Lavori rumorosi in "mansarda"

[Manusco]

Buonasera, non so se scrivo nella sezione giusta ma vorrei esporre un problema. Premesso che abitò all'ultimo piano di un condominio di cinque piani. Sopra vi sono dei locali non abitabili che normalmente sono adibiti a ripostiglio. Da qualche anno un nuovo condomino ha sostanxialmente adibito il suo locale a falegnameria/ officina dove esegue quasi ogni giorno rumorosissimi lavori ad uso personale, anche su pezzi di una piccola barca di sua proprietà (motore, paiolo, remi ecc.) . Alle mie rimostranze questa persona ha replicato che il regolamento condominiale vieta i lavori rumorosi in "mansarda" in determinati orari che lui rispetta (in verità non sempre). Aggiungo che nell'atto di assegnazione della casa (a mio padre, io ho ereditato) di parla di locale cantina e non di mansarda. Io sono esasperato e penso di adire le vie legali. Ho qualche possibilità?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.

 

[D3rivato]

Potresti andare per vie legali che sono lunghe costose e incerte se con le buone non riesci a risolvere. Purtroppo se lavora in orari non vietati non ci puoi fare niente. Cambia casa se proprio non riesci a stare

 

[francesca63]

Controlla come sono accatastati quei locali, magari scopri che è vietata la permanenza di persone.

 

[Manusco]

Controlla come sono accatastati quei locali, magari scopri che è vietata la permanenza di persone.

al catasto risultano solo appartamento e parcheggio (ho fatto una visura). Di mansarde o cantine non si parla. Grazie per la risposta

 

[Bagudi]

Non devi guardare il catasto, perchè sicuramente questi vani sono accatastati insieme agli appartamenti, ma i rogiti.

 

[Manusco]

Non devi guardare il catasto, perchè sicuramente questi vani sono accatastati insieme agli appartamenti, ma i rogiti.

Grazie. Nelle assegnazioni si parla di "cantine situate al sesto piano"( quindi uno sopra l'ultimo) confinante con altre cantine, con corridoio e con cortile condominiale. La cosa strana è che , nonostante non vi sia più da anni la cooperativa la corrente elettrica è ancora condominiale.

 

[Bagudi]

Nelle assegnazioni si parla di "cantine situate al sesto piano"( quindi uno sopra l'ultimo) confinante con altre cantine, con corridoio e con cortile condominiale

Esatto.

La cosa strana è che , nonostante non vi sia più da anni la cooperativa la corrente elettrica è ancora condominiale.

La corrente elettrica relativa a che cosa ?

 

[Manusco]

Esatto.



La corrente elettrica relativa a che cosa ?

Relativa alle singole cantine. È conteggiata insieme alla corrente delle scale e dell'ascensore. Il totale è diviso tra i condomini, credo in base ai millesimi. Controllero '

 

[marcanto]

francamente non è molto chiaro quale sia il reali problema
1) il locale sottotetto o mansarda (sono destinazioni differenti) viene usato da uno dei condòmini per lavori personali di falegnameria.
quindi si è appropriato dello spazio sottostante il tetto ?

1) il locale sottotetto o mansarda (sono destinazioni differenti) viene usato da uno dei condòmini per lavori personali di falegnameria.
quindi produce rumori molesti pur vietati dal regolamento ?

quale dei due è il caso ???

 

[Manusco]

francamente non è molto chiaro quale sia il reali problema
1) il locale sottotetto o mansarda (sono destinazioni differenti) viene usato da uno dei condòmini per lavori personali di falegnameria.
quindi si è appropriato dello spazio sottostante il tetto ?

1) il locale sottotetto o mansarda (sono destinazioni differenti) viene usato da uno dei condòmini per lavori personali di falegnameria.
quindi produce rumori molesti pur vietati dal regolamento ?

quale dei due è il caso ???

1) No, non si è appropriato, gli è stato assegnato. L'atto di assegnazione parla di cantina, il regolamento condominiale di mansarda. In pratica è uno stanzino di tre metri per due o giù fi lì.
2) Si, produce lavori molesti (ad esempio uso di smerigliatrice o di sega circolare, taglio di tubi di metallo protratto per ore). Il condomino si rifà al regolamento che parla di orari ma, per dire, nulla dice delle domeniche e dei giorni festivi in cui mi risulta un divieto dei lavori, spesso e volentieri non rispettato.