il ns.paese perde annualmente posti di lavoro a causa della globalizzazione e se non riusciamo a tamponare la moria delle PMI la cosa potrebbe avere risvolti drammatici nel futuro, MOLTO MAGGIORI DI QUANTO LAMENTIAMO OGGI.
Peraltro devi anche ammettere che il boom immobiliare spagnolo dal 2000 derivava anche dalla logica di globalizzazione che portava molte potolazioni a spostarsi a vivere in spagna.
 

Piergiorgio-ts

Membro Ordinario
Professionista
Una considerazione positiva, che può dare speranza al settore immobiliare, è che un attento investimento immobiliare risulta più vantaggioso e sicuro delle altre forme (borsa, trading, ecc.), soprattutto affidandosi a professionisti del campo.
Nel campo immobiliare si possono eseguire investimenti a partire da poche decine di migliaia di euro a salire, le regole del gioco sono chiare, almeno ai professionisti, che, affiancando e consigliando gli investitori, anche quelli piccoli, potrebbero aiutare la ripresa di questo settore in sofferenza.
 

Mil

Membro Senior
http://notizie.virgilio.it/economia...d-ad-agosto-al-107-per-terzo-mese_173053.html
20121001_101804_C59619A2.jpg

Roma, 1 ott. (TMNews) - Disoccupazione ancora ai massimi livelli in Italia. Ad agosto il tasso di disoccupazione è rimasto stabile per il terzo mese consecutivo, attestandosi al 10,7%, il dato più alto dal 2004 (anno d'inizio delle serie storiche mensili). Inoltre, secondo i dati provvisori dell'Istat il tasso di disoccupazione, ad agosto, è aumentato di 2,3 punti percentuali su base annua.
Torna ad aumentare, per la prima volta da settembre 2011, l'inattività, soprattutto tra le donne. Gli inattivi (coloro che non hanno e non cercano un lavoro) tra i 15 e 64 anni sono cresciuti dello 0,6% (92mila unità, quasi esclusivamente donne) rispetto a luglio. Il tasso d'inattività si attesta al 36,3% con un aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e una diminuzione di 1,3 punti percentuali su base annua.
Il numero di disoccupati, pari a 2,744mila, è diminuito dello 0,3% rispetto a luglio (-9mila unità). Su base annua si registra una crescita pari al 30,4% (640mila unità).
Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali sia nel confronti congiunturale sia in quello tendenziale.

questo e' proprio il momento giusto per comprare casa...............:innocente:
e' ironico naturalmente.

E' vero. Il mio amico giornalista mi diceva qualche tempo fa che sappiamo molto meno di quanto in realtà non sia la situazione reale. La disoccupazione per esempio: i dati sono molto più allarmanti di quanto non venga fatto filtrare e la crisi era già evidente 5 anni fa, ma è stata sottotaciuta volutamente. Il disastro vero è comunque la scollamento totale tra le banche e il territorio: da questo ha avuto inizio la catastrofe in tutti i settori, con centinaia di aziende in sofferenza per mancanza di credito, indistintamente, in tutti i settori. Davvero il fatto che la finanza la faccia da padrone non è affatto un luogo comune ma una tremenda realtà. L'immobiliare forse è il comparto che aveva avuto troppo, ci sono settori produttivi che davvero sono stati penalizzati. In ogni caso non c'è da illudersi che davvero Monti abbia a cuore le sorti del sistema produttivo italiano. E' utopia!!!
 

