Questa e' davvero carina.
Una patata arrivata qualche settimana addietro fresca fresca per il Truce.
Tale, italiano, viene adottato in eta' adulta da una nobile spagnola, si dice in cambio di una somma di danaro, ma son dicerie.
Assume quindi ove consentito il titolo nobiliare ed il predicato.
Alla morte della nobildonna scoppia l inferno e tramite battaglia legale Tale arriva ad un accordo di rinunzia parziale, all eredita accontentandosi ( limitatamente all Italia ) di una unita immobiliare e del mantenimento del titolo nobiliare.
Tale si precipita a tentare di monetizzare sia la casa..( bella devo dire ..un po "antica" ma bella davvero) sia il titolo . Salta fuori che per un accordo iniziato decine e decine di anni addietro, e sempre accettato, tutti gli aventi diritto al titolo della famiglia, rinunciano a vendere quanto ricevuto in eredita' destinandolo, alla morte, secondo leggi e preferenze. . La pretesa conservazione del titolo nobiliare pare abbia "condotto" l accordo verso una certa soluzione, che nn vi sarebbe stata, invece, se tale avesse rinunciato
Tale, riconosce di aver firmato questo accordo, valido e depositato presso un Notaio estero che gestisce tutto il patrimonio immobiliare di famiglia.
Questo si rifiuta quindi di trasmettere gli atti al notaio italiano in quanto il bene a suo dire non proviene da successione ma da accordo giudiziale condizionato che ne proibisce rigorosamente la vendita. Questo potra essere goduto ma non alienato.
L accordo e stato raggiunto presso un tribunale statunitense.
Tale oppone il fatto che i titoli nobiliari in Italia non abbiano alcun valore e quindi l accordo non sia efficace..visto che in italia non si puo far chiamare in un certo modo.
L altra parte risponde che di per se potrebbe benissimo .
Il notaio italiano si dichiara "seduto sul camino" in quanto si una sentenza statunitense non puo avere applicazione automatica in Italia ma di aver ricevuto gia piu di una comunicazione preannunciante peste guerra orrore e sangue.
Arriviamo ad un punto..
SI ALLA VENDITA a condizione che i 2/3 del realizzato vengano custoditi dal notaio sino alla morte di Tale mentre 1/3 gli venga riconosciuto disponibile immediatamente a patto della rinuncia all uso del predicato.
Che Tale in Italia sfoggia ma non "usa" ..nn avendo valore.
Tale sostiene che il "predicato" non abbia valore legale ma affettivo e simbolico e quindi chiede che i rimanenti 2/3 siano considerati "ristoro" alla terribile perdita.
Queste le premesse....
Il secondo capitolo...piu avanti...
Ora capite perche' non vorro piu saperne nulla ?
Benedizioni .
PS: ho gia provato a proporre a Don Tale de....y....y...UNO SCOOTER.
Dice che non gradisce.
Una patata arrivata qualche settimana addietro fresca fresca per il Truce.
Tale, italiano, viene adottato in eta' adulta da una nobile spagnola, si dice in cambio di una somma di danaro, ma son dicerie.
Assume quindi ove consentito il titolo nobiliare ed il predicato.
Alla morte della nobildonna scoppia l inferno e tramite battaglia legale Tale arriva ad un accordo di rinunzia parziale, all eredita accontentandosi ( limitatamente all Italia ) di una unita immobiliare e del mantenimento del titolo nobiliare.
Tale si precipita a tentare di monetizzare sia la casa..( bella devo dire ..un po "antica" ma bella davvero) sia il titolo . Salta fuori che per un accordo iniziato decine e decine di anni addietro, e sempre accettato, tutti gli aventi diritto al titolo della famiglia, rinunciano a vendere quanto ricevuto in eredita' destinandolo, alla morte, secondo leggi e preferenze. . La pretesa conservazione del titolo nobiliare pare abbia "condotto" l accordo verso una certa soluzione, che nn vi sarebbe stata, invece, se tale avesse rinunciato
Tale, riconosce di aver firmato questo accordo, valido e depositato presso un Notaio estero che gestisce tutto il patrimonio immobiliare di famiglia.
Questo si rifiuta quindi di trasmettere gli atti al notaio italiano in quanto il bene a suo dire non proviene da successione ma da accordo giudiziale condizionato che ne proibisce rigorosamente la vendita. Questo potra essere goduto ma non alienato.
L accordo e stato raggiunto presso un tribunale statunitense.
Tale oppone il fatto che i titoli nobiliari in Italia non abbiano alcun valore e quindi l accordo non sia efficace..visto che in italia non si puo far chiamare in un certo modo.
L altra parte risponde che di per se potrebbe benissimo .
Il notaio italiano si dichiara "seduto sul camino" in quanto si una sentenza statunitense non puo avere applicazione automatica in Italia ma di aver ricevuto gia piu di una comunicazione preannunciante peste guerra orrore e sangue.
Arriviamo ad un punto..
SI ALLA VENDITA a condizione che i 2/3 del realizzato vengano custoditi dal notaio sino alla morte di Tale mentre 1/3 gli venga riconosciuto disponibile immediatamente a patto della rinuncia all uso del predicato.
Che Tale in Italia sfoggia ma non "usa" ..nn avendo valore.
Tale sostiene che il "predicato" non abbia valore legale ma affettivo e simbolico e quindi chiede che i rimanenti 2/3 siano considerati "ristoro" alla terribile perdita.
Queste le premesse....
Il secondo capitolo...piu avanti...
Ora capite perche' non vorro piu saperne nulla ?
Benedizioni .
PS: ho gia provato a proporre a Don Tale de....y....y...UNO SCOOTER.
Dice che non gradisce.
