Didi

Membro Junior
Salve, spero possiate aiutarmi, e scusate se uso termini non corretti per spiegarmi.....
Due anni fa ho ereditato parte della casa di mio padre, la casa dove abitava era intestata metà a lui e metà a sua moglie, per cui, della sua metà, 1/3 è andato alla moglie, 1/3 a mia nipote, e 1/3 a me.

Trovandomi al momento in difficoltà, ho chiesto alla "moglie" di liquidare la mia parte. Vorrei sapere:

- qual'è l'iter per stabilire il valore e l'eventuale liquidazione?
- potremmo stabilire noi di comune accordo un valore, a prescindere da quello stabilito - poichè immagino che non sia il vero valore di mercato.... o no?
- potrei percepire solo parte di esso, magari redigendo un foglio che attesta che ho ricevuto tot euro come "acconto" sulla quota ereditaria?
Grazie mille in anticipo per una vs. risposta!
 
M

marcellogall

Ospite
Salve, spero possiate aiutarmi, e scusate se uso termini non corretti per spiegarmi.....
Due anni fa ho ereditato parte della casa di mio padre, la casa dove abitava era intestata metà a lui e metà a sua moglie, per cui, della sua metà, 1/3 è andato alla moglie, 1/3 a mia nipote, e 1/3 a me.

Trovandomi al momento in difficoltà, ho chiesto alla "moglie" di liquidare la mia parte. Vorrei sapere:

- qual'è l'iter per stabilire il valore e l'eventuale liquidazione?
- potremmo stabilire noi di comune accordo un valore, a prescindere da quello stabilito - poichè immagino che non sia il vero valore di mercato.... o no?
- potrei percepire solo parte di esso, magari redigendo un foglio che attesta che ho ricevuto tot euro come "acconto" sulla quota ereditaria?
Grazie mille in anticipo per una vs. risposta!

Se i rapporti con la moglie di tuo padre sono buoni non dovrebbe essere difficile raggiungere un accordo per la cessione della tua parte.
E' ovvio che il prezzo dovrà essere interessante per l'acquirente.
Potrete tranquillamente stabilirlo voi, purchè, per evitare contenstazioni da parte dell'agenzia delle entrate, vi manteniate su un valore superiore a quello catastale e non dovrebbe essere difficile.
In caso di rifiuto potresti tentare di cedere la tua quota ad altri, ma è quasi impossibile. In casi estremi potresti chiedere all'autorità giudiziaria la vendita dell'intero appartamento e la conseguente suddivisione del ricavato.
Ti consiglio un accordo bonario.
 

Didi

Membro Junior
Grazie Marcello per la tua risposta.... per quanto riguarda la possibilità di avere solo una parte del valore in qualità di "acconto".... sai mica se è possibile?
Ancora grazie e buona giornata!
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
Vai più al sodo come descritto da Marcello...O la moglie acquista la tua quota pagandone il corrispettivo e divenendo proprietaria, oppure intervento del giudice e vendita...Chiedere un'acconto non mi sembra l'ideale..;)
 

antonellifederico

Membro Attivo
Professionista
finche non ti viene versato tutto il corrispettivo relativo alla tua quota dubito fortemente che un notaio rogiti un atto.

la moglie di tuo padre si dovrebbe "accontentare" di alcune ricevute dei vari acconti che ti versa.

al saldo andate dal notaio e rogitate
 
M

marcellogall

Ospite
Grazie Marcello per la tua risposta.... per quanto riguarda la possibilità di avere solo una parte del valore in qualità di "acconto".... sai mica se è possibile?
Ancora grazie e buona giornata!

valido il consiglio dei miei colleghi.
Procedi così
 

Didi

Membro Junior
Grazie a tutti, grazie per le vostre utili e preziose risposte.
Aggiungo solo, per dovere di "cronaca", che il discorso dell'acconto parte da dal fatto che io mi trovo al momento ad avere estremo bisogno di soldi (sono disoccupata da quasi due anni:triste:) e c'è la possibilità che chi deve rilevare la mia quota non abbia disponibilità per l'intera somma....
Fra l'altro, visti i buoni rapporti, mettere di mezzo il giudice non me la sento proprio....
Buona serata a tutti!!
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
Bene...apposto...certo il giudice è l'ultima cosa...questo sempre e in ogni caso..mai mettersi con la giustizia se non in casi estremi...Ma senti...non potete risolvere in maniera amichevole allora???nel senso che la tizia in questione ti da dei soldi rilasciando diciamo...ricevuta...che tu poi dovrai restituire ??? nsomma detta bene...non puoi chiedere un prestito che, nel caso in cui tu non possa poi restituirli entro un tot sono imputabili ad acconto pagamento quota?
 

Didi

Membro Junior
Acconto pagamento quota..... interessante!! Si, è proprio quello che volevo proporle.... dubito che, data la mia situazione lavorativa, sia in grado di restituirle l'acconto. A dire il vero userei i soldi per cercare di iniziare qualcosa per conto mio, ormai sto veramente disperando di trovare un impiego.
E' proprio quello che secondo me sarebbe l'ideale, anche perchè non vorrei "svendere" la mia quota e, per la mia attuale situazione, ed anche per altri motivi, qualcosa mi dice che andrebbe a finire così......
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
si ma lei vuole acquistare un domani la tua quota di immobile???se così non fosse dubito accetti...e...date le sue condizioni economiche quando ti pagherebbe il resto???


per quanto riguarda il lavoro...piccolo OT: purtroppo è questione che riguarda chiunque..stai attenta che iniziare un'attività ha dei costi e deii rischi...quindi valuta opportunatamente ciò che vuoi fare...ti consiglierei un lavoro intanto per iniziare sotto qualcuno...non so la tua età ne voglio la dica..siamo sempre in un forum..valuta bene ogni scelta...mi raccomando...hai la tua bella quota di casa..non bruciarla..;)
 

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