Domus mp Immobiliare

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti . Alle volte mi sembra che si stia vivendo nella continua aspettativa di qualche cosa che deve o dovrebbe succedere : chi vorrebbe vendere aspetta lo stabilizzarsi dei prezzi e la ripresa del mercato immobiliare per non svendere il proprio appartamento e chi vorrebbe acquistare aspetta che i prezzi scendano come viene urlato dall'informazione globale per acquistare al meglio del mercato e noi da mattina a sera “corriamo”per poter vedere entrare dalla porta del ns ufficio il “lavoro”. Nel mio quotidiano mi risulta sempre più difficile incontrare un' impresa , un propietario od un tecnico estimativo che sia consapevole del reale valore immobiliare di mercato . Una domanda : vi sembra che i valori siano scesi realmente o che questo calo dei prezzi generalizzato sia dovuto alla mancanza di denaro ? Lo so potrebbe sembrare la medesima cosa ma ........... Più di una volta o provato a farmi spiegare dagli addetti ai lavori perchè il 31/12/2001 si poteva comprare un marco tedesco con circa 990 lirette ed il 01/01/2002 un euro veniva scambiato alla pari con un marco , mentre per comprare un euro noi Italiani si dovette spendere 1936,27 lire . E “per consolarci”siamo qui a parlare di “bolla immobiliare” . Cerco di capire . A metà degli anni 80 a Milano in zona Loreto-Citta studi si poteva comprare un bilocale da 70 mq in uno stabile decoroso ed in buone condizioni interne a £.70/80 milioni , in prossimità del 1990 per lo stesso immobile bisognava spendere £.140/160 milioni , a metà degli anni 90 sempre lo stesso immobile si attestava intorno ai 200 milioni e nel 2000 toccava la soglia dei 220/240 milioni . E qui mi fermo . Sino agli anni 2000 il mercato immobiliare ha conosciuto varie contrazioni dettate da le più disparate ragioni : i tassi , la guerra del golfo , gli investitori stranieri che abbandonarono il mattone italiano , etc etc ma il mercato immobiliare reagiva prontamente e riprendeva , anche lentamente , ma riprendeva . Il 31 gennaio 2002 ci siamo svegliati tutti impoveriti del 50% , senza rendercene conto( più o meno) . E da li la gran cavalcata che ha portato il nostro bilocale di 70 mq in zona loreto / città studi nel 2006/7 ad una quotazione di 210 mila ai 240mila euro . La forbice delle valutazioni si dilatò per la facilità della concessione dei mutui e per la conseguente massiccia richiesta del mercato . La facilità del credito elargito a piene mani , non ci ha fatto capire più niente con evidenti strascichi presenti sul mercato odierno. Tutti noi immobiliaristi abbiamo cavalcato quell'onda e oggi , all'asciutto (vedi anche credito) continuiamo a non capire , a non voler capire. Fermo restando che la situazione attuale è stata generata sicuramente dalle banche che hanno drogato il mercato con concessioni di finanziamenti/mutui che andavano dall'80 al 200% e in alcuni casi anche di più , il mercato immobiliare è pur sempre un mercato. Se andiamo al mercato ortofrutticolo e prendiamo in esame le mele se l'offerta di mele supera la richiesta , il prezzo diminuisce , in caso contrario aumenta.
Chi comprò il citato bilocale di Loreto - Citta studi a metà degli anni 80 come già detto lo pagò 70/80 milioni e nel 2007 si trovò con un capitale di 210/240 mila euro grazie ad un mercato favorevole che ne permise l'incremento di valore . Perchè non accettare che lo stesso mercato oggi è in discesa ? La domanda e diminuita (diminuzione del potere di acquisto degli stipendi , continui prelievi fiscali e indebitamento già in essere , mancanza del credito), gli immobili in vendita sono veramente tanti con prezzi per l'80 % , ancorati ad un mercato in ascesa (questa dovrebbe essere l'informazione reale agli utenti ) . La responsabilità di tutto ciò ? Secondo me l'euro, sopratutto il suo valore al cambio con la lira , la tassazione di ogni genere a cui siamo sempre e di continuo esposti per inseguire un Europa lontana, voluta solo dalla finanza internazionale e concretizzata solamente nella moneta . Un po' di responsabilità la vedo anche nei nostri confronti visto la mancanza di coesione come categoria professionale e di adattamento, responsabilità che attualmente ha già generato numerose “serrate”.Penso che resisterà solo la professionalità , l'adattamento al momento socio-economico che stiamo attraversando e sicuramente.........la buona volontà .Un saluto.Mario
 
D

Damiameda

Ospite
”.Penso che resisterà solo la professionalità , l'adattamento al momento socio-economico che stiamo attraversando e sicuramente.........la buona volontà .Un saluto.Mario [/quote]
Resisterà chi ha tanto fieno in cascina, gli altri boom.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
”.Penso che resisterà solo la professionalità , l'adattamento al momento socio-economico che stiamo attraversando e sicuramente.........la buona volontà .Un saluto.Mario


Resisterà chi ha tanto fieno in cascina, gli altri boom.[/quote]




Condivido con molto dispiacere.
 

goldsilver2

Membro Ordinario
Privato Cittadino
le case non si vendono anche perche' c'e' troppa offerta. un cliente anche intenzionato a comprare una determinata tipologia e' capace di andare dalle varie agenzie e richiedere di vedere le 10 case tra loro simili che ogni agenzia ha in incarico.
e poi frastornato, aspetta.:shock:
 

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